Alle Terme di Diocleziano la maestosa installazione di Ai Weiwei “La Commedia Umana”

di Silvana LAZZARINO

 Al contesto umano e sociale in divenire tra desideri e attese, speranze e dubbi dove il credere nei propri valori e principi diventa la spinta per procedere, guarda l’arte di Ai Weiwei  (Pechino 1957)  nome internazionale nel panorama contemporaneo, che attraverso il “segno” concettuale racconta e diventa portavoce del vissuto sociale con attenzione ai diritti umani a partire dalla libertà, compresa quella libertà di espressione che gli aveva procurato non pochi problemi con il regime di Pechino. L’artista in seguito alla sciagura del terremoto di Sichuan nel 2008 dove vi furono circa 70 mila vittime tra cui molti studenti morti sotto le macerie delle scuole, aveva accusato il governo di essere responsabile delle costruzioni degli edifici realizzati con materiali scadenti crollati per il sisma. In quell’occasione sul suo blog quale tributo alle vittime e alle famiglie aveva indicato i nomi dei bambini deceduti (50 mila).

Weiwei, photo credit Francesco Allegretto

Il profondo legame tra arte e società viene espresso in diverse sue installazioni come “Forever” del 2003 realizzata con biciclette della più nota band cinese, “Map Of China” del 2007 creata con frammenti di legno risalenti al periodo Qing e poi l’opera dedicata al suo paese ”Sunflower seeds” in cui i100 milioni di semi di girasole realizzati a mano in porcellana fanno riferimento al potere di un popolo unito contro l’oppressione del Partito Comunista Cinese.

Grazie alla forza evocativa della sua arte che spazia dalla pittura, alla scultura, dalla fotografia all’architettura, dalle installazioni fino alla pubblicazione della sua biografia e alla regia teatrale della “Turandot”, in scena al Teatro dell’Opera dal prossimo 25 marzo, il suo messaggio di critica è rivolto contro le ingiustizie, i soprusi, lo sfruttamento, quest’ultimo presente anche nelle tecniche di produzione di massa cinesi che vedono il lavoratore perdere ogni individualità e dignità. Da sottolineare anche la tematica legata alla condizione dei rifugiati e il tema delle migrazioni impresse con l’opera “Reframe” dove 22 gommoni di salvataggio arancioni furono appesi alle facciate di Palazzo Strozzi nel 2016 e anche narrate nel documentario ”Human Flow” (2017) presentato anche in concorso al Festival del Cinema di Venezia.

Da non perdere l’esposizione che viene ospitata a Roma dal 25 marzo 2022 presso il Museo Nazionale romano nelle Terme di Diocleziano con protagonista la sua opera “La Commedia umana” realizzata con oltre duemila pezzi di vetro soffiato a mano e fuso dai maestri vetrai di Berengo Studio di Murano.

Weiwei, photo credit Edward Smith

Tra le più grandi sculture mai create in vetro di Murano accolta nel complesso termale più esteso di tutta l’antichità, l’opera che è un lampadario dalle dimensioni colossali con oltre quattro tonnellate di peso – alta circa nove metri e larga oltre sei- pende dal soffitto di una delle aule delle antiche Terme. Attraverso questo monumento tortuoso cui ha lavorato per tre anni, l’artista ha voluto rappresentare una cascata di ossa, teschi e organi di vetro nero con cui invitare a riflettere sul tempo che ci separa dal futuro e sul motivo della caducità dell’esistenza al fine di mettere in campo un maggior impegno per lasciare un segno che rappresenti qualcosa in più delle ossa.

Weiwei, photo credit Francesco Allegretti

Come afferma Ai Weiwei l’opera “tenta di parlare della morte per celebrare la vita”:  essa infatti riproduce attraverso il vetro il contenuto di un corpo liberato dalla pelle, messo a nudo con le viscere esposte alla vista.

Organizzata dal Museo Nazionale Romano e Berengo Studio con la Fondazione Berengo, la mostra che vede la collaborazione della Galleria Continua, è aperta fino al 3 aprile 2022. La conferenza stampa della mostra si svolgerà il 24 marzo 2022 alle ore 12.00 presso le Terme di Diocleziano.

Silvana LAZZARINO Roma 20 Marzo 2022

La Commedia Umana di Ai Weiwei

Museo Nazionale Romano. Terme di Diocleziano

dal 25 marzo al 3 aprile 2022

Conferenza Stampa. 24 marzo 2022 – ore 12.00, Terme di Diocleziano

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