Ancora sui primi anni romani di Fillide Melandroni. Una precisazione di Riccardo Bassani

di Riccardo BASSANI

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota di Riccardo Bassani che intende fornire alcune precisazioni sui primi anni romani di Fillide Melandroni, a seguito dell’articolo di Rossella Vodret che a sua volta chiariva sulla nostra rivista la definitiva identità del dipinto di Caravaggio raffigurante proprio la Melandroni (Cfr., https://www.aboutartonline.com/unum-quadrum-sui-retractus-manu-michaelis-angeli-de-caravagio-e-di-fillide-melandroni-una-nuova-lettura-del-testamento/); come sempre About Art è aperta al contributo di quanti studiosi volessere intervenire in proposito.

Precisazioni sulle testimonianze dei primi anni romani di Fillide Melandroni (1594-1599)

Ritengo necessario intervenire in merito all’articolo pubblicato su About Art on line da Rossella Vodret[1] quale anticipazione ad un suo saggio dedicato a quel «Ritratto di una Cortigiana chiamata Filide»[2] di mano del Caravaggio che con Fiora Bellini abbiamo inequivocabilmente identificato come Ritratto di Fillide Melandroni[3] fin dal lontano 1994 in Caravaggio assassino[4].

Purtroppo la Vodret dichiara in nota che per il suo prossimo lavoro ritiene «opportuno non utilizzare le notizie diffuse dai due studiosi in quella pubblicazione»[5], con ciò facendo sue le avventate affermazioni di Sybille Ebert-Schifferer che a sua volta «ritiene “non rintracciabili o falsi”, gran parte dei documenti [su Fillide Melandroni] risalenti a prima del 1600 pubblicati da Bassani e Bellini nel 1994 [cioè in Caravaggio assassino[6]. Affermazioni al limite del diffamatorio che intendo smentire nei fatti con la lista che segue e che contiene le collocazioni archivistiche dei documenti attestanti la presenza di Fillide Melandroni a Roma dal 1594 (e non dal 1596 come Ebert-Schifferer e Vodret vorrebbero) al 1599.

Si tratta di dieci testimonianze documentarie, nove conservate presso l’Archivio di Stato di Roma (fondo del Tribunale Criminale del Governatore), e una presso l’Archivio Storico del Vicariato di Roma (Stato delle Anime della Parrocchia di Sant’Andrea delle Fratte)[7], attraverso le quali si possono ricostruire sette episodi della vita della giovane cortigiana.

Documenti tutti che insieme ad altri relativi agli anni fra il 1600 e il 1618 (anno della morte della Melandroni), fanno parte di un più ampio apparato documentario che sarà pubblicato a corredo della biografia di «Filida Corteggiana scandalosa». La cortigiana senese per anni è stata considerata modella del Caravaggio ma oggi, a seguito delle ricerche esitate nel mio libro su Maddalena Antognetti, è stata definitivamente spodestata da quel ruolo, come ha riconosciuto e detto Fiora Bellini nella postfazione al libro stesso[8].

Ecco allora un brevissimo abstract degli episodi occorsi alla Melandroni fra il 1594 e il 1599 con l’indicazione delle collocazioni archivistiche dei documenti che ce ne hanno conservata la memoria e il rimando a quanto in proposito scritto in Caravaggio assassino.

  1. 22 e 23 aprile 1594: Costituti di Fillide Melandroni e di Anna Bianchini arrestate dagli sbirri in ronda presso il monastero di San Silvestro perché accompagnate da due uomini e relazione del birro.

ASR, Tribunale Criminale del Governatore (di qui in poi TCG), Costituti, reg. 444 (vecchia segnatura 483)[9], Costituto di Anna Bianchini, 22 aprile 1594, cc. 144v.-145r.

Ivi, Costituto di Fillide Melandroni, 22 aprile 1594, c. 145v.

ASR, TCG, Relazioni dei Birri, reg. 93 (vecchia segnatura 2), Relazione del caporale Bartolomeo, 23 aprile 1594 c.71r. (fig. 1).

  1. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino…, cit., p. 74.
Fig. 1: Relazione del caporale Bartolomeo, 23 aprile 1594, in ASR, TCG, Relazioni dei Birri, reg. 93 (vecchia segnatura 2), dal 18 novembre 1593 al 30 giugno 1595, c.71r.
  1. 9 marzo del 1596: querela di Fillide Melandroni contro la cortigiana Maddalena da Narni e esame di Girolamo da Pisa calderaro testimone dell’accaduto.

ASR, TCG, Investigazioni, reg. 267 (vecchia segnatura 280), Querela di Fillide Melandroni contro Maddalena da Narni, 9 marzo 1596, cc.145v.-146r.

Ivi, Esame di Girolamo di Matteo da Pisa calderaro, 9 marzo 1596, cc.151r.-v.

12. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino…, cit., p. 75 e nota 12.

  1. 11 marzo 1596: Fillide viene arrestata insieme a tale Maria dallo sbirro Sante Stivale perché trovate a fare a pugni in mezzo alla strada.

ASR, TCG, Relazioni dei birri, reg, 94 (vecchia segnatura 3), Relazione di Sante Stivale, 11 marzo 1596, carte n.n. ma 90 v.

13. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino…, cit., p. 75, nota 13.

  1. 3 dicembre 1597: Fillide Melandroni viene posta a confronto con Bartolomeo da Foligno detto il Mancino in merito all’aggressione subita dall’Amica Anna Bianchini.

ASR, TCG, Costituti, reg. 472 (vecchia segnatura reg. 514), Costituto di Bartolomeo da Foligno e suo confronto con Anna Bianchini e Fillide Melandroni, 3 dicembre 1597, cc. 166r.-168v

10. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino…, cit., p. 184, nota 10.

  1. 23 dicembre 1597: Fillide Melandroni querela tre bottegai trasteverini e un gruppo di soldatacci che non riconosce. Testimone del fatto Anna Bianchini.

ASR, TCG, Investigazioni, reg. 283 (vecchia segnatura 302), Querela di Fillide Melandroni contro Meo Faldone milanese, Cillo pescivendolo e Memmo bicchierario e altri ignoti, 23 dicembre 1597, c. 77r-v.

Ivi, Esame di Anna Bianchini, 23 dicembre, c. 77v.-78r.

8. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino…, cit., p. 74, nota 8.

  1. 12 febbraio 1599: Moretto, luogotenente del bargello di Roma, piomba in casa della cortigiana Fillide Melandroni dove «si faceva gran ridotto de giovani con armi e dove trova Ranuccio Tomassoni che arresta insieme alla stessa Fillide.

ASR, TCG, Relazioni dei Birri, reg. 99 (vecchia segnatura 4), dal 9 gennaio 1597, relazione del Caporale Moretto, 12 febbraio 1599, cc. n.n., ma 279r.

  1. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino…, cit., p. 66, nota 2. Il documento è servito anche a dar corpo al paragrafo dal titolo Il «ridotto» in casa di Fillide, pp. 66-73.
Foto 2: Relazione del Caporale Moretto, 12 febbraio 1599, in ASR, TCG, Relazioni dei Birri, reg. 99 (vecchia segnatura 4), dal 9 gennaio 1597, cc. n.n., ma 279r.
  1. Mese di marzo 1599 (data imprecisata): Il parroco di Sant’Andrea delle Fratte registra nello Stato delle Anime Fillide Melandroni come «Corteggiana scandalosa».

ASVR, Parrocchia di Sant’Andrea delle Fratte, Libro dell’Anime della parrocchia di Sant’Andrea delle fratte dell’anni 1598 et 1599, tomo 33, c.68r.

  1. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino…, cit., p. 76, nota 17.
Fig. 3: ASVR, Parrocchia di Sant’Andrea delle Fratte, Libro dell’Anime della parrocchia di Sant’Andrea delle fratte dell’anni 1598 et 1599, tomo 33, c.68r.

Chiudo anticipando ai lettori di About Art on line che presto sarà a disposizione sulla pagina Facebook La donna del Caravaggio (https://www.facebook.com/groups/444054180757141) la riproduzione fotografica di tutti i documenti inediti pubblicati nell’appendice documentaria del mio libro su Maddalena Antognetti (pp. 243-396).

Riccardo BASSANI, Iesa di Monticiano, 7 marzo 2022

NOTE

[1] R. Vodret, “… unum quadrum sui retractus manu Michaelis Angeli de Caravaggio”, è di Fillide Melandroni. Una nuova lettura del testamento, in «About Art on line», 20 febbraio 2022.
[2] Cfr. L. Salerno, The Picture Gallery of Vincenzo Giusti­niani. Intro­duction and Inventary, III, in «The Burlington Ma­gazine», CII, 1960, n. 685, p.136, n.12.
[3] Già Berlino, Kaiser Friederich Museum (olio su tela, cm. 66×53). L’opera è andata dispersa nel 1945 sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
[4] R. Bassani – F. Bellini, Caravaggio assassino. La carriera di un valenthuomo» fazioso nella Roma della Controriforma, Donzelli Editore, Roma 1994, pp. 73-77 e fig. 7.
[5] R. Vodret, “… unum quadrum sui retractus manu Michaelis Angeli de Caravagio”…, cit., nota 2..
[6] S. Erbert-Schifferer, Caravaggio e la cortigiana: aspetti sociologici e problemi artistici, in «Bulletin de l’Associatione des Historiens de l’Art», n. 15-16 (2010), p. 64.
[7] Testimonianze riprese in F. Bellini, Dalla figura di una donna all’immagine interiore di un artista. Per una ricerca sull’ombra (tesi di ricerca), Siena, Scuola di Specializzazione in Archeologia e Storia dell’Arte dell’Università degli Studi, A. A. 1990-91; Id., Melandroni, Fillide, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma, vol. 73, 2009, p. 229-32; Id., Fillide Melandroni, in http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/fillide-melandroni/.
[8] F. Bellini, La modella e il pittor celebre: una storia in sette quadri, in R. Bassani, La donna del Caravaggio. Vita e peripezie di Maddalena Antognetti, Donzelli editore, Roma 2021, pp. 199-235.
[9] Ho ritenuto necessario riportare la vecchia segnatura archivistica perché in essere al tempo della pubblicazione di Caravaggio assassino e perciò utilizzata nel libro (anche per sfatare una volta per tutte l’affermazione che i documenti pubblicati allora non sono «rintracciabili»!). Per completezza ricordo che all’epoca era in corso (ma non ancora adottata) la nuova inventariazione del fondo del Tribunale Criminale del Governatore da parte del dott. Augusto Pompeo, allora funzionario dell’Archivio di Stato di Roma.