Violino elettrico e violino di ghiaccio; Andrea Casta è il protagonista sui ghiacciai del Tonale

di Silvana LAZZARINO

Famoso a livello internazionale Andrea Castagnetti (per tutti Casta) ha meravigliato tutti con il suo violino elettrico  in vetta al Presena a 3000 metri per una versione mozzafiato di Heaven di Avicii. Ma non è finita qui: tra pochi giorni il 9 gennaio 2020 sarà ospite dell’Ice Music Festival sempre al Tonale, dove suonerà un magico violino di ghiaccio.

Andrea Casta -ormai celebre in tutto il mondo per il suo archetto luminoso- ha dato il benvenuto al nuovo anno con una sorpresa che già sta spopolando sui social. Si tratta del video della cover strumentale di Heaven, successo postumo di Avicii, realizzato in vetta a 3100 metri del ghiacciaio Presena, scenario perfetto per restituire riprese mozzafiato affidandosi nuovamente ai film-maker Ervin e Loren Bedeli, che già avevano firmato “Birth”, ultimo episodio del suo progetto inedito The Space Violin Project. Tra musica e fantascienza, il concept album  “The Space Violin” fin dall’uscita del primo brano “Double Sun” nel 2018 ha conquistato la comunità dei suoi fan ottenendo grandi numeri su tutte le piattaforme digitali.

Già in pochi giorni il videoclip della cover strumentale di Heaven, tra Facebook, Instagram e Youtube ha raggiunto 50.000 views. Da ex-atleta con la passione per la montagna e gli sport invernali, Andrea Casta, di origini bresciane, che prima di dedicarsi alla musica su quelle montagne aveva esordito come atleta di sci alpino arrivando a ottimi livelli internazionali,  per l’ambientazione del suo videoclip ha scelto il ghiacciaio Presena, la montagna di casa che fa parte del comprensorio PontediLegno – Tonale, tra le province di Brescia e Trento, che l’ospiterà il 9 gennaio 2020 per un concerto inedito in occasione della presentazione della seconda stagione dell’Ice Music Festival.

L’evento, ideato e realizzato dall’artista americano Tim Linhart insieme a un team locale, si svolgerà a 2.600 metri di altitudine in un magico teatro di ghiaccio con 300 posti a sedere, esclusivamente ad inviti, ottenuto dall’insieme di 4 igloo.

L’anfiteatro di ghiaccio, straordinaria realizzazione dell’idea dell’artista americano Tim Linhart

Altra grande attrazione della kermesse sono gli strumenti interamente realizzati in ghiaccio che suonano perfettamente, anzi, con una sonorità tutta da scoprire. Per l’occasione Casta suonerà il violino di ghiaccio con il suo celebre archetto luminoso, e verrà accompagnato dall’orchestra residente.

A questa occasione seguirà, per tutto l’inverno un nutritissimo calendario di concerti dalla musica classica al jazz al pop, con altri artisti di fama internazionale alle prese con gli strumenti di ghiaccio.

Andrea Casta chiuderà il 2019 con all’attivo quasi 200 concerti in tutto il mondo e tantissime produzioni di contenuti video e musicali realizzati per la sua crescente comunità di fan alternando le avventure fantascientifiche nei panni del suo alias Commander AJ e le cover strumentali di successi pop e dance.

Andrea Casta in vetta al Presena

Andrea Casta ha vinto il titolo di miglior performer della 6ª edizione del DANCE MUSIC AWARDS, l’unico premio italiano destinato alla musica dance che celebra anche in ambito internazionale, i protagonisti della scena dance e della musica elettronica italiana. Negli ultimi anni, con il suo violino elettrico, grazie a una collaborazione con i più importanti dj del mondo e la sua anima di globe trotter, è stato uno dei protagonisti indiscussi dei più prestigiosi locali e club in Italia e all’estero toccando ormai più di 20 nazioni nei suoi tour.

Portavoce dello stile italiano, si è esibito nelle notti di mezzo continente, dal 2010 compie circa un tour all’anno in Medio Oriente, dove ha suonato a Dubai, ad Abu Dhabi, in Bahrein, in Israele, in Libano e in Qatar. Altre mete largamente esplorate appartengono alle Repubbliche ex – sovietiche: Russia, Ucraina, Kazakistan, Turkmenistan. Nel 2015 ha compiuto un tour estivo che lo ha portato in Turchia, Grecia ed Azerbaijan, insieme ad occasioni che lo hanno portato a Mauritius, Seychelles, Egitto e Spagna. Anche i club dislocati nel nucleo centrale dell’Europa lo hanno ospitato: da Berlino ad Amsterdam, da Nizza a Londra, dalla Svizzera alla Croazia per arrivare fino a Repubblica Ceca e Romania.

Silvana LAZZARINO    Roma 5 gennaio 2020