“KIRIBATI”. Personale di Antonio Fiorentino alla Fondazione Pastificio Cerere a Roma (fino al 19 luglio)

di Silvana LAZZARINO

Un viaggio alla ricerca del futuro soffermandosi a pensare al destino dell’umanità

Esiste un futuro in cui l’uomo possa vivere in piena armonia con una Natura intatta, dove ritrovare quel respiro vitale che infonde energia e quella bellezza a perdita d’occhio di scenari unici e avvolgenti ? Il futuro secondo l’affermato e giovane artista Antonio Fiorentino (Barletta, 1987) attivo tra Milano e New York dove vive, potrebbe essere rappresentato dalle isole Kiribati, stato insulare dell’Oceania composto da 33 isole sparse in un’area larga quattromila chilometri da est a ovest e duemila da nord a sud.

In seguito al suo soggiorno in queste isole tra il luglio e l’agosto 2018, ha realizzato una serie di opere proprio a partire da questo territorio meraviglioso che rischia di scomparire per sempre nell’arco di pochi decenni in seguito all’innalzamento dei mari per via del riscaldamento globale.

La mostra “Kiribati” di Antonio Fiorentino a cura di Marcello Smarrelli, in corso dallo scorso 20 marzo a Roma presso la Fondazione Pastificio Cerere fino al 19 luglio ad ingresso libero, è dedicata proprio alle opere del giovane artista che descrivono il suo viaggio alla ricerca del futuro, e attraverso cui sorge spontaneo interrogarsi sul destino dell’umanità.

Realizzato con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura–  il progetto di Fiorentino apre a nuove interpretazioni sul futuro, distanti da quel dualismo di positività o negatività.

Da sottolineare come Kiribati per la sua collocazione sulla linea internazionale del cambio di data è il primo stato a salutare la nuova alba, il nuovo giorno, il nuovo anno, come a volersi calare nel futuro. Ma qual è questo futuro essendo lo stesso territorio destinato a scomparire? Il tempo a Kiribati è come sospeso, sembra che non vi siano confini tali da permettere un’ unica prospettiva e questo immerge in una dimensione casuale ed indefinita.

Il video realizzato da Fiorentino sull’Isola sarà proiettato il 15 aprile 2019 e quale completamento della mostra sarà esposto nello Spazio Molini situato nei sotterranei del Pastificio Cerere, recentemente recuperato a seguito dei lavori di risistemazione dell’antico mulino della ex fabbrica di pasta.

Antonio Fiorentino come artista emergente ha ricevuto diversi premi tra cui il Talent Prize 2015 e il New York Prize XVI e le sue opere sono state esposte presso istituzioni nazionali e internazionali tra cui: l’Istituto Italiano di Cultura di New York (2018), MUSAC, Leon (2018), MUHNAC, Lisbona, (2017); HANGAR, Lisbona, (2017); ISCP, New York (2017); Istituto Svizzero, Roma (2017), La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma (2016) e ancora HIAP, Helsinki (2016) e il Centro di Arte Contemporanea Villa Arson, Nizza, (2014).

Silvana LAZZARINO   Roma  marzo 2019

KIRIBATI

ANTONIO FIORENTINO

a cura di Marcello Smarrelli      

Fondazione Pastificio Cerere, Via degli Ausoni 7 – Roma. Fino al 19 luglio 2019. Orari: dal lunedì al venerdì 15.00 – 19.00; il sabato 16.00- 20.00 (fino al 25 maggio 2019). Presentazione video: lunedì 15 aprile 2019, ore 19.00. Ingresso gratuito