“Davide Rivalta. Sogni di gloria”. Libertà e dignità nelle sculture monumentali di Davide Rivalta (Brescia, 26 maggio – 7 gennaio).

di Silvana LAZZARINO

Imponenti gorilla dominano nella suggestiva esposizione che si svolge a cielo aperto presso il Parco del Castello di Brescia dal 26 maggio 2023

Davide Rivalta, Orango, 2023. Torino, Fonderia Artistica De Carli © Curtesy di Fuocherello e AP – foto Edoardo Garis

In questi ultimi anni i linguaggi offerti dall’arte contemporanea si stanno sempre più rivelando di grande interesse ed efficacia nell’interpretare aspetti legati al vissuto umano e sociale comprese tematiche inerenti il profilo ecologico e ambientale. Lo scenario quotidiano di cui l’individuo è protagonista in quanto attore e spettatore di cambiamenti e trasformazioni che coinvolgono contesti urbani e naturali, diventa punto di riferimento per diversi artisti nel dare voce a messaggi di denuncia e speranza, necessari per affrontare paure e dubbi e ritrovare quell’autenticità da cui l’individuo nel tempo si è sempre più allontanato inseguendo il mito del potere e dell’affermazione di sé.  Sempre più i cambiamenti climatici causati dal riscaldamento globale le cui conseguenze sono evidenti principalmente con lo scioglimento dei ghiacciai, ma anche con le alluvioni e i cicloni, incidono sull’ambiente e la vita animale e vegetale, compresa quella dell’uomo mettendo a rischio l’equilibrio dell’ecosistema.

Tra gli artisti che propongono un nuovo modo di accostarsi all’ambiente e agli animali che lo abitano, recuperando quel legame autentico con la natura è Davide Rivalta (Bologna,1974) i cui soggetti in particolare riferiti al mondo animale sono al centro di un’interessante mostra a cielo aperto che apre il 26 maggio 2023 a Brescia nel Parco del Castello denominato Falcone d’Italia e visibile fino al 7 gennaio 2024.  Promossa da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Alleanza Cultura, e realizzata in collaborazione con la XVII edizione di Meccaniche della Meraviglia – manifestazione bresciana che da quasi vent’anni porta mostre site specific in luoghi solitamente chiusi al pubblico – la mostra “Davide Rivalta. Sogni di gloria” a cura di Davide Ferri, propone 14 sculture monumentali dell’artista che riproducono diversi primati come oranghi, gorilla, scimpanzè, lungo il parco di uno dei più affascinanti complessi fortificati d’Italia.

Davide Rivalta Scimpanè e Gorilla 2023 Torino Fonderia Artistica De Carli © Courtesy di Fuocherello e AP- foto Edoardo Garis 
Davide Rivalta, Scimpanzè e gorilla, 2023 Torino, Fonderia Artistica De Carli © Curtesy di Fuocherello e AP – foto Edoardo Garis

 

Disseminate tra le aree verdi del Falcone d’Italia, fortezza sorta a partire dal Medioevo, le sculture di Rivalta realizzate appositamente per la mostra e raffiguranti i primati in bronzo quali: Imponenti gorilla a sfiorare i tre metri di altezza, gruppi di scimpanzé e di babbuini e un orango, nell’accompagnare in questo percorso, sono messi in relazione con spazi, visitatori e passanti, per dare la possibilità di ripensare ad un nuovo rapporto tra gli uomini e gli animali. Traendo spunto da animali incontrati e fotografati in parchi e giardini zoologici, l’artista ha lavorato a queste opere per sottolineare l’importanza di restituire agli stessi animali quella libertà e dignità che spesso vengono loro negate.

Davide Rivalta, Babbuini, 2023, Torino, Fonderia Artistica De Carli, © Curtesy di Fuocherello e AP – foto Edoardo Garis

Libertà, vitalità e indipendenza evocate per l’aver inserito queste sculture senza basamento e senza recisione. entro un paesaggio selvaggio, unitamente alla dinamica espressa dalle stesse sculture in riferimento alle posture proprie di questi animali con specifici movimenti e traiettorie, tali da rendere lo spazio reale una sorta di campo energetico della scultura.

Giocando sulla casualità dell’incontro tra esseri umani e animali – gorilla, oranghi, scimpanzé e babbuini – lo scultore trasforma il parco del Castello nell’ambiente delle grandi scimmie antropomorfe: ogni famiglia di primati occupa una specifica zona del parco, accompagnando lo spettatore in un percorso di esplorazione dell’area e richiamando il ricordo dell’antico Giardino Zoologico, attivo a ridosso dell’area fortificata tra il 1912 e il 1988. Per i diversi gruppo di scimmie la fortezza inoltre diventa idealmente territorio di conquista.

Attraverso lo studio del mondo animale utilizzando un linguaggio figurativo, l’artista si sofferma sul rapporto tra l’opera, lo spazio e lo spettatore come a suggerire il bisogno di ricostruire un vero legame con quanto intorno in cui aprirsi ad una possibile narrazione dove è data all’uomo l’opportunità di ritrovare quell’equilibrio tra il suo mondo e quello animale entro gli scenari di una natura da rispettare e condividere.

Castello

Il visitatore percorrendo questo spazio a cielo aperto dove è disposta l’esposizione, è invitato ad esplorare le aree verdi del Falcone d’Italia, il Castello di Brescia sul Colle Cidneo, un luogo su cui Fondazione Brescia Musei ha attivato un ambizioso progetto di riqualificazione e valorizzazione all’insegna della sua destinazione a grande cultural park cittadino.

Castello

Il percorso della mostra si conclude nella Pinacoteca Tosio Martinengo – storico palazzo nel cuore della città e uno dei Musei più importanti d’Italia gestito da Fondazione Brescia Musei- dove è collocato un barbagianni in bronzo. Da non perdere questa esposizione di Davide Rivalta, unitamente alla scoperta di uno dei più affascinanti complessi fortificati d’Italia, secondo più grande d’Europa.

Davide Rivalta è stato tra gli artisti scelti per la grande mostra in pieno spazio aperto dal titolo  “Back to Nature” svoltasi durante il periodo del Covid a Roma e curata da Costantino D’Orazio, dove la sua scultura monumentale la “Bufala” realizzata in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, è stata collocata nel Parco dei Daini di Villa Borghese  Realizzata in bronzo e fusa con il metodo della cera persa, quest’opera è stata disposta in modo da dare l’idea di un dialogo tra la stessa ed i leoni esposti sulla scalinata della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Grazie all’uso della cera persa Davide Rivalta mette in luce certe specifiche caratteristiche del mondo animale, spesso negate o trascurate dalla totalizzante visione antropocentrica delle persone.

Silvana LAZZARINO  Roma  21 Maggio 2023

Davide Rivalta. Sogni di gloria

a cura di Davide Ferri

Parco del Castello di Brescia, 26 maggio 2023 – 7 gennaio 2024