Elio Martinelli a La Triennale di Milano : il successo del “made in Italy” anni ’50

di Eleonora PERSICHETTI

Elio Martinelli e la Martinelli Luce. Un progetto per i 50 anni della lampada Cobra: la mostra a La Triennale

In occasione dei 50 anni della lampada Cobra, disegnata da Elio Martinelli (Lucca, 1922 – 2004) fondatore di Martinelli Luce, l’azienda ha presentato a La Triennale, negli spazi della Galleria dell’Architettura, una mostra monografica a lui dedicata. La mostra si sviluppa in tre stanze, un percorso tematico che illustra nel suo complesso, la vita di Elio Martinelli, dagli esordi alla nascita della sua azienda, percorrendo tutte le fasi di crescita e di sviluppo.

“I 50 anni di una lampada così significativa per la Martinelli Luce come il Cobra, disegnato dal suo fondatore Elio Martinelli, rappresentano certamente un evento importante per l’azienda. Per celebrare questo evento ho pensato prima di tutto ad un nuovo colore, il Rosso Lacca: un colore brillante, simbolo di fuoco, di gioia, di forza, di amore, di luce, carico di emozione… proprio per caratterizzarne ancora di più la forte personalità!  La mia idea è stata di fare interpretare il carattere di Cobra anche da altri designer: un omaggio da parte di tutti loro ad Elio Martinelli che ha disegnato Cobra nel lontano 1968, invitando i designer che collaborano con Martinelli Luce da diversi anni e alcuni amici ad una rivisitazione della lampada attraverso la realizzazione di una texture grafica da applicare sul corpo lampada”.  

Con queste parole Emiliana Martinelli, figlia di Elio e oggi Presidente di Martinelli Luce, spiega il progetto Cobra – Texture.

Nella prima sala i visitatori osservano la rilettura della lampada Cobra, una delle più significative della produzione di Elio Martinelli che esprime più compiutamente il pensiero progettuale e di vita del designer, riassumibile in tre concetti: semplicità, armonia ed innovazione. Ventitré designer, amici o collaboratori di Martinelli Luce, hanno partecipato a questa iniziativa, presentata per la prima volta al pubblico.

Flex (1969)
Pagoda (1980)

La seconda e la terza stanza illustrano il percorso artistico, di designer ed industriale di Elio Martinelli partendo dalla iniziale formazione come scenografo. Il visitatore viene accompagnato a ripercorrere il momento creativo che ha fatto conoscere Elio Martinelli e la sua azienda nel mondo con le lampade da lui disegnate negli anni ’60 come il Cobra, la Foglia, il Serpente. Sempre in quegli anni nascono collaborazioni con i “designer emergenti” del tempo quali Gae Aulenti che ha disegnato per Martinelli Luce il Pipistrello e la Ruspa o Sergio Asti con il Profiterolle

Nuvole Vagabonde (1999)

e molti altri.  Collaborazioni significative dell’attenzione di Elio Martinelli alla produzione degli altri designer a lui contemporanei, in una prospettiva non limitata solo agli aspetti specifici del design ma anche industriale, filosofia peraltro tutt’ora seguita dall’azienda.

Il percorso prosegue con i progetti dagli anni ’70 ad oggi, illustrando la capacità di Elio Martinelli sia di adeguarsi all’evoluzione delle nuove sorgenti luminose che nei diversi anni sono state rese disponibili, sia di interpretare sempre in modo originale e non subalterno alle mode del momento i cambiamenti intervenuti nel mondo del design, nei gusti del pubblico, nella tipologia degli impieghi.

Una serie di pannelli disposti lungo le pareti permettono al visitatore di comprendere gli eventi principali che si sono susseguiti negli anni, accompagnando la storia di Elio Martinelli e della Martinelli Luce fino alle ultime realizzazioni dell’azienda.

Uni (1976)

La mostra non vuole certo essere esaustiva del pensiero e della progettualità di Elio Martinelli negli oltre 60 anni di attività, ma solo un omaggio ad un designer che come progettista ed industriale ha contribuito alla diffusione ed all’apprezzamento del “Made in Italy” nel mondo.

Biconica (1986)

Qualche curiosità su Elio Martinelli (1922-2004).

Elio Martinelli è il fondatore di un’azienda conosciuta in tutto il mondo, la Martinelli Luce. Alla fine degli anni ’50, Elio ha saputo trasformare l’attività di rivendita di materiale elettrico e di impiantistica gestita dal padre Plinio, in un’azienda moderna, portatrice di proposte innovative che le hanno consentito di assumere una posizione di rilievo in ambito nazionale e internazionale. Elio Martinelli nasceva a Lucca il 19 novembre del 1922, figlio unico di Plinio e di sua moglie Emilia, modista tra le più note della città che verosimilmente gli ha trasmesso la vena artistica. Dopo un’infanzia ed un’adolescenza trascorsa a Lucca con quei compagni che poi sarebbero stati gli amici di sempre, intraprendeva gli studi di scenografia a Firenze dove si diplomò. Subentrato nell’attività di famiglia, dopo la prematura perdita del padre, comprese come i suoi interessi fossero diversi e proiettati verso la creatività, iniziando così una collaborazione con una azienda lucchese per la quale curava la progettazione di interni per locali pubblici. Insoddisfatto della tipologia degli apparecchi illuminanti allora disponibili (eravamo nell’immediato dopoguerra), inizio a disegnare e produrre in proprio le lampade da inserire nei suoi progetti.
Nasce così Martinelli Luce, in uno scantinato situato nel centro di Lucca cui si accedeva tramite una botola ed una scala e dove, con fatica, erano stati installati i pochi attrezzi necessari ad una piccola produzione. E’ in questo “Laboratorio” – così come lo definiva Elio Martinelli – che si sono sviluppate molte delle sue idee.
Nel 1949 sposa Anna, sua compagna di una vita e musa ispiratrice, insieme iniziano a percorrere prima l’Italia e poi l’Europa, partecipando alla manifestazioni fieristiche più importanti di quel periodo, ma è con la prima edizione di Eurodomus a Genova nel 1966 e l’incontro con Gio Ponti che Elio Martinelli e la sua azienda acquisirono un rilievo internazionale.

Eleonora PERSICHETTI      Milano aprile 2018