“Vi è forse, nel tener duro contro di me, un’indicazione americana e tedesca?” Aldo Moro. Su Youtube il Memoriale dello statista (Martedì ore 17, 30)

redazione

Una tragedia che sconvolse un’intera nazione, che travolse una famiglia e soprattutto che costò la libertà e la vita ad un politico italiano tra i più eminenti e di grande rilievo internazionale, tanto apprezzato anche da molti avversari politici quanto disprezzato anche da molti che dovevano essere suoi amici: Aldo Moro.

La sua vicenda è veramente paradigmatica, una sorta di rappresentazione visiva e reale di una tragedia non scritta eppure recitata, dove personaggi tutt’altro che immaginari, imbastiscono trame, si scambiano ruoli, in un gioco delle parti che difficilmente un grande drammaturgo avrebbe potuto delineare; ma soprattutto con misteriose ombre tutt’altro che fugate, ancora oggi a quasi quarantacinque anni di distanza (Moro venne rapito dalle B.R. il 16 marzo 1978).

La nuova edizione critica del Memoriale di Aldo Moro, pubblicato dalla direzione generale Archivi del ministero dei Beni culturali e dall’archivio di Stato di Roma, che si è valsa dell’impegno di una equipe  di ricercatori coordinati da Michele Di Sivo, vicedirettore dell’Archivio di Stato di Roma, molto noto come studioso d’arte ma anche esperto di fonti giudiziarie, getta però nuova luce quanto meno su una delle vicende più oscure collegate al sequestro dello statista, quello relativo appunto al suo “Memoriale”, riemerso, ma solo in parte, nel 1978 nel covo delle Brigate Rosse di via Montenevoso, e poi riapparso nella parte mancante dodici anni dopo, però sottoforma di fotocopie

Ne parleranno, con Michele Di Sivio, Marco Damilano, Andrea Giardina, e Ilaria Moroni  nel canale YouTube dell’Archivio Flamigni, Martedì prossimo alle ore 17,30

P d L Roma 14 giugno 2020