L’estate 2024 a Santa Cecilia. Presentato il programma delle serate.

di Claudio LISTANTI

Presentata la Stagione Estiva 2024 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Inizio in grande stile il 3 giugno con Kirill Petrenko per ricordare i 200 anni dalla nascita di Anton Bruckner con la Quinta Sinfonia del grande musicista austrico. Nel programma anche l’Integrale delle Sinfonie di Beethoven dirette da Daniele Gatti. Inoltre il Requiem di Mozart ed una serata dedicata alla musica USA. I complessi di Santa Cecilia in residence al Festival di Spoleto.

Partirà il 3 giugno prossimò la Stagione Estiva dei concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che propone presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone una serie di interessanti appuntamenti che ravviveranno le piacevoli serate estive romane.

Fig. 1 Il direttore Kirill Petrenko. Foto di Stephan Rabold.

Per la partenza del 3 giugno, prevista presso la Sala Santa Cecilia, è stato scelto un concerto che sarà molto apprezzato da tutti gli appassionati di Musica Sinfonica con una serata dedicata al ricordo di uno dei più grandi esponenti del tardo romanticismo, Anton Bruckner, del quale quest’anno si celebra il bicentenario dalla nascita.

Del musicista austriaco sarà eseguita la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore che fu presentata per la prima volta l’8 aprile del 1894 presso il Thalia Theater di Graz. Ad eseguire questo capolavoro sinfonico è stato chiamato il direttore di origine russa Kirill Petrenko, oggi uno dei più in vista nel vasto panorama musicale internazionale, che ricopre una delle cariche più prestigiose nel mondo della musica, quella di Direttore artistico e musicale dei Berliner Philharmoniker.

Fig. 2 La Gustav Mahler Jugendorchester in un concerto al Teatro alla Scala. Foto Brescia e Amisano © Teatro alla Scala.

Per eseguire il capolavoro bruckneriano guiderà la Gustav Mahler Jugendorchester considerata, pressocché unanimemente, la migliore formazione giovanile al mondo visti i successi che continuamente riscuote presso i pubblici per i quali si esibisce. Questa è una scelta di grande valenza perché la Mahler Jugendorchester fu fondata da Claudio Abbado nel 1986 ed è un modo per rendere omaggio al nostro grande direttore che proprio quest’anno è ricordato a 10 anni dalla scomparsa. Tutti elementi che renderanno questa serata del tutto suggestiva ed emozionante.

Dopo questo scoppiettante concerto l’altro avvenimento di grandissimo interesse inserito nell’ambito della Stagione Estiva: Le nove Sinfonie di Beethoven che saranno eseguite nell’ambito di 4 concerti previsti dal 18 al 27 giugno 2024 sempre presso la Sala Santa Cecilia.

Fig. 3 Il direttore Daniele Gatti. Foto di Marco Borggreve.

A dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sarà Daniele Gatti, musicista molto apprezzato qui a Roma per aver ricoperto nel triennio 2019-2021 la carica di Direttore Musicale presso il Teatro dell’Opera per una attività che ha lasciato un buon ricordo presso tutti gli appassionati di Musica Lirica. E proprio l’opera è stata fondamentale per la carriera artistica di Gatti, protagonista di tantissimi spettacoli nei teatri di tutto il mondo anche ottenendo la collaborazione dei cantanti più in vista del teatro lirico, attività che gli ha consentito di ricevere in quest’ambito incarichi molto prestigiosi come l’attuale, presso il Maggio Musicale Fiorentino.

Con il procedere della carriera Gatti ha abbinato progressivamente all’attività operistica quella della Musica Sinfonica nella quale ha ottenuto successi e apprezzamenti ovunque.

Fig. 4 Il contralto Eleonora Filipponi.

Questa integrale beethoveniana, quindi, riveste particolare importanza non solo per il musicista, in quanto gli permette di consolidare ed accrescere l’esperienza nel campo ma, anche, per tutti gli appassionati che avranno così la possibilità di ascoltare una diversa visione di una delle più importanti e significative produzioni sinfoniche della Storia della Musica, che potrà essere fruita in un ascolto privilegiato come capita quando si ha, come in questo caso, la possibilità di trovarsi di fronte ad una ‘integrale’ ed assistere ad una lettura più armonica e strutturata, rivolta a tutto campo verso lo stile e i contenuti di uno stesso autore.

Fig. 5 Il soprano Sara Blanch.

Questa integrale beethoveniana sarà presentata in quattro concerti così ripartiti: il 18 giugno con le sinfonie 1-4 e 5. Il 20 giugno con le sinfonie 2 e 3, Il 25 giugno con le sinfonie n. 6 e 7 e, da ultimo, il 27 giugno con le sinfonie n. 8 e n. 9. Per quest’ultima le parti vocali previste sono state affidate al soprano Sara Blanch, al contralto Eleonora Filipponi, al tenore Bernard Richter e al basso Jordan Shanahan.

Nel mese di luglio sono previsti due concerti entrambi presso la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica.

Il primo dei due appuntamenti è previsto per il 18 luglio. In programma un’altra composizione di particolare fascino e impatto sull’ascoltatore, la Messa di requiem in Re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart. La composizione è considerata il testamento spirituale del grande musicista anche se il mistero avvolge da sempre le operazioni effettuate per il suo completamento reso necessario dal fatto che la partitura è rimasta incompiuta.

Questo concerto, inoltre, possiede un’altra particolarità, quella di essere affidata all’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani che per l’occasione sarà affiancata al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Andrea Secchi.

Fig. 6 L’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani durante un concerto presso la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

L’Orchestra dei Conservatori è una formazione fondata per promuovere il sistema dei Conservatori di Musica e offrire ai migliori studenti iscritti alle Istituzioni di Alta Formazione Musicale le necessarie occasioni formative con lo scopo di consentire loro di fare esperienza in diversi ambiti musicali. L’orchestra ha già eseguito, nel 2023, un concerto per Santa Cecilia, riscuotendo un significativo successo per l’esecuzione del Requiem di Verdi e l’anno precedente, nel 2022, insieme al Coro di Santa Cecilia e alla Banda dell’Arma dei Carabinieri per un concerto che prevedeva importanti musiche di Ponchielli, Stravinskij, Čajkovskij e Borodin.

Fig. 7 Il contralto Francesca Ascioti.

Per questa occasione, che vedrà la partecipazione dei cantanti solisti Valentina Mastrangelo soprano, Francesca Ascioti contralto, Luigi Morassi tenore e Roberto Lorenzi basso, salirà sul podio il giovane Giuseppe Mengoli. Classe 1993, Mengoli ha già diretto importanti compagini orchestrali come la già citata Gustav Mahler Jugendorchester ma anche le tedesche SWR Symphonieorchester e Bamberger Symphoniker.

L’ultimo appuntamento dell’Estate 2024 di Santa Cecilia è previsto per il 25 luglio con un concerto interamente dedicato a musiche di provenienza USA.

Titolo della serata è Rhapsody in Blue 100 e con essa si vogliono celebrare i 100 anni dalla prima esecuzione di Rhapsody in Blue di George Gershwin per l’appunto risalente al 12 febbraio del 1924, divenuta una delle più famose composizioni dell’autore statunitense. In questa occasione la composizione sarà eseguita nella versione per dance band approntata da Paul Whiteman e farà compagnia ad un’altra opera di Gershwin, l’Overture to Strike Up The Band.

Fig. 8 Il direttore William Eddins.

Il concerto che vedrà la partecipazione dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per l’occasione diretta dallo statunitense William Eddins, nel resto del programma presenterà un brano di un altro importante compositore statunitense, Duke Ellington, Harlem una suite risalente al 1951 ed ispirata alla città di New York. A conclusione del concerto, dopo musiche le Symphonic Dances da West Side Story di Leonard Bernstein e una selezione di Songs di Broadway.

Fig. 9 Il tenore Alfie Boe.

Per quest’ultimo brano è prevista la partecipazione di uno dei cantanti più in vista del momento, il tenore Alfie Boe. Il cantante britannico sarà la stella della serata nella quale emergeranno le caratteristiche della sua voce giudicata tra le più potenti e prestigiose di oggi.

Per concludere la presentazione dell’attività estiva dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è necessario citare anche la partecipazione di suoi complessi artistici alla 67ma edizione Festival dei Due Mondi di Spoleto che segna una ulteriore tappa della collaborazione, giunta al terzo anno, tra la prestigiosa istituzione romana e l’altrettanto prestigiosa manifestazione musicale umbra.

Tra le varie attività alle quali parteciperanno Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, c’è da rilevare, per ora, quella prevista per i giorni del 5 e 6 luglio al Teatro Nuovo di Spoleto. Sotto la direzione di Antonello Manacorda, l’Orchestra ceciliana assieme ai Berliner Vokalconsort, sarà impegnata nell’esecuzione di Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, azione teatrale per musica in tre atti, per uno spettacolo affidato ad uno di registi più in vista del momento, seppur giudicato in maniera contrastante, Damiano Michieletto, con una compagnia di canto che prevede la partecipazione della ‘stella’ Raffaele Pe nella parte di Orfeo e dei soprani Nadja Mchantaf Euridice e Josefine Mindus Amore.

Per quanto riguarda i concerti in programma all’Auditorium Parco della Musica i biglietti sono andati in vendita da sabato 8 marzo. Per ottenere tutte le altre informazioni necessarie è indispensabile connettersi al sito www.santacecilia.it.

Claudio LISTANTI  Roma 10 Marzo 2024