Committenza e devozione: un focus su sei dipinti del Barocco Romano. Una mostra didattica (Villa Mondragone 26 Marzo – 17 Luglio 2022)

redazione

Committenza e devozione: un focus su sei dipinti del Barocco Romano.
Una mostra didattica

Dal 26 Marzo al 17 Luglio 2022

Patronage and devotion: a focus on six Roman Baroque paintings
An educational exhibition
From 26 March to 17 July 2022.

Istituzioni organizzatrici / Organising institutions – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”;
Istituto Regionale per le Ville Tuscolane; The Catholic University of America; Pontifical Irish College, Rome.

Curatori della mostra e del catalogo – Giovan Battista Fidanza, professore ordinario di Storia
dell’arte moderna, Università di Roma “Tor Vergata”, Direttore di Villa Mondragone
(fidanza@lettere.uniroma2.it – 349 7863641); Guendalina Serafinelli, Instructor in Liturgical Art and Architecture, The Catholic University of America, Rome Center (serafinelli@cua.edu).

Exhibition and catalogue curators – Giovan Battista Fidanza, Professor of History of Early ModernArt, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Director of Villa Mondragone
(fidanza@lettere.uniroma2.it – +39 349 7863641); Guendalina Serafinelli, Instructor in Liturgical Art and Architecture, The Catholic University of America, Rome; Advisor, The American Academy in Rome (serafinelli@cua.edu).
Luogo / Venue – Villa Mondragone, Via Frascati 51 – 00078 Monte Porzio Catone (Roma)

La mostra – Villa Mondragone, celebre per essere stata la residenza extra-urbana di Papa Gregorio XIII, è dal 1981 di proprietà dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
I dipinti sono esposti nella ex “Galleria dei dipinti”, fatta costruire dal Cardinale Scipione Borghese (dopo l’acquisto della Villa nel 1613) come sede della sua collezione di quadri e statue,
funzione che questa galleria perse definitivamente dai primi anni dell’Ottocento. La mostra è
l’occasione per utilizzare di nuovo (dopo più di duecento anni) lo spazio originariamente concepito per quella celebre galleria.
Pensata in primis per studenti universitari e seminaristi – oltre che per gli studenti delle scuole
secondarie e per il grande pubblico di appassionati, turisti e cultori d’arte – la mostra intende fornire strumenti metodologici che consentano di “leggere” un’immagine sacra attraverso la ricostruzione del contesto storico, devozionale e liturgico in cui è stata commissionata e prodotta.
A tale scopo sono stati selezionati sei dipinti su tela di alcuni tra i maggiori rappresentanti del
Barocco romano, sui quali i curatori hanno promosso apposite ricerche di carattere storico,
documentario, iconografico e tecnico, dando vita a singoli casi di studio da esaminare – di fronte alle opere originali – insieme agli studenti e agli altri eventuali visitatori. Il San Francesco di Paola e San Nicola di Bari di Andrea Sacchi proviene da Camerino (Musei Civici e Diocesani); il San Giovanni Battista nel deserto di Valentin de Boulogne da Apiro (Collegiata di Sant’Urbano); l’Ecce Homo di Guido Reni dal Pontifical Irish College di Roma; il Riposo durante la fuga in Egitto di Carlo Saraceni dall’Eremo Tuscolano di Monte Porzio Catone; l’Annunciazione di Carlo Maratti e il Martirio di Sant’Agapito di Andrea Camassei dalla Cattedrale di Palestrina. Tre di queste opere (quelle di Maratti, Camassei e Sacchi) sono state concesse in prestito dai proprietari in cambio del restauro, che è stato accompagnato da accurate indagini diagnostiche con ottimi risultati anche dal punto di vista storico-tecnico. Fatta eccezione per le tele di Valentin de Boulogne e Carlo Saraceni, le altre non sono mai state esposte in una mostra; particolare attesa suscita il capolavoro di Guido Reni, vero protagonista del progetto.
La mostra sarà inoltre l’occasione per riflettere sui rapporti tra i pittori e i committenti e sull’uso
religioso, oltre che sociale e politico, dei dipinti, ricontestualizzandoli nel luogo per il quale furono
eseguiti. L’intento principale è quello di trasmettere – agli studenti ma anche al grande pubblico – il concetto che un’immagine sacra va in primo luogo considerata, e studiata, come depositaria di significati storici, liturgici e devozionali, ai quali è possibile affiancare l’elemento stilistico in una
seconda fase di approfondimento, soprattutto per interpretare il linguaggio di cui l’artista si è servito per assolvere alle richieste del committente.

The exhibition – Villa Mondragone, famous for having been the suburban residence of Pope GregoryXIII, has been the property of the University of Rome “Tor Vergata” since 1981.
The paintings are displayed in the former Galleria dei dipinti, built by Cardinal Scipione Borghese
(after his purchase of the Villa in 1613) to house his collection of paintings and statues, a function it lost in the early 19th century. The exhibition is an opportunity (after more than two hundred years) to make use of the space originally designed for that celebrated gallery.
Conceived primarily for university students and seminarians – as well as for high school students and the general public of art lovers, tourists and enthusiasts – the exhibition aims to provide methodological tools that allow one to “read” a sacred image through a reconstruction of the historical, devotional and liturgical context in which it was commissioned and executed. To this purpose, six paintings on canvas by some of the most important exponents of the Roman Baroque have been selected, on which the curators have carried out specific research of a historical, documentary, iconographic and technical nature, creating individual case studies to be
examined – in front of the original works – together with students and other possible visitors. Andrea Sacchi’s St Francis of Paola and St Nicholas of Bari come from Camerino (Civic and Diocesan Museums); Valentin de Boulogne’s St John the Baptist in the Wilderness from Apiro (Collegiate Church of Sant’Urbano); Guido Reni’s Ecce Homo from the Pontifical Irish College in Rome; Carlo Saraceni’s The Rest on the Flight into Egypt from the Sacred Tusculan Hermitage in Monte Porzio Catone; the Annunciation by Carlo Maratti and the Martyrdom of St Agapitus by Andrea Camassei from Palestrina Cathedral. Three of these works (those by Maratti, Camassei and Sacchi) were loaned by their owners in exchange for restoration, which was accompanied by careful diagnostic investigations that also provided most instructive historical and technical evidence. With the exception of the works by Valentin de Boulogne and Carlo Saraceni, the paintings have never been shown in an exhibition; a special sense of excitement has been prompted by Guido Reni’s masterpiece, the true protagonist of the project.
The exhibition will also be an opportunity to reflect on the relationships between the painters and their patrons and on the religious, as well as the social and political, use of paintings, recontextualising them in the place for which they were executed. The main aim is to convey – to students as well as to the general public – the concept that a sacred image should first of all be considered, and studied, as an embodiment of historical, liturgical and devotional meanings, to which the element of style can be added in a second phase of in-depth study, and above all to interpret the language that artists used to fulfil the requests of their patrons.

Segreteria organizzativa / Organising secretary – Flavia De Nicola, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – email:  flavia.de.nicola@uniroma2.it – mobile: (+39) 339 3513316

Catalogo – Per il carattere essenzialmente formativo della mostra – oltre che per il fatto che due delle quattro istituzioni organizzatrici sono anglofone – i curatori hanno pensato di scrivere il catalogo in inglese e di farlo pubblicare da uno dei migliori editori internazionali specializzati in questo settore (Paul Holberton Publishing di Londra), in primo luogo per stimolare gli studenti a studiare l’arte in inglese, la lingua della ricerca storico-artistica che sarà loro necessaria per le loro rispettive carriere future (per ottenere un dottorato di ricerca o per lavorare in un museo, all’università, nelle case d’asta internazionali, nel campo del turismo culturale).

 Catalogue – Because of the essentially educational nature of the exhibition – as well as the fact that two of the four organising institutions are English-speaking – the curators decided to write the catalogue in English and have it published by one of the best international publishers specialising in this field (Paul Holberton Publishing, London), primarily to encourage students to study art in English, the language of art-historical research that they will need for their respective future careers (for obtaining a PhD or working in a museum, university, international auction house or cultural tourism.

Roma 20 Marzo 2022