Prende il via dal 30 giugno il 55° Festival Pontino di Musica; fino al 31 luglio musica di ogni epoca

di Claudio LISTANTI

Concerti e manifestazioni fino al 31 luglio con un programma centrato sulla musica contemporanea ma rivolto anche alla musica di ogni epoca.

Partirà il prossimo 30 giugno la 55ma edizione del Festival Pontino di Musica la rassegna che fin dalla sua nascita è stata giudicata una vera e propria vetrina orientata a valorizzare pregi e novità della musica contemporanea.

Nel presentare alla stampa l’edizione 2019 Elisa Cerocchi, Presidente della Fondazione Campus Internazionale di Musica, oltre a ricordare l’importanza e la valenza artistica di questo Festival ha voluto anche porre in evidenza le difficoltà economico-finanziarie che affliggono istituzioni culturali come quella da lei rappresentata, rivolgendo un accorato, quanto deciso appello, ai rappresentanti delle istituzioni locali presenti alla conferenza stampa, nello specifico il Sindaco di Cori Mauro De Lillis e Giuseppina Giovannoli da pochi giorni eletta Sindaco di Sermoneta, per un impegno più sostanzioso e fattivo che consenta a questa manifestazione di avere un futuro certo.

Fig 1 L’Abbazia di Valvisciolo

Gli appuntamenti del Festival Pontino di Musica 2019 sono oltre venti e si protrarranno fino al 31 luglio per un mese pieno di proposte di grande musica e di interpreti dal valore indiscutibile. Come di consueto, la manifestazione avrà il suo baricentro nella splendida cornice del Castello Caetani di Sermoneta sede di molti concerti del Festival con i suoi Corsi di perfezionamento che richiamano giovani musicisti da tutto il mondo. Inoltre altri luoghi suggestivi come le Abbazie di Fossanova e Valvisciolo, il Complesso di Sant’Oliva e la Tenuta San Pietro a Cori e la città di Latina.

Fig 2 Un concerto all’Abbazia di Fossanova in una foto d’archivio ©Cesare Galanti

Il programma previsto, nell’insieme, è molto vario perché il Festival proporrà un’offerta musicale ampia e per tutti i gusti, spaziando dal repertorio rinascimentale fino alla musica contemporanea, cui il Festival come ogni anno riserva una particolare attenzione, sia con gli Incontri Internazionali di Musica Contemporanea, sia con l’esecuzione di musica proveniente dal prezioso archivio dell’Istituto Petrassi di Latina che contiene il fondo di importanti compositori del Novecento e dei giorni nostri, cui si è aggiunto quello recentemente donato da Ivan Vandor.

Fig 3 La pianista Giulia Loperfido ed il violinista Ivos Margoni

Ad animare le serate del Festival tanti ensemble e artisti internazionali, molti anche docenti dei Corsi di perfezionamento che si svolgono durante il Festival, accanto ai nuovi e promettenti talenti. Uno di questi è il violinista Ivos Margoni, romano classe 1999, vincitore della prima edizione nel 2018 del Premio istituito in ricordo di Riccardo Cerocchi, infaticabile organizzatore e promotore per oltre quarant’anni del Festival. Insieme a Giulia Loperfido, anche lei romana e giovanissima, a Margoni spetta il concerto inaugurale del Festival domenica 30 giugno. Ad ospitarlo il Circolo Cittadinodi Latina, centro delle manifestazioni culturali della città da oltre settant’anni; in programma musica di FranckProkof’ev e Ravel.

Fig 4 Il Syntax Ensemble

Gli Incontri Internazionali di Musica Contemporanea, coordinati da Gabriele Bonomo, quest’anno sono dedicati al tema ‘Sintassi del sentire’. Proprio su queste basi sono costruiti i concerti di lunedì 1 e martedì 2 luglio accolti nello sfondo medioevale  del Castello Caetani ed affidati al Syntax Ensemble neonata realtà musicale che riunisce musicisti del panorama italiano ed europeo per valorizzare la nuova musica e il miglior repertorio del Novecento. Sotto la direzione di Pasquale Corrado, l’ensemble eseguirà in prima assoluta brani della nuova generazione di compositori italiani (Attilio Foresta Martin, Mariano Russo, Carmen Fizzarotti provenienti dai Corsi di composizione di Solbiati a Sermoneta), accanto a prime italiane di due fra i più affermati compositori d’oggi, Ivan Fedele (Haru haiku, 2015) e Georges Aperghis (La nuit en tête, 2000), cui si aggiungono i lavori di Valerio Sannicardo, Maurilio Cacciatore, Daniela Terranova e Toshio Hosokawa.

I due concerti offriranno, inoltre, lo spunto per alcuni incontri e tavole rotonde ai quali parteciperanno compositori, interpreti e musicologi, per approfondire il concetto di “sintassi” che ne è alla base, una ‘energia’ che crea connessioni tra i vari elementi del discorso musicale, tema che ha fatto scaturire tra le giovani leve dell’arte della composizione riflessioni e dibattiti di straordinaria pregnanza artistica.

Fig 5 Un concerto presso il Castello Caetani di Sermoneta in una foto d’archivio ©Cesare Galanti

Nell’ambito del Festival va ricordata l’attività dell’Associazione Riccardo Cerocchi, costituita in ricordo dell’architetto Riccardo Cerocchi la cui personalità e lo stile sono stati per oltre 40 anni la guida perfetta per una manifestazione come questa e che ora rinascono grazia all’attività di promozione musicale composta da giovani under30. Su questo solco, giovedì 4 luglio al Castello di Sermoneta, un concerto di grande interesse dal titolo ‘Quando la natura diventa suono’ nel segno del rapporto tra natura e musica affidato ai pianisti Giorgio Bolognesi, Gianluigi Daniele, Silvia D’Augello e Filippo Tenisci, al soprano Elisabetta Braga, alla fisarmonica di Riccardo Pugliese ed alle foto di Matteo Cassoni.

Il resto del Festival Pontino di Musica prevede tante altri importanti appuntamenti che è difficile sintetizzare con efficacia per la ricchezza delle proposte musicali a partire dai Workshop affidati a diversi specialisti di alcuni generi musicali, come quello di composizione elettroacustica affidato a Vittorio Montalti e quello di composizione guidato da Alessandro Solbiati artista dalla lunga militanza nell’ambito del Festival Pontino senza dimenticare i concerti finali degli allievi dei Corsi di perfezionamento del Campus.

Fig 6 Una ‘sezione’ della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Per tutti gli approfondimenti consigliamo di connettersi al sito http://www.campusmusica.it  per avere notizie approfondite su tutte le attività ed i concerti previsti, ricordando che la manifestazione si concluderà il 31 luglio con un concerto che è lo specchio dell’essenza che lo anima: la valorizzazione dei giovani. Infatti, a Cori, nella originale cornice della Tenuta San Pietro di proprietà dell’Azienda agricola biologica Marco Carpineti, i giovanissimi musicisti della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretti da Simone Genuini presenterà un programma di brani celebri che si apre l’Ouverture da “Idomeneo” di Mozart, la Pastorale e Fuga op. 13 di Massenet, la Danza Norvegese n. 4 di Grieg, l’Intermezzo da “Manon Lescaut” di Puccini, Brani dalla Carmen Suite n.1 di Bizet e Un americano a Parigi di Gershwin.

Caludio LISTANTI    Roma  giugno 2019

Festival Pontino di Musica  55ma Edizione 30 giugno – 31 luglio 2019

Castello Caetani di Sermoneta, Abbazia di Valvisciolo, Abbazia di Fossanova, Chiostro sant’Oliva Cori,  Tenuta San Pietro a Cori, Circolo letterario di Latina.

Informazioni:

Fondazione Campus Internazionale di Musica, Via Varsavia 31, 04100 Latina Tel. 329 7540544  http://www.campusmusica.it  info@campusmusica.it

Costo biglietti:

7 – 10 – 13 – 14 – 20 – 21 – 27 – 28 luglio* : € 15 intero, ridotto € 10 over 65 e under 26

1 – 2 – 5 – 9 – 12 – 15 – 22 – 29 – 30 – 31 luglio : € 5 – € 2

30 giugno – 6 – 25 luglio : € 10 e € 5; 3 luglio : € 1; 4 luglio ingresso gratuito

* Sono previste riduzioni per i possessori di Youth Card.

Claudio LISTANTI