“Caravaggio Napoli”, scoop rinviato, trionfa la diagnostica. Un convegno ricco di spunti e argomenti ma su molte questioni prevale la cautela

P d L

Non avendo potuto assistere alle due giornate napoletane dedicate al convegno Caravaggio Napoli. Ricerche in corso, del quale ci aveva ampiamente illustrato contenuti e scopi M. Cristina Terzaghi (cfr https://www.aboutartonline.com/sorprese-e-novita-al-convegno-caravaggio-a-napoli-ricerche-in-corso-ce-ne-parla-la-curatrice-m-cristina-terzaghi/), curatrice dell’evento insieme al Direttore di Capodimonte, Sylvain Bellenger, abbiamo voluto sentire il commento di chi invece ha potuto prendervi parte direttamente. Alcuni amici sono stati tanto cortesi da fornire il loro punto di vista per pubblicarlo su About Art e li ringraziamo di cuore; tra questi il Prof. Keith Christiansen che, pur non avendo preso parte direttamente alle due giornate di studi, tuttavia si è valso dei commenti in bozza per fornire un suo personale contributo alla discussione di temi che dibatte anch’egli da tempo, e di questo gli siamo molto grati; con altri amici abbiamo parlato direttamente ma senza poter rendere pubblico il loro commento perchè così hanno preferito; altri ancora hanno preferito invece proprio non pronunciarsi, cosa che ovviamente rispettiamo (anche se viene da chiedersi per quale motivo allora si partecipa ad un convegno aperto al pubblico se poi si preferisce tacere per timore di chissà cosa, omettendo il proprio parere; non è polemica: semplicemente è un mistero che spero prima o poi qualcuno ci chiarirà). In ogni caso da tutti è stata sottolineata l’importanza dell’evento -che da tempo non si registrava a Capodimonte- in cui sono state presentate novità -di carattere storico, documentario, filologico, e soprattutto diagnostico- che certamente aprono ulteriori importanti percorsi di ricerca per quanto concerne il periodo napoletano di Caravaggio, ma non solo. E tuttavia accanto a ciò, per essere davvero sinceri, rischia di rafforzarsi l’idea -almeno per quanto mi riguarda e per quanto ho potuto verificare, sia pure ‘de relato’-  che una sorta di maledizione gravi su questi convegni caravaggeschi che aprono più crepe tra gli studiosi ‘esperti’ di quante si pensi di poterne chiudere. E’ il caso, tanto per non finire tra coloro che preferiscono omettere, dell’ormai quasi famoso ‘foglio’ che corredava il dipinto noto come “Maddalena Gregori”, presentato forse un po’ troppo temerariamente su la Repubblica come la prova provata dell’autografia caravaggesca, ma che invece -al netto delle scrupolosissime indagini condotte dalle due giovani studiose incaricate- non è stato da alcuni ritenuto determinante. Determinante invece, almeno a parere del sottoscritto, si è confermato il ruolo assunto dall’indagine diagnostica. Per questo, e per gli altri altrettanto importanti eventi documentati, mi è parso utile sentire i giudizi degli studiosi presenti all’evento prima che siano disponibili gli atti a stampa. Naturalmente se altri vorranno intervenire About Art sarà lieta di offrire i suoi spazi.

Presentiamo – a seguire- i commenti di Viviana FARINA  –   Stefania MACIOCE  –  Raffaella MORSELLI –  Rossella VODRET –  Keith CHRISTIANSEN che in varie vesti hanno preso parte al Convegno o se ne sono resi edotti.

P d L Roma  19 gennaio 2020