La “Crisalide”, di Fiorenzo Zaffina. Una istallazione omaggio a Canova nel bicentenario della scomparsa.

di Lori FALCOLINI

In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Canova, Fiorenzo Zaffina rende omaggio al genio del grande scultore con Crisalide, installazione in plexiglass composta nell’antica fornace del Canova.

Crisalide – Fiorenzo Zaffina

Afferma Zaffina:

“Quando ho deciso di realizzare una sola opera ispirandomi ad Amore e Psiche, l’opera più rappresentativa di Antonio Canova, ho cominciato a pensare alle proporzioni dei cinque blocchi di plexiglass e a come sistemarli perché richiamassero la scultura originaria. Per i disegni preparatori ho utilizzato fotografie dell’originale per capire come scavare i blocchi, soprattutto quello quadrato centrale entro cui ho inciso i volti degli amanti con un’inclinazione però diversa dall’originale del Canova” .
Foto di Roberto Vignoli

Tra i muri pieni di memorie della vecchia fornace, l’installazione di Zaffina si fa teatro illusionistico del mito. I volti di Amore e Psiche scavati nel pieno dei cinque blocchi di plexiglass appaiono magicamente nel vuoto, così i loro corpi accennati e le ali.

Vivono gli amanti delle Metamorfosi di Apuleio, la luce li muove. La rifrazione inventa, compone e scompone ogni cosa. Infiniti sopra e sotto s-cambiano il verso; nei giochi della luce, le ali di Amore vibrano e i corpi degli amanti sono turgidi di desiderio.

Anche il drappo rosso vive nella distorsione: visto dall’alto, è carico di sensualità barocca; nel sotto illusorio, appare come il tetto di un dentro immaginario. Anamorfismi di un artista speciale che scava la materia rendendola immateriale.

“Si legge la contaminazione di un’arte progettuale, fatta un po’ di concettualismo e un po’ di industrial design. Eppure prevale in Zaffina  un’artigianalità, un lavoro manuale, che trae la forma dal blocco squadrato e dall’impiego di trapani e frese, di levigatrici e smerigli.”(Tonino Sicoli)
“Quando io arrivo all’interno del plexiglass, – dice Zaffina- il blocco si frammenta, si sfaccetta: è unico e doppio triplo quadruplo a seconda della visione… Prima di usare il plexiglass, facevo le rotture nei muri, scavavo per rivelare ciò che il muro aveva imprigionato. Il muro osserva, respira, trattiene è come un hard disk che prende informazioni e le tiene, il muro percepisce e accumula. Così il plexiglass. È il gesto di scavare che fa parlare, fa raccontare”.

Narrazioni del plexiglass. Lo scavo di Fiorenzo Zaffina è un percorso creativo nella profondità della materia, è ricerca del vuoto, è penetrare in una dimensione creativa dove trovano spazio immagini animiche. Amore e Psiche

“ … hanno a che fare più che con il fuoco e il desiderio, con l’aria vivente della testa intesa come sacra sede del potere germinativo…con il respiro” (James Hillman).

I blocchi trasparenti di Crisalide interpretano la lucentezza marmorea dell’opera di Canova. La musica onirica di Claude Debussy dà voce al silenzio dell’installazione.

La mostra è a cura di Alberto Dambruoso che accompagna l’installazione di Fiorenzo Zaffina con un catalogo in cui trova spazio – oltre ai testi di Marrone, Dambruoso, Pansini, Serpi e Luzzatto – la favola di Apuleio evocata dalle fotografie di Crisalide.

Lro FALCOLINI  Roma 19 Febbraio 2023

Canova 22- Antica Fornace del Canova , via Antonio Canova 22- Roma. Fino all’11 marzo 2023