Roma Caput Mundi del libro 2026 ? Un’occasione che la Capitale non deve perdere.

di Claudio d’ALELIO MARESCOTTI

Sara’ la volta buona per Roma Capitale di affrancarsi dai poli culturali nordici quali sono  Milano, Torino e Venezia ?

L’UNESCO designa ogni anno,dal 2001, una citta’, tra i Paesi membri, come Capitale Mondiale del libro.

Fatto unico nella pluriventennale inizitiativa culturale, l’Italia fu l’unica ad avere il titolo di Capitale Mondiale del libro nel 2006 con due citta’: Torino e … Roma ! Ma effettivamente del 2006 restera’ solo il ricordo di Torino, essendo Roma rimasta la ’’ Cenerentola’’ del prestigioso riconoscimento dell’UNESCO.

Fino al 10 maggio 2024, il Sindaco Gualtieri avra’ l’opportunita’ di candidare Roma Capitale per questo importante evento dell’UNESCO.

Roma Capitale ha necessita’ di  provare attraverso questa candidatura di essere una Capitale che vuole diventare un polo letterario d’eccellenza a livello internazionale, di esprimere cultura ’’viva’’ aprendosi ad accogliere scrittori italiani e non, che possano trovare nella mitica Capitale un luogo che sia pieno di energia creatrice ed ispiratrice di pensieri fecondi in grado di allietare le cittadine ed i cittadini di ogni età, a trovare attraverso il ’’verbo’’ trascritto le tracce necessarie per vedere il Mondo con occhi che permettano di cogliere il senso della vita .

Roma necessita di essere un ’’gigante metropolitano’’ espressione di saggezza, grazie alla sua storia plurimillenaria e di creativita’ ,grazie al suo essere mediterraneo .

L’essere nominata Capitale Mondiale del Libro 2026, sarebbe un riconoscimento internazionale ad una Città che vuole assumere un ruolo rilevante nella cultura planetaria .

Claudio d’ALELIO MARESCOTTI  Roma 24 Marzo 2024