Le “Mutazioni” di Carla Cacianti alla edizione 2018 di Fotografia Europea (Reggio Emilia 21 aprile – 17 giugno)

redazione

MUTAZIONI

Mostra personale di Carla Cacianti

Mostra personale nell’ambito di Fotografia Europea 2018.

Galleria d’arte Spazio Aperto Via S. Pietro Martire 2/F, Reggio Emilia dal 21 aprile al 17 giugno 2018

Nelle fotografie di Carla Cacianti per Mutazioni prende corpo la scena di alcuni monumenti romani, attraverso una manipolazione non casuale. I grandi monumenti parlano di grandi utopie, le grandi architetture sono rappresentazioni di comunità umane, di epoche e, insieme, di ideologie, valori accettati o dominanti, fedi religiose. Forse non esiste ideale rappresentato nella pietra che non abbia piegato il proprio trionfo in caduta, l’utopia in distopia. Il messaggio dell’artista è duplice: non esistono forme o idee assolute in cielo e in terra, tutte le forme di questo mondo sono perfette e imperfette, pure e impure; i grandi monumenti della storia umana domandano quale può essere, se ancora c’è, il senso di un loro monitus nella coscienza sociale del nostro tempo. Un tempo precario, iniquo, nel quale credere ancora in un progresso che non si interromperà appare solo come l’ultima utopia.

Costantino D’Orazio, storico dell’arte, scrive di questo lavoro di Carla Cacianti:

“Se l’architettura manipola e gioca con lo spazio, Carla Cacianti manipola l’architettura, offrendo ai nostri occhi scorci e superfici che neanche geni audaci come Zaha Hadid o Frank O. Gehry potrebbero mai concepire. Il suo lavoro paziente e delicato sulla materia è frutto di uno studio attento delle forme, che vengono assecondate nel caso della Fontana di Trevi, capolavoro del Barocco romano, o spezzate senza alcuna timidezza quando a farne le spese è il cosiddetto Colosseo Quadrato. Roma, ancora una volta, si mette a disposizione della creatività di un’artista colta e sagace, che si allontana dalla tentazione di celebrare il passato ed esplora nuovi possibili percorsi dello sguardo. Liquidi, si potrebbero definire, come appaiono questi monumenti dopo aver subito, docili, l’intervento di Carla. E se siamo d’accordo con Zygmunt Bauman, possiamo considerare le “Mutazioni” immagini che descrivono con molto acume il nostro tempo, capace di mettere in discussione anche il passato più solido e stabile attraverso connessioni e fusioni inaspettate. La Piramide diventa leggera e scivola via dalle Mura Aureliane, dentro le quali si erge da secoli, Palazzo Venezia perde il primato della sua regolarità rinascimentale e il Quirinale si scioglie lungo il pendìo del colle più alto dell’Urbe (…).”

Carla Cacianti è artista e designer. Nella sua lunga carriera ha ideato e progettato immagini per media e situazioni diverse: dal teatro d’avanguardia ai grandi sistemi multimediali, dalla comunicazione visiva per grandi aziende e istituzioni al mondo della cultura. Dal 2009 è tornata alla ricerca artistica pura, a cui attualmente si dedica in forma esclusiva. Pittura, fotografia, fotomontaggio sono gli strumenti del suo linguaggio espressivo. Suoi progetti sono stati selezionati per pubblicazioni ed esposizioni di arte e di design, in Italia e all’estero.

www.carlacacianti.it  – studio@carlacacianti.it