Speciale “Villa Ludovisi”. La storia, le proprietà, gli aspetti economico giuridici, della vendita del complesso artistico architettonico.

redazione

Pubblichiamo un numero speciale di About Art in considerazione dell’importanza e delle varie prese di posizione cui ha dato luogo la recente notizia che il complesso artistico architettonico di Villa Ludovisi al Pincio verrà esitato in un’asta pubblica a partire dal prossimo 12 gennaio. Molte discussioni sono nate intorno alla stima -ritenuta troppo alta- che è stata data ad un complesso che contiene, com’è noto capolavori assoluti della storia dell’arte a cominciare dall’unico dipinto su muro eseguito da Caravaggio, oltre ad opere eccezionali di Guercino e di altri straordinari Maestri.
Va detto che la stima è stata opera del Prof. Alessandro Zuccari – sostenuto da Paolo Vitti, docente di storia dell’architettura presso l’Università Roma Tre, e dall’architetto Tiziana Bellosi – che in una intervista rilasciata qualche giorno fa a Il Giornale dell’Arte online  (Cfr. Arianna Antonutti, Come si stima il Casino dell’Aurora) , dopo aver chiarito che “non esistevano termini di paragone”, per una stima del genere protrattasi quindi per oltre “nove mesi di lavoro”   sentendo i pareri di “esperti  in materia, esperti di pittura del Cinque e Seicento, e archeologi”, aveva specificato come “Le opere d’arte sono state valutate oltre 432 milioni di euro, mentre il valore architettonico del complesso del Casino è di circa 45 milioni di euro”.
Alla domanda “Come si è giunti alla stima delle opere d’arte”, lo studioso rispondeva: “Si trattava di adottare un parametro per deduzione. Da un lato si è proceduto, per ciascun autore, basandoci sulle stime assicurative di opere affini per tecnica e anno, dall’altro si sono valutate le più recenti quotazioni di vendita. A partire da queste considerazioni, si sono poi calcolate le misure dei dipinti, perché naturalmente le dimensioni hanno un loro valore, e si è giunti alla stima finale”.

Come si potrà leggere, una parte delle critiche nascono precisamente dai criteri che hanno condotto alla stima finale. Il Prof. Zuccari – che, peraltro, richiesto direttamente da About Art, afferma di non aver ricevuto compenso alcuno, si è valso anche della collaborazione della Prof.sa Raffaella Morselli, Ordinario di Storia dell’Arte Moderna, presso Università degli Studi di Teramo, la quale interverrà in proposito nel prossimo numero.

P d L    Roma  10 novembre 2021