La settimana dei concerti dal 14 al 20 marzo a Roma apre a Santa Cecilia con un “Concerto per la Pace” affidato ai solisti di Kiev

di Claudio LISTANTI

Da segnalare gli appuntamenti con l’Accademia di Santa Cecilia che apre la settimana con un Concerto per la Pace affidato ai solisti di Kiev. Per la Iuc l’integrale dei Quartetti per archi di Schönberg in due concerti. Per Roma Sinfonietta un programma con musiche del ‘900 italiano. Al Gonfalone i Capricci di Paganini con il violinista Vincenzo Bolognese. Per la Filarmonica il quarto appuntamento con Il Violoncello Svelato.

Lunedì 14 marzo

Alle 20,30 presso l’Auditorium Parco della Musica un evento speciale organizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Alla Sala Sinopoli un Concerto per la Pace che vuole essere “Un abbraccio musicale tra Ucraina e Italia”. Protagonisti i Solisti di Kiev, ensemble fondato nel 1996 attualmente impegnato in una tournée iniziata prima del conflitto, che ha già toccato diverse città italiane. Al concerto prenderà parte il primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Francesco Di Rosa.

I biglietti hanno il prezzo di 10 Euro e l’incasso sarà interamente devoluto alla Croce Rossa Italiana e destinato alle sue attività in risposta all’emergenza ucraina.

Il programma del concerto che sarà aperto dall’esecuzione dell’Inno Nazionale Ucraino prevede di seguto Melody di Myroslav Skoryk, il Concerto per oboe in re minore op. 9 n. 2 di Tomaso Albinoni, la Sinfonia in do maggiore di Maxim Berezovsky, il Concerto per oboe in la minore RV 461 di Antonio Vivaldi, il Concerto per archi di Nino Rota e il Concerto n. 3 per oboe e archi di Raffaele Bellafronte.

Fig. 1 i Solisti di Kiev

Lunedì 14 marzo 2022 ore 20,30 – Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli – Biglietti 10 euro – www.santacecilia.it

Fig. 2 Il violinista Vincenzo Bolognese

Sempre alle 20,30 per la Stagione Concertistica dell’Oratorio del Gonfalone è la volta di uno dei più apprezzati violinisti italiani: Vincenzo Bolognese.

Primo violino di spalla del Teatro dell’Opera di Roma, carica che precedentemente ricoperto presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Bolognese proporrà al fedele pubblico del Gonfalone un programma di grande interesse e di raro ascolto, nonostante la sua fama mondiale: l’integrale dei 24 Capricci per violino solo op.1 di Niccolò Paganini.

Lunedì 14 marzo 2022 ore 20,30 – Oratorio del Gonfalone – Via del Gonfalone 32 A – Biglietti da 25 a 30 euro – www.oratoriogonfalone.eu  

Martedì 15 marzo

Alle ore 20,30 per i concerti serali della stagione concertistica 2021-2022 dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) sarà presentato un nuovo progetto della prestigiosa istituzione musicale romana: Absolute Schönberg che prevede l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi di Arnold Schönberg per ricordare il in occasione dei 70 anni dalla morte del compositore avvenuta nel 1951.

Fig. 3 Il compositore Arnold Schönberg in una immagine fotografica del 1948.

Una iniziativa molto importante questa della IUC perché ci consente di ascoltare le composizioni di uno dei musicisti fondamentali nell’ampio spettro musicale del XX secolo, appartenente alla famosa Scuola di Vienna che, insieme ad Alban Berg e Anton Webern, fu protagonista di una sorta di rivoluzione musicale che passando per l’atonalità portò fino alla dodecafonia. La sua fama, però, è circoscritta nel solo ambito degli addetti ai lavori mentre al grande pubblico è praticamente sconosciuto per cui questo appuntamento romano riveste una fondamentale importanza per la diffusione della sua opera.

L’integrale, che si svolgerà in due concerti, è affidata al Gringolts Quartet. Nel primo concerto di oggi saranno eseguiti il Quartetto n. 3 op. 30 e il Quartetto n. 1 in re minore op. 7

Martedì 15 marzo 2022 ore 20,30 – Aula Magna Università La Sapienza – Biglietti da 7 a 18 Euro – www.concertiiuc.it

 Mercoledì 16 marzo

Alle 18,00 la Stagione Concertistica di Roma Sinfonietta che si svolge presso l’Auditorium Ennio Morriccone presso l’Università di Tor Vergata, propone un concerto affidato al duo formato da Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, violoncellista e pianista. Sono due strumentisti brillantemente affermatisi sia nei principali festival e sale da concerto sia in campo discografico, che proporranno un interessantissimo programma basato su tre grandi compositori del primo Novecento italiano.

Fig. 4 Il duo Chiesa-Baglini

Nel dettaglio il programma parte con tre brani di Ferruccio Busoni, nello specifico tre suoi lavori giovanili: la Serenata op. 34 del 1883, Kultaselle, dieci variazioni su un canto popolare finlandese scritte nel 1890 e la Piccola Suite op. 23 del 1885. Segue Alfredo Casella, il capofila della cosiddetta “generazione dell’Ottanta”, con Notturno e Tarantella, una trascrizione di due brani per voce e pianoforte del 1929 che fu eseguita con grande successo all’Augusteo di Roma nel 1935 . A chiusura del concerto Mario Castelnuovo-Tedesco con Notturno e Toccata.

Mercoledì 16 marzo 2022 ore 18,00 – Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” – Macroarea Lettere e Filosofia, via Columbia 1 Roma. Biglietti da 5 a 12 Euro – www.romasinfonietta.com

 Alle 20,30 la Stagione Cameristica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia salirà sul palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica il pianista russo Nikolai Lugansky, riconosciuto oggi come uno dei più grandi pianisti a livello mondiale sia per i suoi numerosi concerti presso le più importanti piazze musicali internazionali sia per le sue diverse incisioni in CD.

Fig. 5 Il logo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il programma prevede due tra le più famose sonate di Ludwig van Beethoven, la Sonata per pianoforte n. 14 in do diesis minore, op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna” e la Sonata per pianoforte n. 23 in fa minore, op. 57 “Appassionata”. Poi di César Franck il Preludio Corale e Fuga in si minore e di Sergej Rachmaninoff, autore tra i suoi preferiti, gli Études Tableaux nn. 2,4,5,8,9.

 Mercoledì 16 marzo 2022 ore 20,30 – Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli – Biglietti da 18 a 38 euro – www.santacecilia.it

Giovedì 17 marzo

Alle ore 19,30, con repliche venerdì 18 ore 20,30 e sabato 19 ore 18,00, presso la Sala di Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, per la Stagione Sinfonica 2021-2022 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dopo il notevole recente successo ottenuto nell’unica recita in programma della Turandot di Puccini, sale nuovamente sul podio dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il direttore Antonio Pappano.

In seguito al riscontro della positività al Covid 19 del maestro Antonio Pappano, direttore musicale dell’Orchestra di Santa Cecilia, il contenuto del concerto sinfonico in programma per giovedì 17 con repliche il 18 e 19 è cambiato, mantenendo inalterati giorni e orari. Sul podio salirà il direttore tedesco Hartmut Haenchen. Nella prima parte del concerto l’attesa la Faust Cantata di Alfred Schnittke sarà sostituita dal Concerto per pianoforte e orchestra K 414 di Mozart al quale parteciperà il pianista con Filippo Gorini. Immutata la seconda parte del programma che prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 9 di Bruckner.

Fig. 6 Il compositore Anton Bruckner

Nel concerto è prevista, in apertura, una delle composizioni più significative del compositore russo Alfred Schnittke, la Faust Cantata che sarà eseguita con la partecipazione del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Piero Monti e di una compagnia di canto di livello internazionale composta da Marina Prudenskaja mezzosoprano, Ray Chenez controtenore, Tuomas Katajala tenore e Vito Priante basso.

Nella seconda parte una delle colonne del sinfonismo tardo romantico, il cui ascolto è molto atteso da tutti gli appassionati romani, la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner.

Giovedì 17 marzo 2022 ore 19,30 – Repliche venerdì 18 marzo ore 20,30 e sabato 19 marzo ore 18,00 – Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia – Biglietti da 19 a 52 euro – www.santacecilia.it

Venerdì 18 Marzo

Alle 19,30 alla Sala Casella di Via Flaminia per la Stagione dell’Accademia Filarmonica Romana il terzo appuntamento con ciclo di concerti il Violoncello Svelato che occuperà tutti i venerdì di marzo e dedicato al repertorio musicale per violoncello e pianoforte nel quale sono inserite opere meno noto e di più raro ascolto del repertorio italiano, affidato a giovani e promettenti violoncellisti. come racconta Enrico Dindo, neo direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana e noto violoncellista :

L’idea nasce dal desiderio di riscoprire una parte di repertorio del mio adorato violoncello, rimasta nascosta, segreta, dimenticata per molto tempo e che io penso invece meriti di essere riscoperta, appunto ‘svelata’”.

Nel concerto di oggi i protagonisti saranno il violoncellista bolognese Enrico Mignani, classe 1997, perfezionatosi con Enrico Dindo alla Pavia Cello Academy e al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, e la pianista giapponese Mari Fujino, in possesso di un doppio diploma conseguito a Tokyo e al Conservatorio di Bologna, musicista particolarmente dedita e appassionata al repertorio della musica da camera.

Nel concerto, che come di consueto verrà introdotto dal giornalista e conduttore radiofonico Andrea Penna, si potrà ascoltare in apertura la Sonata n. 4 in do maggiore per violoncello e pianoforte op. 102 n. 1 di Ludwig van Beethoven che appartiene all’ultimo periodo compositivo del compositore.

Seguiranno due interessanti rarità, opere di due compositori italiani di non facile ascolto oggi nelle sale da concerto. L’Allegro di Dante D’Ambrosi (1902-1965), composto nel 1936 durante il suo incarico come direttore del liceo musicale di Teramo, è una originale fotografia dell’epoca, in cui troviamo sapientemente mescolati tradizione e avanguardia, attraverso anche l’uso di timbri insoliti.

Fig. 7 La pianista Mari Fujino © Francesco Fratto

Di seguito, invece, una composizione di Giacomo Orefice (1865-1922) compositore e critico musicale molto attivo nel periodo a cavallo fra Otto e Novecento, la Sonata in fa maggiore per violoncello e pianoforte scritta nel 1913, nella quale sono presenti richiami al lirismo operistico di stampo pucciniano e riverberi tardo romantici.

Ricordiamo che l’intero ciclo Il Violoncello Svelato è registrato da Rai Radio Tre per trasmissioni successive e che si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo

Venerdì 18 marzo 2022 ore 19,30 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – Biglietti Prezzo unico 11 euro. – www.filarmonicaromana.org

 Sabato 19 marzo

Alle ore 17,30 per i concerti pomeridiani della stagione concertistica 2021-2022 dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) il secondo, e conclusivo, concerto dell’esecuzione integrale dei Quartetti per archi di Arnold Schönberg , iniziato il 15 marzo, organizzata per ricordare il in occasione dei 70 anni dalla morte del compositore avvenuta nel 1951.

Fig. 8 Il Gringolts Quartet

Per questo concerto accanto al Gringolts Quartet la formazione prescelta per questa importante integrale, sarà affiancato dal soprano svedese Malin Hartelius. Nel programma il Quartetto n. 4 op. 37 e il Quartetto n. 2 in fa diesis minore op. 10 per soprano e quartetto d’archi

Sabato 19 marzo 2022 ore 17,30 – Aula Magna Università La Sapienza – Biglietti da 7 a 18 Euro – www.concertiiuc.it

Claudio LISTANTI  Roma 13 Marzo 2022