“Il colore invade le superfici e si fonde con esse”, l’opera di Luigi Mignolli presso  gli spazi di Sinergiesolidali

di Rita RANDOLFI

Sinergiesolidali è un’associazione del quartiere romano Trieste, che cerca di progettare iniziative che valorizzino il territorio ed i suoi abitanti, tra i quali risiede anche l’artista e fotografo Luigi Mignolli.

Mignolli  che ha  all’attivo la partecipazione a diverse esposizioni  a Roma (Ad Artis Gallery, Tevere art Gallery, Galleria Perseo, Museo di arti contemporanee di Fonte Nuova), e fuori (Dalla realtà alla fantascienza presso il convento dei Minimi a Roccella Ionica; a Gavignano, presso l’Associazione Culturale “Arte Liberamente”) nei giorni dell’8, 9 e 10 settembre ha presentato  mostra dal titolo Il colore invade le superfici e si fonde con esse  proprio negli spazi di Sinergiesolidali di via Volsinio  21.  L’allestimento è stato  curato dall’autore in collaborazione con Sara Ferro, mentre  Riccardo Conti si è occupato delle locandine.

In occasione del vernissage abbiamo avuto l’occasione di rivolgere qualche domanda a Luigi.

  1. Luigi come nasce la tua passione per l’arte?
  2. Nasco come maestro d’arte fotografica, diplomato presso l’Istituto d’arte di Roma e da sempre questa antica arte mi appassiona. Da quando ero giovane utilizzo macchine analogiche stampando le foto in bianco e nero da solo. Cosa che ancora oggi ogni tanto mi diletto a fare. Da qualche anno sono passato alla fotografia digitale, pur non dandomi la stessa soddisfazione della analogica.
  3. In questa esposizione però non vedo fotografie, ma dipinti. Cosa ti ha spinto verso la pittura?
  4. Il linguaggio fotografico e quello pittorico sono da sempre una costante della mia vita. Negli ultimi anni la mia preferenza verso la pittura prevale, mi sto dilettando nella realizzazione di mostre di quartiere e non solo.
  5. I tuoi dipinti sono per lo più astratti, ma vi riconosco anche una certa attenzione verso gli elementi della natura, come in Albero verde, o in Flutti, influssi dalle linee dinamiche dei futuristi, come Tempi moderni, accenni al cubismo e una vera e propria passione per il colore. Chi sono i maestri che ti ispirano maggiormente?
  6. I pittori che mi hanno ispirato in particolare sono Kandinskij, Mirò, Van Gogh, che mi hanno insegnato l’amore per il colore. L’astrattismo mi permette di creare mondi diversi dalla norma, e di valorizzare sia il colore che le forme. Anche in fotografia ho realizzato immagini astratte, prediligo la texture delle superfici, giochi d’ombra e luce, particolari non figurativi.
  7. In effetti il colore, il contrasto con le linee nere, il gioco di luci e ombre sono i protagonisti assoluti delle tue tele. Che significato attribuisci alla luce e al colore?
  8. Il colore è luce e la luce è vita. I miei quadri sono ricchi di colore e quindi di vita.
  9. Guardando le tue opere, caratterizzate direi da un’esplosione di colori e di luce, mi arriva tutta la tua gioia, il tuo entusiasmo di vivere, la tua energia. Quali messaggi vuoi trasmettere con la tua arte?
  10. Non sono sicuro di voler trasmettere uno specifico messaggio attraverso le mie opere, se non quello dell’amore per l’arte e la libertà che trasmette a chi ne fruisce. Spesso anzi sono gli altri che vedono nelle mie opere qualcosa di proprio, noto l’emozione nei loro volti e mi è capitato che spiegassero loro a me cosa stessero visualizzando o provando di fronte a temi astratti. E’ proprio questo che mi affascina, non imprimere forzatamente qualcosa di mio, ma far divenire il processo creativo un bene comune soprattutto nell’interpretazione dello stesso.
  11. Dunque anche un inno alla libertà d’espressione e di interpretazione. Quando si parla di libertà, di creatività, di sogni vengono in mente i giovani. Che tipo di rapporto hai con le nuove generazioni?
  12. Adoro relazionarmi con le generazioni più giovani, e confrontarmi con loro sui vari temi della vita e dell’arte. Ancora alla mia età c’è tanto da imparare dai ragazzi, cosa che mi è sempre stata congeniale da quando ero insegnante di Educazione Artistica nella scuola media, ed ho cercato di trasmettere ai miei allievi l’amore e la passione per l’immagine analogica, attraverso il fascino della camera oscura e la fusione dei linguaggi pittorico e fotografico.
  13. A questo punto mi viene spontaneo chiederti quali sono le tecniche pittoriche a te più congeniali?
  14. Inizialmente lavoravo soprattutto con i colori a tempera, poi con i colori ad olio, successivamente colori acrilici su carta, cartoni telati, tele ed altri supporti, usando vari strumenti oltre ai pennelli. Mi piace infatti discostarmi dall’utilizzo tradizionale del pennello, arrivando ad utilizzare pettini, spazzole rigide, spatole di diversi formati. I quadri che io chiamo “fusioni” sono realizzati appunto mischiando sulla tela i tre colori primari fra loro (dripping)
  15. Dove preferisci dipingere e quali sono le sensazioni che provi quando ti dedichi alla pittura?
  16. Non mi piace lavorare en plein air, mi realizza particolarmente lavorare in intimità, nel calore del mio studio, che si trova in un meraviglioso soppalco di legno sulla sommità della mia casetta di Gavignano, cittadina dei miei avi. Lì mi sento sereno, fuori dal caos moderno e dai rumori della città,  ascoltando in sottofondo le note di una qualche sinfonia classica che pervade sempre i miei spazi creativi. Mia moglie mi trova spesso  fra le tele, fra materiali di recupero e con schizzi di colore ovunque, ma sa che sono felice così, immerso nella mia caotica creatività.

E infatti parlando con Luigi  si percepisce una piacevole sensazione di serenità e non è difficile immaginarlo nel suo studio di legno mentre si aggira tra le tele con indosso un camice bianco “imbrattato”  di colore.

Mignolli insegna che la felicità non si trova fuori di noi, ma è una condizione dell’animo, una scelta di vita. Il silenzio, i momenti di riflessione, di stacco, sviluppano la creatività  e il dialogo con le nuove generazioni, a cui è abituato fin da quanto insegnava come docente della scuola secondaria di primo grado, costituisce  un indispensabile arricchimento. In un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo i quadri di Mignolli trasudano entusiasmo e speranza,  virtù indispensabili,  per il benessere di tutti.

Per contattare l’artista luigi.mignolli@fastwebnet.it Sito: https://lajuls.wixsite.com/luigi-mignolli

Rita RANDOLFI  Roma, 17 settembre 2023