La settimana dei concerti di musica classica a Roma, dal 7 al 13 gennaio 2020.

di Claudio LISTANTI

Tutti gli appuntamenti musicali a Roma della settimana dl 7 al 13 gennaio per le attività dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Associazione Musicaimmagine.

Proseguono le vacanze di molte istituzioni romane. Ma una capitale europea come Roma non manca di  proprre per inizio anno tre interessantissimi appuntamenti. In prima fila l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che apre il 2020 musicale con un concerto dedicato alle sonorità del mandolino, strumento poco presente nelle sale da concerto ed una preziosa esecuzione de La Creazione di Haydn affidata a Manfred Honeck. Poi Musicaimmagine con la rara “Missa l’Homme Armé” di Giacomo Carissimi diretta da Flavio Colusso.  

Mercoledì 8 gennaio

Fig. 1 Il mandolinista Avi Avital

Alle 20,30 la Stagione da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica un interessante concerto di Musica da Camera. Luigi Piovano, nella doppia veste di direttore e clavicembalista con il contributo degli Archi di Santa Cecilia. Aprirà il 2020 della prestigiosa istituzione musicale romana con un programma incentrato su musiche dedicate alle delicate ed inconfondibili sonorità del mandolino.

Come tutti gli appassionati di musica sanno, il mandolino non appare spesso nelle programmazioni di concerti e certamente non come protagonista. Ma qui a Santa Cecilia, grazie alla presenza del mandolinista israeliano Avi Avital che metterà a disposizione della serata la sua bravura e la sua intraprendenza per riportare alla ribalta questo nobile strumento, facendo riscoprire un repertorio brillante e godibilissimo e promuovendo allo stesso tempo nuove musiche dedicate al mandolino.  (Fig. 1)

Fig. 2 Gli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano

Sarà un percorso musicale tutto italiano a cominciare dai sorprendenti Concerti per mandolino e archi RV 93 e RV 425 di Antonio Vivaldi, dove la peculiarità timbrica del mandolino conosce uno degli utilizzi più smaglianti dell’intero repertorio per lo strumento. Si potrà poi ascoltare una trascrizione del celebre Concerto Italiano BWV 971 di Johann Sebastian Bach preparata per mandolino e archi da Antonio Piovano, opera scritta in origine per il solo clavicembalo.  Gran finale con l’esecuzione delle Antiche danze ed arie di Ottorino Respighi e il trascinante Concerto per archi di Nino Rota.

Mercoledì 8 gennaio 2020 ore 20,30 – Auditorium Parco della Musica-Sala Sinopoli – Biglietti da 18 a 38 euro – www.santacecilia.it (Fig. 2)

Giovedì 9 gennaio

Fig. 3 Una immagine di Franz Joseph Haydn

Si apre il nuovo anno anche per la Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Alle 19,30, con repliche il 10 e 11 gennaio una delle opere corali più importanti e popolari di tutta la Storia della Musica, Die Schöpfung (La Creazione) Oratorio per soli, coro ed orchestra, Hob:XXI:2 di Franz Joseph Haydn. (Fig. 3)

Questo importante capolavoro musicale nasce dall’esperienza musicale che Haydn acquisì in Inghilterra ascoltando gli oratori del grande Georg Friedrich Händel. La Creazione è un oratorio nel quale i sette giorni della nascita dell’Universo e della Terra vengono raccontati, con incisività e semplicità per giungere ai sentimenti ed al cuore dell’ascoltatore.

Fig. 4 Il frontespizio della partitura de la Creazione

(Fig 4)

La Creazione si basa su un libretto di John MiltonParadise lost”, all’epoca tradotto in tedesco da Gottfried van Swieten. La partitura prevede un nutrito organico orchestrale composto, oltre che dagli archi di 3 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, controfagotto, 2 corni, 2 trombe, 3 tromboni, e timpani. Fu composta nel periodo della maturità del compositore austriaco, in un periodo compreso tra il 1796 – 1798 mentre la prima esecuzione pubblica fu il 19 Marzo 1799 a Vienna presso il Karntnerthor-Theater.

Fig. 5 Il direttore d’orchestra Manfred Honeck

A guidare l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Piero Monti ci sarà uno dei direttori che ha avuto più successo presso il pubblico ceciliano in questi ultimi tempi: Manfred Honeck. Assieme a lui una apprezzabile compagnia di canto composta dal soprano Robin Johannsen (Eva e Gabriel) dl tenore Maximilian Schmitt (Uriel) e dal basso Tareq Nazmi (Raphael e Adam).

Giovedì 9 gennaio 2020 ore 19,30 con repliche venerdì 10 gennaio ore 20,30 e sabato 11 gennaio ore 18 – Auditorium Parco della Musica-Sala Santa Cecilia – Biglietti da 19 a 52 euro – www.santacecilia.it (Fig. 5) 

Domenica 12 gennaio

Fig. 6 Il compositore Giacomo Carissimi in una immagine d’epoca

Alle 19.30 un’altra interessante proposta merito dell’attività musicale dell’Associazione Musicaimmagine. Presso la Chiesa di Santa Maria dell’Anima durante la solenne funzione liturgica in lingua latina la Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima diretta da Flavio Colusso interpreta la rarissima “Missa l’Homme Armé” di Giacomo Carissimi, mirabile esempio di architettura policorale a tre cori, ovvero «à Doddici Reali» come indicato nella partitura, della quale è presente una copia nella Collezione Santini della Diözesanbibliothek di Münster. (Fig. 6)

E’ una ‘Messa’ importante dal punto di vista musicale perché composta sulla celebre aria Chanson de l’homme armé conosciuta fin dal Medioevo e che ha fornito il materiale tematico per una grande quantità di messe polifoniche di musicisti francesi, fiamminghi e italiani, Palestrina compreso.

Nel programma è prevista anche l’esecuzione di due mottetti anch’essi provenienti dalla Collezione Santini: Diffusa est gratia a quattro voci e O ignis sancte per due soprani e Bc.

Da segnalare anche che la serata coincide con la ricorrenza della morte di Carissimi, avvenuta il 12 gennaio 1674 e dà il via alle Giornate carissimiane” del 2020 che proseguiranno nel corso dell’anno con concerti, incontri di studio, edizioni, funzioni liturgiche.

Fig. 7 La Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima diretta da Flavio Colusso

Per quanto riguarda l’esecuzione gli intepreti sono, oltre a Flavio Colusso, Jennifer Schittino cantus, Andrés Montilla Acurero altus, Antonio Orsini tenor, Guglielmo Buonsanti bassus, Maria Chiara Chizzoni cantus, Raimundo Pereira Martinez altus, Paolo Fanciullacci tenorGiuliano Mazzini bassus, Stefano Guadagnini cantus, Paolo Borgonovo altus, Massimo Lombardi tenor e Walter Testolin bassus. Inoltre Luigino Leonardi trombone, Andrea Coen clavicembalo e Alessandro Albenga organo

Domenica 12 gennaio 2020 ore 19,30 – Chiesa di Santa Maria dell’Anima – Via S. Maria dell’Anima, 6 5– Ingresso libero – www.musicaimmagine.it (Fig. 7)