Come una scultura architettonica: Manhattan, quando l’economia diventa bellezza.

di Franco LUCCICHENTI

In un bellissimo film coreano, che ho visto giorni fa, il regista ha inserito numerose inquadrature di Manhatthan.  Le immagini della città mi hanno svelato una nuova illuminante bellezza. Mi è apparsa come una meravigliosa CONCREZIONE MINERALE (fig. 1) emersa miracolosamente dall’acqua.

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Pensate che si tratta di un rilevantissimo AGGLOMERATO URBANO la cui urbanistica si è strutturata ed è sorta in pochi decenni disegnata SOLO dalla SPECULAZIONE ECONOMICA  La fitta rete stradale è un semplice reticolo ortogonale (fig. 2).

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Gli abitanti dell’isola non vedono MAI i fiumi che la circondano, l’orizzonte è infranto dalle quinte delle altissime torri. Il cielo è INVISIBILE e si rivela solamente se guardi in alto. Solo un grande parco rettangolare circondato da alte muraglie inserito con fredda geometria nel centro urbano apre alla natura. Il risultato sembra privo di condizionamenti  tecnici e culturali legati anche alla tradizione, la domanda di felicità degli abitanti appare contratta ,il processo di costruzione è veicolato dal PROFITTO (fig. 3).

La compatibilità ambientale rispetto alla suggestione dell’isola  prima della civilizzazione è stata completamente ignorata. Solo il CASO e la NECESSITA’ economica hanno incredibilmente costruito una immensa SCULTURA  architettonica bella e meravigliosa (fig. 4).

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La fonte originaria del risultato è del tutto indifferente ai principi base della cultura urbanistica e alla sua storia. Pensiamo alla tradizione europea connotata all’idea di armonia, di misurata bellezza, di nobile semplicità e quieta grandezza.  A Manhattan la bellezza della città è nel suo involucro, gli abitanti non si vedono MAI, solo la notte le luci degli innumerevoli appartamenti fanno trapelare una vita all’interno.

I grattacieli veri CRISTALLI MINERALI che toccano il cielo rivelano una FORMA MISTICA estranea alla forza economica che li ha generati (fig. 5).

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L’andamento irregolare e misterioso del CASO incrociando l’economia ha prodotto “casualmente” una GRANDE BELLEZZA.

Franco LUCCICHENTI  Roma 3 marzo 2024