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L’Associazione Culturale Others presenta Nouvelles Flâneries, un progetto pubblico di Ettore Favini, curato da Valentina Rossi e realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariparma e Comune di Parma, in dieci luoghi del centro storico della cittĂ emiliana. Lâinaugurazione avrĂ luogo sabato 19 maggio 2018 alle ore 16 presso la sede CAPAS di Vicolo Grossardi 4 a Parma, da cui si partirĂ per il tour insieme allâartista.
L’opera dellâartista si inserisce spesso nel tessuto urbano e nel vissuto cittadino con il quale entra in contatto, dando vita a narrazioni collettive e includendo nel suo processo artistico gli abitanti del luogo: per il progetto Nouvelles Flâneries, dopo una prima fase di ricerca attraverso i documenti conservati presso lâArchivio di Stato e la Biblioteca Palatina di Parma, lâartista ha ideato una serie di iscrizioni su lastre di scagliola carpigiana, che saranno installate permanentemente sulle facciate di dieci palazzi storici del centro, ognuna delle quali riporta una descrizione, un’impressione o un ricordo minimo della cittĂ ad opera di un viaggiatore.
La ricerca si è focalizzata, infatti, sullâidea del flâneur, termine usato dal poeta Charles Baudelaire per indicare il gentiluomo che vaga per le vie cittadine, un âbotanico da marciapiedeâ che prova emozioni nuove nell’osservare e vivere il paesaggio urbano. Ettore Favini ha selezionato alcune citazioni di Leonardo Da Vinci, Carlo Goldoni, Antonio Fogazzaro, Mario Luzi, Germaine Beaumont, Curzio Malaparte, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Guareschi, Thomas Gray e Marcel Proust, i quali prima di lui hanno visitato Parma, in un viaggio reale o immaginario, e ne hanno lasciato una traccia scritta: questi racconti âminimiâ permetteranno al visitatore di scoprire la cittĂ attraverso percorsi inediti, in una sorta di storytelling diffuso.

L’opera pensata per Parma come omaggio alla cittĂ verrĂ donata agli abitanti dei palazzi che hanno deciso di partecipare al progetto, sottolineando ancora una volta l’idea di âdonoâ, spesso presente nel modus operandi dell’artista.

AccompagnerĂ il progetto una mappa che permetterĂ ai turisti, ai viaggiatori di passaggio o ai cittadini di poter sperimentare un nuovo modo di fruire la cittĂ , con le sue strade e le sue piazze, attraverso un racconto corale diffuso nel tempo e nello spazio. La mappa delle opere sarĂ pubblicata in doppia pagina centrale sulla Gazzetta di Parma nel giorno dellâinaugurazione del progetto 19 maggio, sarĂ in questo modo distribuita in modo capillare sul tessuto cittadino e potrĂ inoltre essere anche scaricata in versione digitale dal sito dellâassociazione culturale Others http://moremuseum.org/omeka/associazione-culturale-others
Redazione   Parma maggio 2018


