I Concerti d’Estate di Santa Cecilia. Al via dal 6 luglio un intenso programma di grande musica in presenza

di Claudio LISTANTI

Partirà il prossimo 6 luglio, Concerti d’Estate, la stagione estiva dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Fig. 1 Una caricatura del musicista Igor Stravinskij

Nel consueto scenario della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma un programma musicale di grande interesse attento alla tradizione senza dimenticare l’innovazione e contaminazione, con preziosi omaggi a grandi artisti come Stravinskij, Gershwin e Sebastiao Salgado. Nel periodo estivo riprenderanno anche le tournée internazionali. La stagione estiva si svilupperà fino al 29 settembre ed è organizzata in piena sicurezza e osservanza delle norme anti-Covid al momento vigenti.

Il 6 luglio alle ore 21 apertura in grande stile con un omaggio a Igor Stravinsky ricordato nel 50° anniversario della sua scomparsa. Sarà una serata certamente ‘elettrizzante’ in quanto espressamente dedicata allo stretto rapporto che nella poetica musicale del compositore russo intercorre tra Musica e Danza. Stravinsky’s Love è il titolo della serata curata da Daniele Cipriani, una produzione realizzata con la collaborazione della Fondazione Carlo Felice di Genova per il Nervi Music Ballet Festival 2021 e patrocinata della Fondazione Igor Stravinsky di Ginevra. Gli scritti dello stesso compositore sono la base della sceneggiatura firmata dal giornalista e scrittore Vittorio Sabadin arricchita dalla consulenza musicale di Gaston Fournier-Facio.

Fig. 2 Il danzatore Vladimir Derevianko

Lo spettacolo è strutturato ponendo al centro la figura di Stravinsky per l’occasione interpretato da Vladimir Derevianko, vecchia conoscenza dei ‘ballettomani’ di tutto il mondo per la sua carica di primo ballerino del Bolshoi di Mosca. Nell’azione il musicista accenna al pianoforte le sue musiche e nel contempo, esegue passi di danza tratti dai suoi più celebri balletti.

Alla serata parteciperanno musicisti di primo piano di oggi, come la pianista Beatrice Rana beniamina del pubblico romano assieme ad un altro pianista, Massimo Spada e al violinista Simone Lamsma.

Fig. 3 Il danzatore Sergio Bernal © Alessandro Sambuchi

Anche la parte coreutica è di grande presa con danzatori di prestigio come Sergio Bernal (già Balletto Nazionale di Spagna), Ashley Bouder (New York City Ballet), Davide Dato (Opera di Vienna), Jacopo Bellussi e Alessandro Frola (Balletto di Amburgo), Simone Repele e Sasha Riva (già Ballet duGrandThéâtre de Genève).

Il programma in dettaglio è di grande fascino e prevede la Suite italienne n. 2 da Pulcinella coreografata da Simone Repele e Sasha Riva, Tre danze da L’Histoire du soldat in una nuova creazione di Sergio Bernal. Per l’occasione ci sarà anche una nuova creazione di John Neumeier, Divertimento, brano per violino e pianoforte tratto dal balletto Le baiser de la fée, un omaggio di Stravinsky all’arte musicale di Čajkovskij. Questo nuovo balletto è stato appositamente creato per i due ballerini italiani dello Hamburg Ballet, Bellussi e Frola che si esibiranno all’interno della serata. Da segnale anche i costumi di Anna Biagiotti creati riproducendo gli originali di Pablo Picasso per Pulcinella e di Alexandre Benois per Petrushka.

Ci saranno poi due Pas de deux, da Apollo con la coreografia di George Balanchine e da L’Uccello di fuoco con la coreografia di Marco Goecke entrambi realizzati utilizzando registrazioni dal vivo con Igor Stravinsky alla direzione d’orchestra. Infine Danza russa da Petrushka con la coreografia di Michel Fokine e La Sagra della primavera con la coreografia di Uwe Scholz.

Fig. 4 Il direttore Antonio Pappano

La serata del 15 luglio alle 21 vedrà il direttore musicale dell’Accademia, Antonio Pappano, star della serata. Guiderà l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in un programma di grande presa costituito da grandi pagine dell’800 musicale: la Sinfonia dal Nabucco di Giuseppe Verdi e la Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 di Ludwig van Beethoven. Centro gravitazionale della serata del il Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35 di Piotr Ilijic Čajkovskij affidato all’interpretazione di uno dei più grandi virtuosi, il violinista russo Ilya Gringolts, oggi docente di Violino presso l’Accademia Musicale Chigiana.

Fig. 5 Simone Menezes © Daniela Cerasoli

Il 22 luglio alle ore 21 le suggestioni brasiliane con il concerto La Foresta dell’Amazzonia. un evento straordinario presentato in anteprima in Francia nel 2020, oggi presentato a Santa Cecilia in prima assoluta con la fattiva collaborazione del MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo.

Simone Menezes la direttrice italo-brasiliana, tra le bacchette più interessanti del momento, salirà sul podio per dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia assieme al soprano Camila Titinger.

Il programma prevede Bachianas Brasileiras n. 4: Preludio di Villa-Lobos, Aguas do Amazonas: Metamorphosis 1 di Philip Glass ed un altro brano di Villa-Lobos, Floresta do Amazonas suite.

Il concerto sarà di ispirazione multimediale e, quindi, accompagnato dalla proiezione di alcuni dei più significativi lavori video-fotografici del Maestro Sebastião Salgado, la cui mostra Amazzonia, prodotta dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo in collaborazione con Contrasto e curata da Lélia Wanick-Salgado, sarà di scena al  MAXXI dal 1° ottobre 2021 al 13 febbraio 2022. È un reportage fotografico di 200 fotografie accompagnate da una colonna sonora originale creato da Jean-Michel Jarre utilizzando non solo i suoni naturali della foresta ma anche la voce delle comunità indigene attraverso le loro testimonianze.

Fig. 6 Il soprano Jeanine De Bique (photo: Marco Borggreve)

Giovedì 29 luglio alle ore 21 sarà George Gershwin il principe della serata. Tornerà sul podio uno specialista di questo tipo di repertorio, Wayne Marshall, che per l’occasione sarà anche pianista. Guiderà l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ai quali si aggiungono anche il soprano Jeanine De Bique e il baritono Simon Shibambu.

Il programma intitolato molto appropriatamente A Gershwin Night prevede brani emblematici della produzione e dell’arte musicale del musicista statunitense: Rhapsody in Blue versione originale per jazz band, Broadway Overtures & Songs e Porgy and Bess A Concert of Songs (arrangiamento di Russell Bennett)

Fig. 7 Una immagine d’epoca del musicista Michele Novaro.

Il 6 agosto alle ore 21 si conclude la rassegna con un concerto dedicato alla nostra storia patria. Orchestra e Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la direzione Carlo Rizzari e la voce recitata del giornalista e scrittore Corrado Augias sarà presentato un programma dal titolo del tutto significativo: I Canti che hanno fatto l’italia: dall’Indipendenza all’Unità fino alla Grande Guerra basato su trascrizioni di Raffaele Gervasio.

Il programma sarà piuttosto articolato e ricco quantitativamente, con musiche e canti ispirati ai vari accadimenti storici. All’interno ci sarà, ovviamente, l’Inno di Mameli (o Canto degli Italiani secondo il temine usato oggi) per il quale vogliamo ricordare Michele Novaro autore della parte musicale ingiustamente dimenticato e bistrattato, praticamente sconosciuto per la più gran parte dei nostri concittadini nonostante questa sia la musica che ci rappresenta ovunque nel mondo

Fig. 8 Il fisarmonicista Richard Galliano © Wally Perusset

Da segnalare, infine, una appendice al programma estivo in programma alla Sala Santa Cecilia per mercoledì 29 settembre alle ore 21. Si tratta di un omaggio al compositore argentino Astor Piazzolla per il centenario della nascita. Il concerto è affidato agli Archi e al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, alla fisarmonica di Richard Galliano, alla voce recitante di Tommaso Ragno e diretto da Piero Monti, direttore del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia

Anche in questo caso il titolo del concerto ci aiuta a comprenderne tutti i contenuti: Carte Blanche à Richard Galliano. Il mio Piazzolla realizzato per ricordare il centenario della nascita del compositore. Sarà eseguita una composizione originale di Richard Galliano “Les chemins noirs” (I sentieri cupi) oratorio ispirato all’opera letteraria di René Frégni su libretto di Francine Couturier. Sarà la prima esecuzione mondiale della versione con orchestra grazie ad una produzione realizzata in collaborazione con Le Seine Musicale- Parigi, il Romaeuropa Festival 2021 e l’Ambasciata Argentina.

Fig. 9 Il Coro e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia durante un concerto delle passate stagioni.

Con la ripartenza riprendono anche le tournée dell’Orchestra.

Vogliamo concludere questa nostra presentazione della ripartenza estiva dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ponendo l’accento anche alla ripresa delle tournée che sono uno dei fiori all’occhiello dell’attività musicale dell’Accademia che hanno consentito, negli anni, all’Orchestra di essere apprezzata al di là dei nostri confini naturali. Questa attività si svolgerà dal 2 luglio al 30 settembre ed avrà molte tappe di ‘prestigio:

Ingolstadt – Audi Festival streaming il 2 luglio con Antonio Pappano e la violinista Lisa Batiashvili. Siena – Piazza del Campo per la stagione dell’Accademia Chigiana il 16 luglio con Antonio Pappano e la violinista Ilya Gringolts. Il 5 settembre (Stresa) e il 6 settembre (Ascona) con Daniele Gatti e il pianista Francesco Piemontesi. Teatro alla Scala di Milano il 21 settembre con Daniele Gatti. Bucarest, Bucarest – Festival Enescu il 23 settembre con Daniele Gatti e il pianista Jean-Yves Thibaudet e il 24 settembre con Daniele Gatti. Verona, Teatro Filarmonico il 30 settembre e Rimini, Teatro Galli l’1 ottobre  con Alpesh Chauhan e il violoncellista Pablo Ferrández

Tutte le informazioni e i dettagli sono disponibili sul sito www.santacecilia.it

Claudio LISTANTI    Roma 13 giugno 2021