I “Templari” rivivono a Milano, continua la mostra “Storia e leggenda dei cavalieri del Tempio”

di Sabrina RIBOLDI

FINO AL 5 NOVEMBRE 2017, C/O SPAZIO COBIANCHI GALLERIA, GALLERIA VITTORIO EMANUELE II (LATO VIA TOMMASO GROSSI), MILANO. INGRESSO: LUN 15,00-20,00 +  MART-DOM 10,00 – 20,00.

Templari: storia e leggenda dei Cavalieri del Tempio” è una mostra ideata e progettata dalla Fondazione DNArt di Milano, in collaborazione con il Circolo Culturale della Letteratura e delle Arti di Milano, sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Regione Lombardia, della Camera di Commercio di Milano e sotto il patrocinio del Gran Priorato di Napoli e Sicilia Centro Studi Melitensi.

La parola “Templari” richiama alla mente un mondo enigmatico, segreto e misterioso. Imputati di eresia e sottoposti ad oppressioni e torture dal re di Francia Filippo il Bello, i Cavalieri del Tempio furono annichiliti dalla loro stessa potenza. L’esposizione ricostruisce le origini, la magnificenza e il declino di un’esperienza religiosa e cavalleresca immortale, che si proietta in una fase storica che rappresenta le fondamenta dei principi identificativi europei e mediterranei.

L’Ordine dei Templari nacque a Gerusalemme con l’obiettivo di difendere i pellegrini in visita ai luoghi santi e di proteggere il Santo Sepolcro di Cristo. La congrega visse una veloce espansione in tutto l’occidente dopo la metà del 1300 con centinaia di insediamenti, le commende. Il commercio, la produttività, le decime e le proprietà terriere concessero ai Templari un rapido potenziamento  della loro posizione finanziaria, così che riuscirono ad accumulare cospicui beni e ricchezze nel Tempio di Parigi e finanziare spedizioni militari per proteggere la Terra Santa. Molti cavalieri, da messaggeri di fede, si trasformarono in banchieri e uomini d’affari e l’allora Re di Francia il 13 ottobre 1307 ordinò l’arresto di tutti i membri dell’Ordine del Tempio incarcerando circa duemila persone (compreso il Gran Maestro Giacomo de Molay, messo al rogo il 18 marzo 1314).

Nei secoli successivi la storia e la leggenda dei Templari rimase a lungo “contesa” tra innocentisti e colpevolisti. I Cavalieri che presero parte all’Ordine rimangono pertanto disegnati come protagonisti di vicende iniziatiche dove vicende spirituali e fatti storici originari vennero rivisitati, senza mai negare la permanenza dei simboli immortali che hanno “marchiato” la congregazione.

La mostra, grazie all’esposizione di considerevoli reperti artistici, storici e religiosi, mira a presentare la questione templare in primis come eredità storica, consentendo al visitatore di muoversi in un personale percorso di scoperta, analisi ed approfondimento.

Il percorso si delinea su due elementi specifici che hanno caratterizzato la storia dei Templari: l’atmosfera affascinante dell’Oriente e l’accusa e la disfatta dell’Ordine del Tempio.
Questa è una mostra unica nel suo genere per l’esoterismo ed il mistero tipici del tema templare, per la singolarità dei reperti che immergono lo spettatore in un nuovo clima ed in una inusuale interpretazione storica e, ultimo ma non meno importante, per la sua impostazione espositiva. I documenti, le sculture, gli oggetti e gli affreschi illustrano tutte le tappe e le gesta dei personaggi  che hanno caratterizzato la storia dell’Ordine, dalla sua nascita al suo declino.

Elemento insindacabilmente fondamentale dell’esposizione è la Simbologia, racchiusa nei reperti artistici ma anche negli oggetti di utilizzo quotidiano o nelle armi utilizzate nelle battaglie: tutti sono immersi in un mondo intriso di metafore e significati simbolici, donando ai posteri un’ereditarietà senza tempo.

La nascita dell’Ordine del Tempio è uno degli avvenimenti basilari della storia europea: questa congregazione ha gettato le fondamenta di alcuni caratteri della Storia Contemporanea. Ci si trova di fronte alla nascita e realizzazione di una forza dedicata alla difesa dei pellegrini, di una forza pertanto intrisa di valori positivi e condivisi che rappresenteranno le basi strutturali delle future organizzazioni governative.

I valori sui quali poggiano le imprese dei Templari, infatti, possono essere suddivisi in tre tipologie: l’idea di uniformità e collaborazione per raggiungere un fine comune (la protezione dei deboli), la creazione di un’unica economia che coinvolge ed amalgama il potere temporale e spirituale (il sacrificare gli interessi e le necessità personali a favore di un bene comune, universale) e, infine, la fortificazione del concetto di difesa militare (la totale devozione al servizio e al compimento del dovere), pronta a combattere per difendere la propria territorialità.

Mostra coinvolgente, completa, interessante, esemplare. Ottimo lavoro.

di Sabrina RIBOLDI  Milano giugno 2017