In CD le Sei Sonate per violoncello e basso continuo di Andrea Caporale (con file Audio)

di Claudio LISTANTI

Iniziativa discografica della Brilliant Classics affidata a Lorenzo Tozzi e al Romabarocca Ensemble

La Brilliant Classics ha recentemente pubblicato un nuovo CD (leggi file Audio)* che arricchisce ulteriormente la cospicua proposta di pagine di Musica Barocca, un settore della musica che può contare un crescente numero di appassionati e sostenitori. Con questa iniziativa la prestigiosa casa discografica olandese incrementa il suo già ricco catalogo orientando i riflettori su uno dei musicisti settecenteschi meno conosciuto ma senza dubbio valido: Andrea Caporale, con una registrazione affidata ad uno degli specialisti più apprezzati per questo genere di musica, il musicista e musicologo Lorenzo Tozzi alla guida della ‘sua’ Romabarocca Ensemble con il contributo determinante del violoncellista Renato Criscuolo e del controtenore Angelo Bonazzoli.

Fig 1 Il musicista Georg Friedrich Händel in una stampa d’epoca

Parlare di Andrea Caporale è piuttosto difficile in quanto si sa molto poco della sua vita. Già la sua nascita è avvolta nel mistero. Avvenuta intorno al 1699, con ogni probabilità nella città di Napoli, la sua fama di strumentista e musicista è legata alla  permanenza a Londra, dove giunse nel 1735, quando nella capitale inglese splendeva la stella musicale di Georg Friedrich Händel (fig 1) e dove egli divenne apprezzato componente dell’orchestra costruita dal grande genio sassone.

Alcune testimonianze di Charles Burney (fig. 2) prezioso storico del mondo musicale inglese, che cita il 1735 come data dell’arrivo di Caporale a Londra registrano che nei primi tempi non fu pienamente apprezzato ma poi, considerato come violoncellista di grande abilità,  evidenziano il fatto che fu lo stesso Händel nella composizione della serenata Parnaso in festa HWV73 risalente al 1741, a creare i brani per ‘violoncello solo’ dove risalta l’abilità esecutiva del Caporale.

Fig 2 Lo storico della Musica Charles Burney in una stampa d’epoca

Gli appassionati di musica barocca troveranno molto difficile reperire notizie circa l’opera e l’attività di Caporale sui normali canali di informazione, come enciclopedie e varie storie della musica, per cui, le note contenute nell’opuscolo che accompagna questo CD, frutto della competenza in materia dello stesso Lorenzo Tozzi e del violoncellista Renato Criscuolo, protagonisti dell’incisione, sono particolarmente utili ed illuminanti per fare un po’ di chiarezza circa la figura e l’opera di Andrea Caporale.

Il CD è strutturato in modo organico e funzionale per farci capire il valore ed i contenuti musicali dell’arte di Andrea Caporale. Fulcro della pubblicazione sono le 6 sonate per violoncello e basso continuo che il musicista scrisse nel 1745 facenti parte di una raccolta di 12 sonate le cui rimanenti furono composte da John Ernest Gallard ed espressamente dedicate a Federico Luigi di Hannover, Principe di Galles, figlio di Re Giorgio II, che però non salì mai al trono. Amava tuttavia il violoncello del quale era appassionato suonatore, elemento certificato anche da un quadro di Philippe Mercier che lo immortalò con il violoncello in mano attorniato dalle sue sorelle Anna, Carolina ed Amelia.

Fig 3 Philippe Mercier, Frederick, Prince of Wales, e le sue sorelle (Londra National Portrait Gallery)

Ed è con Federico Luigi di Hannover che, in pratica, si avvia la tradizione che vuole il violoncello strumento favorito dei Principi di Galles, fino a giungere all’attuale Principe Carlo del quale è noto l’amore per il magico suono di questo strumento al punto di invitare il mitico Mstislav Rostropovich a suonare per ogni suo compleanno, aspetto che ha spinto Lorenzo Tozzi a dedicare la presente incisione proprio al Principe Carlo.

Queste sei sonate di Andrea Caporale, evidenziano certamente una semplicità di base dovuta al fatto che sono state composte per un suonatore dilettante, il che comunque non deve porre in inganno in quanto, all’epoca, trovarsi in questa categoria era cosa piuttosto diffusa perché chi amava la musica non aveva molte occasioni per ascoltarla e quindi suonarla per conto proprio era forse il modo più semplice per frequentarla. Comunque, era pur sempre indispensabile essere in possesso di una buona manualità e di una discreta tecnica esecutiva.

Ognuna delle sonate è composta in tre movimenti e per lo più sono in tempo moderato elemento che ne favorisce l’esecuzione; il loro ascolto trasmette un senso di ‘semplicità’ ma nel contempo anche gradevoli sonorità ed un certo coinvolgimento emotivo.

Fig 4 Il controtenore Angelo Bonazzoli

Nel Cd le Sonate sono presentate in gruppi di due intervallate da quattro brani vocali di Händel, scelta molto felice perché contribuisce a completare la rievocazione dell’ambiente musicale nel quale operò Andrea Caporale dove, alla sua produzione si aggiunge quello che Händel scrisse per il suo violoncello solista, consentendo a noi ascoltatori del terzo millennio di comprendere quale fosse la portata artistica del musicista. Due di questi brani vocali sono tratti dalla Serenata Parnaso in festa HWV73 e sono il Recitativo ed Aria di Orfeo ‘Di sorgente rilucente’ e l’Aria di Clio ‘Verginette dotte e belle’ collocate, nell’ordine, come apertura e chiusura del disco mentre, nella parte centrale il Recitativo ed Arioso Due bell’alme innamorate affidate al ruolo del titolo in Deidamia HWV42 e lo strepitoso arioso ‘Softy sweet in Lydiam measures’ dall’oratorio Alexander Feast HWV75.

Da mettere in risalto l’interpretazione del controtenore Angelo Bonazzoli (fig 4) che nell’eseguire questi brani cantati riesce ad avere delle emissioni vocali molto controllate e rendere, così, gradevole l’ascolto di una parte vocale spesso caratterizzata dal  suono ‘aspro’ specifico per questo tipo di vocalità e donare all’interpretazione un convincente ‘spessore’ superando con facilità le difficoltà tecniche e virtuosistiche insite in questi ruoli.

Fig 5 Il musicista e musicologo Lorenzo Tozzi

Per quanto riguarda gli altri interpreti il violoncello solista di Renato Criscuolo (fig 5) risulta senz’altro apprezzabile per la cantabilità ed il colore messi in evidenza con il suono ricavato dallo strumento. Nelle altre parti strumentali ci sono Luisa Di Giacomo (violoncello) e Eros Cucchiaro (Arciliuto). L’esecuzione, nell’insieme, risulta pregevole, omogenea e ben calibrata nei tempi e nelle sonorità grazie al consueto e prezioso contributo di Lorenzo Tozzi, direttore e maestro al cembalo, ed alla sua incontestabile esperienza musicale a tutto campo.

Claudio LISTANTI    Roma  giugno 2019

*Audio 1 – Andrea Caporale, Sonata n. 3 in re maggiore per violoncello e basso continuo. Movimento III Cantabile. Lorenzo Tozzi dir. Romabarocca Ensemble Renato Criscuolo vc
Catalogo No: 95622 Etichetta: Brilliant Classics