“La rivoluzione degli eucalipti” di Nina Maroccolo alla Galleria d’Arte Moderna di Roma

di Licia UGO RACOVAZ

Nina Maroccolo tra poesia, fotografia, e piccole installazioni artistiche. “La rivoluzione degli eucalipti”, un inno alla natura e alla sua capacità di rigenerarsi.

Dal 14 maggio al 29 agosto 2021

L’evento è promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ideato dalla stessa artista e la Mostra è a cura di Plinio Perilli. Il catalogo d’arte, vera sinestesia tra le opere e un denso e visionario romanzo lirico, è edito da Disvelare edizioni, primo volume della collana Le Sibille, curato da Officina Mirabilis.

Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Un canto inoltre alla Natura per l’Earth Day 2021, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, nata ufficialmente nel 1970 e a suo tempo promossa dal Presidente USA John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.

Nina Maroccolo, Angelo Celeste

Nina Maroccolo, artista visiva, poeta e interprete commovente racconta in questa Mostra concettualmente inedita le metamorfosi della natura,  Natura che si trasforma e parla alle coscienze, in cui l’artista eleva “lo scarto, la macerazione a bellezza, ad Arte.”

Sono emozioni e commozioni,  quelle che proviamo nel vedere le tras-formazioni operate  da tempo e Natura, dagli elementi climatici e chimici. Il pensiero  sorvola la caducità delle cose e degli esseri umani, gli echi e i rimandi di questa Mostra sono veramente infiniti.

Nina Maroccolo ci racconta:

“dopo una tempesta di pioggia che spezzò molti alberi di eucaliptus, alberi infragiliti da incuria e parassiti, raccolsi le foglie lanceolate, le cortecce, pezzi sfrangiati di rami”.

E, come

un giardiniere d’altri tempi presi da terra lo scarto dello scarto, e lo metto dentro una piccola vasca di vetro trasparente. La riempio d’acqua. Un laboratorio a cielo aperto. La lascio fuori mattina e sera, soggetta alla luce, alle temperature, alla pioggia se piove, al freddo se fa freddo. La metamorfosi della materia, il suo donarsi è un’auto-conquista. Una forma di libertà che si esprime senza induzione umana.”
Nina Maroccolo, Macerazioni

Ecco, questo è l’inizio di un percorso, magistralmente spiegato dalle parole dell’Artista, Nina Maroccolo, che sfocia in questa Mostra fotografica, che ha avuto una lunga genesi, seguendo le macerazioni, le trasformazioni della Natura nel tempo.

Sempre Nina Maroccolo ci racconta  che

è lo sguardo tra il sentire di ciò che è stato e ciò che è. Le macerazioni sono necessarie. Ci portano alla comprensione di verità che vorrebbero eguagliare Natura e Uomo. E’ raro. E non è lieve. Forse a macerarsi sono i nostri rami prosciugati, le vecchie mute, i reduci sonetti che nel canto e nei suoni ci portano al setticlavio delle partiture vegetali”.

Ecco, concetti e sentimenti così intensi che occorre soffermarsi a lungo su ogni foto, percorrere la sala espositiva avanti e indietro, guardare e riguardare le opere fotografiche, cogliere la scaglia di eucalipto che diventa miniatura, studiare le piccole installazioni in teca, risultati di una ricerca legata alla creazione di una nuova alchimia della materia. La volontà di liberare una nuova essenza dello spirito, della visione e del concetto di origine.

Plinio Perilli curatore della Mostra ci parla della Rivoluzione degli Eucalipti di Nina Maroccolo, e della rivoluzione personale dell’artista, del suo stupore, quando dopo, a lavoro terminato vide i risultati di quella pazientissima ricerca. E aggiunge come durante questi anni di lavoro

“Nina Maroccolo si sia trovata in qualche modo a sfiorare il sacro della Grande Madre Terra, in uno spazio -tempo che travalica i suoi stessi confini.” E prosegue: “In qualche modo la sua arte può essere paragonata a quella di un geomante, in fondo ogni artista va profetando i suoi stessi esiti creativi, l’arte per secoli in fondo ha divinato la Terra, ha inseguito i segni, i luoghi, i passaggi e i riti ”.
Nina Maroccolo, La Grotta

Nell’organizzare il catalogo, le opere di Nina Maroccolo, “tutte originali frutto di un lungo inseguimento di spore e immagini, di linfa e cortecce, tronchi e rami come un totem d’anima o infibrate ombre terrestri” si è compiuta una sovrapposizione  misteriosa fra le sue opere e quella millenaria che compie la Natura.

Nina Maroccolo, La nera fioritura di rosa

Credo di poter dire senza tema di essere smentita che oltre alla Mostra Fotografica il Catalogo è un libro di rara bellezza  e una guida poetica-profetica, a cui affidarsi, dare la mano e farsi portare in questo viaggio misterioso.

Nina Maroccolo opera ormai da decenni sul tema della natura, elaborando ricerche en plein air, concetti ed elaborazioni visuali di grande forza evocativa e intensità spirituale. Il fermo-immagine dell’‘oggetto’ naturale, in questo caso l’eucalipto, permette all’artista di rileggere la natura nel suo continuo mutamento. L’aria, la luce, le muffe, la sedimentazione naturale dell’eucalipto, diventano esplorazione iconografica, cangiantismo cromatico, arricchimento culturale tradotto in arte.

Un’esplorazione intimamente legata alla natura offesa, ai temi dell’ambiente e dell’ecosistema mondiale, ma che affronta anche emergenze sociali e di forte denuncia civile: fino alle estreme conseguenze del tema del collasso cosmico. Nina Maroccolo ricostruisce un mondo naturale tramite il quale l’eucalipto diventa riferimento di una nuova epica rivoluzionaria basata sulle doti salvifiche della natura. Per la sua e nostra salvezza.

NINA MAROCCOLO (Massa 1966) ha studiato Decorazione pittorica e fotografia d’arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze; ha lavorato nell’ambito del Restauro su Carta a Palazzo Spinelli; ha appreso ed esperito l’arte dell’intaglio e dell’intarsio su legno tenero presso le botteghe degli artigiani fiorentini. È stata mezzo soprano nel coro a otto voci della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, per la direzione del M° Don Luigi Sessa. Ha fatto parte dell’etichetta discografica indipendente CPI, della City Lights Italia, consorella europea della storica City Lights fondata da Ferlinghetti a San Francisco.

Membro fondatore del gruppo artistico-sperimentale ATEM, dieci anni fra parola, musica e performances dal vivo. Vive e lavora a Roma dal 2004. Artista in continua esplorazione, scrittrice, performer teatrale, conduce una ricerca legata alla simbologia e alla metamorfosi stessa dell’universo Natura. Cerca l’unitarietà fra le arti, partendo dalla scrittura.

Tra le sue pièces teatrali, interpretate e cantate, ricordiamo almeno l’estemporanea Partitura per ferro e terra dedicata all’opera dello scultore Jaume Plensa, Teatro Limonaia (Firenze 2002). Annelies Marie Frank (dal suo libro omonimo), Teatro Vascello (Roma 2005). Nastro – Omaggio a Giacomo Manzù (Salone del Libro, Auditorium DM, Torino 2012), cortometraggio per voci recitanti, Stefano Amorese e Nina Maroccolo, elettronica, corto/videoarte. Regia di István Horkay, musica del M° Daniele Venturi. ME DEA, testo e regia di Marco Palladini. Con Nina Maroccolo e Giulia Perroni (Teatro Aleph, Roma 2014). Al suo esordio cinematografico come protagonista del film d’arte LA SESTA VOCALE. Regia di Iolanda La Carrubba, colonna sonora di Gianni Maroccolo: opera finalista al “Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2013” nella rassegna Director Lounge DL9.

Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il carro di sonagli (City Lights Italia 1999), Annelies Marie Frank (Empirìa 2004), teatro, con una lettera di Alda Merini. Illacrimata (Tracce 2011), poemetti, prefazione di Paolo Lagazzi. Animamadre (Tracce 2012), romanzo, prefazione di Fabio Pierangeli. Malestremo – Sedici viaggi nell’Altrove (Tracce 2013), racconti, prefazione di Marco Palladini.

Licia UGO RACOVAZ   Roma  16 Maggio 2021

Per informazioni sugli ingressi e acquisto biglietti www.museiincomuneroma.it

L’acquisto online è obbligatorio per l’accesso di sabato, domenica e festivi entro il giorno prima. Per gli altri giorni è fortemente consigliato.

INFO

Nina Maroccolo. La Rivoluzione degli eucalipti

A cura di Plinio Perilli e Nina Maroccolo

Galleria d’Arte Moderna 14 maggio – 29 agosto 2021

Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Officina Mirabilis. In collaborazione con  Disvelare edizioni

Dal martedì alla domenica ore 10.00-18.30

Biglietti Preacquisto consigliato online. Intero € 7,50; ridotto € 6,50

Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale: Intero € 6,50; ridotto € 5,50. Ingresso con biglietto gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.. Ingresso con biglietto gratuito per i possessori della MIC Card

Info  060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00); www.museiincomuneroma.it