Una Installazione (Galleria Menexa, Roma, fino alla fine di gennaio) ed una Poesia: un dialogo tra le arti con le “Foglie nel vento!”

di Silvana LAZZARINO

Foglie nel vento

L’insatallazione  di Micaela Legnanioli in mostra a Roma alla Galleria Menexa fino a fine gennaio 2019

Gli infiniti orizzonti della vita, spesso inconoscibili, dove si addensano verità e inganni, realtà e mistero, sono restituiti dall’opera di Micaela Legnaioli dove rappresentazioni e combinazioni di segno e materia sono filtrate dai ritmi di una luce che crea nuove sinergie in cui passato e presente si rafforzano rispetto ad un domani incerto.

Artista di grande talento nata a New Delhi in India nel 1970 Micaela Legnaioli è vissuta tra Europa e Sud America per poi arrivare a Roma dove ha trovato suggestive fonti di ispirazione. Accanto alla decorazione, arte che ha approfondito con gli studi prima alla Scuola Europea di Mol e poi alla Scuola di decorazione Van der Kelen Logelain a Bruxelles, questa artista dalla rara sensibilità nel comunicare emozioni vicine e lontane legate all’uomo e al suo vissuto, si è interessata alla pittura, alla ceramica e alla scultura.

Presso la nuova sede della Galleria Menexa a Roma in Via della Barchetta 13 fino a fine gennaio 2019 si può ammirare una suggestiva installazione con protagoniste le foglie simbolo di trasformazione e cambiamento del tempo che passa inesorabile scandendo le stagioni della vita.

L’opera site specific è formata da un muro bianco e da una cinquantina di foglie, tutte di forma e dimensioni differenti, così come diversa è la loro provenienza. Le foglie, poste l’una accanto all’altra, sono realizzate in gesso e resina e tutte di colore bianco per sottolinearne l’omogeneità nella loro diversità. La loro vicinanza è casuale e provvisoria e non appena arriverà il vento ciascuna si disporrà in altra collocazione, a caso.

Oltre a indicare il cambiamento, le foglie presentano poteri curativi e protettivi. In questa installazione esse si riferiscono agli esseri umani, tutti diversi, vicini ma in balìa del vento della vita che li porta in posti a loro sconosciuti. Il muro bianco dove esse si trovano rappresenta il destino dell’uomo a lui invisibile, destino dove si è temporaneamente sospesi come le foglie disposte casualmente e in balia del vento che le sposta.

Attraverso questo luogo mentale del muro bianco con le foglie sparse, viene fatto riferimento al destino incerto degli uomini: il muro è bianco come le foglie che simboleggiano i diversi destini nel loro essere esse stesse diverse l’una dall’altra, mai ferme nello stesso luogo. Per quanto l’uomo scelga il proprio destino, segua un determinato percorso talora accade che qualcosa obblighi a cambiare strada, perché  si è destinati a seguire il corso di un tempo inatteso, misterioso .

 L’artista vuole soffermarsi sull’imprevisto quale aspetto che può cambiare il percorso stabilito, un po’ come il vento rispetto alle foglie nel suo spostarle e trascinarle lontano e poi rimescolarle. Il destino di ogni individuo similmente alle foglie può cambiare all’improvviso. “Foglie nel Vento” assume il senso di una riflessione sul suo percorso esistenziale che l’ha vista vivere in differenti città del mondo.

Nella sua ricerca artistica Micaela Legnaioli si è sempre concentrata sull’identità dei singoli e nella coppia e sulle tracce che ogni essere umano lascia più o meno volontariamente. La sua è una ricerca intellettuale e materica che dall’impronta fisica digitale delle Tracce, passando per la raffigurazione simbolica dei ritratti dei personaggi più noti della storia dell’Occidente incisi su lastre di zinco e rame, contempla ora con  questa installazione “Foglie nel Vento” la consapevolezza del dato casuale e involontario che può segnare la vita di ciascun individuo.

Dopo l’unicità dei suoi personaggi di cui restituisce carattere ed esperienze di vita attraverso delle mappe  quasi bidimensionali con stratificazioni di segni, come nella mostra “Vite parallele” dove sono ritratte su lastre di rame e zinco personalità di successo per temperamento e grande intuizione come Maria Antonietta o Marie Curie, ancora in corso presso lo spazio Open ART,- Sala da Feltre a Roma (Via Musolino,7) fino al 31 dicembre 2018, l’artista volge il suo sguardo al destino di ciascuno.

Quest’opera dedicata alle foglie, per certi aspetti poetica e malinconica riporta a pensare al senso della vita e al percorso che ciascun individuo ha innanzi. Un percorso che spesso prende direzioni impensabili e inattese. Essa suggerisce come non sempre per l’uomo sia possibile scegliere dove stare e chi avere accanto, e ancora attraverso  questa immagine viene restituita l’imprevedibilità della vita di cui si conosce il presente, mentre il futuro non lo si conosce, lo si può solo prevedere, poiché talora possono intervenire anche in piccola parte fattori esterni indipendentemente dalla volontà dell’uomo.

Silvana LAZZARINO    Roma  dicembre 2018

Foglie nel vento

di Micaela Legnaioli

Galleria Menexa, Via della Barchetta 13- Roma. Fino a  fine gennaio 2018

 

FOGLIE NEL VENTO

Poesia.  Selezionata finalista alla 9^ edizione  PREMIO ALBEROANDRONICO 

Giocano nella luce / corrono nel vento / si confondono coi colori / della terra umida e argillosa, / dell’asfalto rovente e ruvido, / le foglie / nel progressivo fluttuare / ora vicine, ora lontane. / Tracciano cerchi e geometrie / alate e idealizzate / a vortice o a cascata, / le foglie, / a delineare energie emotive / in cui il pensiero si perde / trascinato nelle stagioni della vita, / cullando l’illusione / che tutto va e torna / nel vortice di un vento sospeso, / inatteso.

Silvana Lazzarino