A.T. Anghelopoulos alla IV° edizione di Roma Arte in Nuvola con la installazione “Megalito XXI sec. d.C”

di Silvana LAZZARINO

A.T. Anghelopoulos espone alla IV° edizione di Roma Arte in Nuvola dal 22 al 24 novembre 2024. La sua installazione “Megalito XXI sec. d.C.”, presente presso il Centro Congressi la Nuvola, affronta il tema dell’individualismo del nostro tempo

Intenso e poetico per la su capacità di dare forma ad una pittura materica dai segni fitti e armoniosi che danzano con la luce del pensiero aprendo spiragli verso quel luogo, non luogo dove l’invisibile si palesa, e ad un tempo abile nell’evocare con decisione attraverso installazioni, nuovi dialoghi con la natura umana, A. T. Anghelopoulos, artista di livello internazionale racconta dell’individuo e della sua ricerca di un senso alla propria esistenza.

Megalito (ph Sabrina Consolini)
Megalito (ph Sabrina Consolini)

Questo è il senso di questo viaggio, dove si è sospesi tra attese e speranze, desideri ed inganni, e dove spesso è dato scegliere se essere nella luce o nell’ombra, a sfuggire specie se si è costantemente proiettati verso l’apparire più che verso l’essenza della propria interiorità.

Intense e materiche le sue rappresentazioni che guardano al presente in cui sempre più si avverte un senso di isolamento dettato dalla tendenza di molti a chiudersi nel proprio egocentrismo, invitano al cambiamento, alla possibilità di liberarsi da condizionamenti per dare voce a quella parte più autentica di sé non facile da far emergere, ma necessaria per ritrovare la propria strada, il proprio obiettivo.

Nato a Teramo 1963 e attivo a Roma dove vive e lavora, A. T. Anghelopoulos detto “il Greco”, mediante l’interazione di materia, colore e luce che interagiscono nei suoi lavori a suggerire uno spazio in cui il visibile apre all’invisibile restituisce un viaggio in cui recuperare i luoghi della mente con cui riscoprire l’ascolto di sé tra presenza e assenza, verità e sogno. Fin da giovanissimo, affascinato dall’arte, frequenta i primi corsi di pittura cui seguiranno le prime esperienze espositive, lo studio della fotografia ed importanti incontri con alcuni affermati artisti nazionali, tra i quali il grande artista figurativo Gigino Falconi. Questa passione per le arti visive verrà successivamente ripresa dopo gli studi classici e la laurea in medicina con la realizzazione di dipinti e installazioni che nella loro originalità di linguaggio guardano ai grandi nomi dell’arte contemporanea del secolo scorso, tra cui Klee, Magritte e Rothko, quest’ultimo famoso in particolare per i campi di colore con cui l’occhio entra in una suggestiva proiezione intima nei suoi luoghi sconosciuti di un sentire cosmico.

Megalito XXI sec. d. C.; profilo

In occasione della IV edizione di Roma Arte in Nuvola, ospitata al centro congressi “La Nuvola” progettato da Massimiliano Fuksas, A. T. Anghelopoulos è presente per il secondo anno consecutivo con la sua recente installazione “Megalito, XXI sec. d.C.” (2024) con cui affronta il tema dell’individualismo del nostro tempo che non conosce rinunce, non contempla divieti ed essendo informatizzato è ancor più granitico. Individualismo che si nutre e si giustifica a spese della libertà e dei diritti altrui.

Accanto ad esso, c’è l’omologazione, l’appiattimento culturale, dei linguaggi, delle conoscenze attinte superficialmente ormai quasi esclusivamente attraverso il web e i potenti e condizionabili algoritmi dei motori di ricerca. Non è difficile immaginare che un giorno non farà più tanta differenza nascere da donna – percorrendo poi la naturale discesa verso una formidabile autosufficienza ego-riferita e una totale omologazione – sottolinea l’artista con la sua provocatoria e raffinata installazione e afferma che: “i primi ibridi umani anestetizzati e senza scrupoli sono già tra noi”. 

Le opere di A. T. Anghelopoulos in cui si susseguono segni fitti e armoniosi, squarci densi di chiarori e ancora identità riscoperte oltre quella maschera che imprigiona e poi libera, aprono ad un nuovo sguardo sul mondo dove si delinea quel confine tra fisico e metafisico al di là del quale si cela la verità sulla stessa esistenza.

Rappresentazioni concettuali e segniche, ma anche ritratti di personaggi noti del ‘400 rivisitati, presi a prestito da grandi artisti del passato, raccontano dell’uomo e del senso di questa esistenza, dove si susseguono emozioni legate a dubbi, paure, ma anche aspirazioni e desideri che accompagnano il cammino quotidiano. Se in “Planisferi” si intravede il desiderio dell’uomo di conoscenza, il suo viaggiare per sperimentare il passo oltre i confini territoriali che in realtà non esistono perché tutto è in divenire e si modifica nel tempo, nel ciclo “Passages” le large campiture di colore rievocano soglie, portali, varchi che inaspettatamente si aprono davanti all’osservatore e da essi emerge una luce che ricorda la tesaurizzazione luministica delle opere di Turner. A restituire l’infinito di un cielo da cui si è circondati e quello presente in sé stessi sono i “Cieli materici” rispettivamente con “Dense Skies” e “Inner Skies”.

T. Anghelopoulos ha preso parte a diverse e importanti esposizioni collettive nazionali ed internazionali, compresa la personale d’esordio del 2015 presso il Museo del Vittoriano a Roma, curata dal prof. Claudio Strinati.

Megalito XXI sec. d. C.; retro

Le sue opere sono state esposte a Londra, Milano, Firenze nel 2015 e, sempre in Roma, presso la Grande Moschea. Tra le personali nel 2016 a Bruxelles e a Firenze, nel 2017 presso la Bugno Art Gallery di Venezia, nel 2019 presso la sede centrale di Banca Generali a Roma e in una doppia personale per l’Opening Rome Art Week nella Casina Valadier con la mostra site specific “InnerLife”. Nel 2019 è stato uno dei protagonisti della rassegna “#Autoritratto” al Macro-Asilo di Roma con moderatore il curatore internazionale Massimo Scaringella.  Da segnalare anche la partecipazione al contest artistico espositivo #DomaniinArte svoltosi ad ottobre 2020 a Roma alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dove gli artisti presenti si sono confrontati con sentimenti legati a insicurezza e paura, limitazione e chiusura vissuti dall’intera umanità a causa della diffusione del Coronoavirus, a sottolineare la vulnerabilità dell’uomo. A. T, Anghelopoulos ha preso parte a questa sorta di atelier composto da tante voci, con l’installazione “ XXI sec. d.C” (Gesso su tavola) che. sulla linea dei suoi portali, presenta disposti su una sorta di portale-palazzo dei singoli volti feriti e sfregiati dal dolore che sembrano emergere dalle singole finestre-celle il cui compito è di isolarli l’uno dall’altro. Attraverso quest’opera l’artista ha voluto sottolineare la persistente fragilità e la condizione di isolamento dell’uomo per nulla risolte dall’immenso progresso tecnologico.

La nota curatrice internazionale Dominique Stella, già direttrice di Palazzo Reale a Milano che da anni lo ha notato e definito “artista raffinato e di alto livello” ha recentemente curato l’introduzione al suo libro Il mio calendario, o il fattore umano svelato edito da De Luca Editori d’Arte (2022) dedicato all’uomo tra creatività e competenza e di cui avevo già trattato su questa rivista nel dicembre del 2021. In questo ricco e interessante libro viene indicato – come già riportato nell’articolo ad esso riferito- quanto

“impegno, intuizione, creatività e competenza in diversi ambiti di attività tra quelle scientifiche e umanistiche, abbiano concorso alla realizzazione del bene comune per la società.”

Al centro di queste pagine è l’uomo e i valori di cui è portatore compresa la creatività che attiva nuovi pensieri. Come scrive nell’introduzione al libro la storica dell’arte Dominique Stella: la creatività è “strumento d’indagine che fruga nella materia, scalpello che dà vita alla conoscenza, al sapere”. Con la creatività si è aperti al cambiamento, al nuovo, con essa si esce dal proprio guscio, ed è grazie ad essa che l’uomo può ascoltarsi mettendo in campo nuovi saperi per confrontarsi ed essere ascoltato.

Alla scorsa edizione di Roma Arte in Nuvola 2023 Anghelopoulos è stato presente con l’opera “Frammenti-Fragments XXI sec.d.C”(gesso su tavola, 145×145 cm., 2022).

Silvana Lazzarino

A.T. Anghelopoulos

con l’installazione

“Megalito XXI sec. d.C.”

partecipa a Roma Arte in Nuvola – 2024

Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea

Centro Congressi La Nuvola

dal 22 al 24 novembre 2024