Caravaggio tra originali e copie – Barbara Savina

Pietro di Loreto

Caravaggio, Incredulità di San Tommaso, 1601 ca. Germania, Potsdam, Castello di Sanssouci, Bildergalerie, inv. 5438

Come nota Claudio Strinati in una breve ma molto attenta Prefazione, il volume “Caravaggio tra originali e copie. Collezionismo e mercato dell’arte a Roma nel primo Seicento” edito dalla Etgraphiae non è l’ennesimo pretenzioso libro sulla figura o sull’opera di Michelangelo Merisi, , divenuti perfino ‘eccessivi’ per quanti ce ne sono e certo ancora ce ne saranno, ma è un utile repertorio, giovevole non solo per studiosi ed addetti ai lavori, e dunque le lodi che l’esimio studioso dedica al lavoro e all’autrice Barbara Savina, non paiono di circostanza. La studiosa in effetti non annuncia eccezionali scoperte di opere o di documenti inediti, e tuttavia il suo lavoro mira a perseguire un obiettivo all’apparenza semplice (tanto da chiedersi come mai nessuno tra i tanti esegeti del Merisi l’abbia fin qui affrontato) ma nello stesso tempo ambizioso: chiarire la differenza che, nella produzione dell’artista, intercorre tra un’opera originale e un’altra di derivazione, che sia di sua mano o di altra mano, che possa essere giudicata replica o semplice copia, che nasca -per motivi di studio o per motivi commerciali- dalla sua cerchia o piuttosto da un mero imitatore che sull’originale si sia esercitato; queste insomma le variabili sul campo. Il tema insomma è già di per sè molto scabroso, se poi riguarda in particolare la figura e l’opera di un artista ‘sommo’ come Caravaggio, se ne può facilmente capire tutta la delicatezza. Eppure Barbara Savina mostra di averlo saputo approcciare, in forza di un impegno protrattosi per anni, da quando cioè aveva affrontato la questione discutendo la tesi di dottorato di ricerca presso l’Università la Sapienza di Roma. Spetterà naturalmente ai lettori giudicare se l’obiettivo che il volume si prefigge sia stato centrato e in quale misura. A noi preme dire che l’autrice ha affrontato il tema con umiltà e coraggio, ponendoci davanti agli occhi una realtà che si conosceva ma che appare davvero sorprendente a vederla nella pur non completa riproposizione (sono stati presi in esame “I soggetti più replicati del periodo romano”, come annuncia l’autrice nel Repertorio) , una realtà sulla quale finora non era stata fatta luce se non saltuariamente e non certo nella maniera metodica con cui Barbara Savina ha lavorato, riordinando una notevole messe di materiale letterario e figurativo assai disomogeneo, composto di saggi, monografie, schede di esposizioni e cataloghi d’asta, incrociando i dati a disposizione con altri reperiti negli archivi, addirittura analizzando i dati stilistici e perfino –laddove possibile- la tecnica compositiva dei dipinti. 

CARAVAGGIO TRA ORIGINALI E COPIE. COLLEZIONISMO E MERCATO DELL’ARTE A ROMA NEL PRIMO SEICENTO

 

 

Scheda 
Autore: Barbara Savina
Editore: etgraphiae 
Confezione: brossura pp. 250,ill. a colori, cm 24×30
Isbn: 978-88-908684-2-9
Soggetto: Pittura. Periodo sec. 600
Lingua: Italiano / inglese
Prezzo: € 65,00

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