“I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”. Gubbio, Logge dei Tiratori (4 novembre – 3 marzo).

redazione

Dalla nascita della pittura en plein air all’eredità artistica del movimento della macchia.

La mostra su I Macchiaioli aprirà i battenti dal 4 novembre alle Logge dei Tiratori di Gubbio (Pg). L’incantevole cittadina umbra ospiterà “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”, curata da Simona Bartolena. Una mostra di portata nazionale e internazionale dedicata ad uno dei movimenti più importanti e più celebri della scena culturale italiana nella seconda metà dell’Ottocento.

Giovanni Fattori, Bovi al carro, 1868, olio su cartone, Collezione Palazzo Foresti, Carpi

La rassegna di Gubbio presenta oltre 80 opere dei grandi protagonisti di questa rivoluzionaria stagione artistica quali Signorini, Fattori, Abbati, Lega, Cabianca, Sernesi in dialogo con quelle di alcuni dei rappresentanti della Scuola di Barbizon quali Corot, Daubigny, Troyon, Rousseau. Le opere provengono per lo più da collezioni private, e quindi difficilmente visibili al pubblico, oltre che da alcune importanti istituzioni pubbliche. La mostra diventa quindi l’occasione per poterle ammirare in modo esclusivo.

L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 3 marzo 2024.

La mostra – afferma la curatrice Simona Bartolenapermetterà ai visitatori a immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane. L’Ottocento italiano è ancora poco raccontato. Proprio per questo riserva ancora numerosi motivi di interesse, sorprendendo per la straordinaria qualità degli artisti. A Gubbio si dipanerà un suggestivo racconto che farà rivivere un ventennio d’oro dell’arte italiana”.

L’esposizione a Gubbio analizza la rivoluzione de I Macchiaioli all’interno di un contesto europeo e in particolare i rapporti con la Francia, focalizzandosi sulle novità tecniche sul tema del paesaggio e della pittura di genere. Questo importante movimento ha proposto, infatti, ricerche pittoriche d’avanguardia che per molti aspetti hanno anticipato, con sorprendente modernità, quelle proposte successivamente dagli impressionisti francesi.

Vincenzo Cabianca, Scogli a Castiglioncello, 1865, olio su tela, Collezione Palazzo Foresti, Carpi

La mostra è prodotta e realizzata da Navigare Srl con il patrocinio del Comune di Gubbio e il sostegno della Fondazione Perugia, in collaborazione con Land, ViDi cultural e ONO arte contemporanea. Partner dell’evento sono l’Istituto Italiano Design di Perugia, l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, Fondazione Università delle Arti e Mestieri e Diffusione Cultura, con il contributo del travel partner Trenitalia.

La prevendita online dei biglietti è già attiva sul sito web ticketone.it.

Per info e prenotazioni: tel. 075 8682952

www.navigaresrl.com