Tra arte architettura e musica, l’acqua : simbolismi, armonie e forme di un magico elemento

di Franco LUCCICHENTI

L’ INSOSTENIBILE  BELLEZZA DELL’ESSERE ACQUA.

La strana bellezza dell’acqua è nella sua impossibilità di assumere forma alcuna  se non passa dallo stato liquido al solido e allo stesso tempo di poter assumere infinite configurazioni nei due stati. Allo stato di vapore può prendere infinite forme grazie  alla mutevole, impalpabile armonia delle nuvole in cielo. L’infinito contiene bellezza, la bellezza abita l’infinito.

Allo stato liquido si rivela alla vista  se riflette le immagini al contorno , se c’è bellezza al contorno, riflettendola, la raddoppia.

Semplice esempio: ho riascoltato qualche giorno fa il celebre brano  di Claude DebussyIl chiaro di luna“. Il compositore  non avrebbe mai  potuto  creare l’incanto notturno della cristallina armonia  senza la suggestione dell’astro che si riflette duplicandosi con una striscia di luce sull’acqua.

Un grande lago in una notte senza nuvole  RIFLETTE  la immensità del cielo. La superfice finita e liquida, miscelando due piani diversi della realtà, il reale e il riflesso, il finito e l’infinito   produce per  la vista e per lo spirito un composto arcano e incantatore.

Allo stato solido (neve-ghiaccio) consente alle montagne di svelare meglio la loro maestosa abbagliante bellezza.  La neve COPRENDO fa  SCOPRIRE.  I tre stati nei quali l’acqua si manifesta gli  conferiscono  un simbolismo trinitario che può chiarire  la  vocazione ad essere  utilizzata da sempre anche a livello rituale e mistico.

Le Arti figurative hanno trovato ispirazione nel rappresentare l’acqua e le sue innumerevoli suggestioni. 

Due esempi: De Chirico in uno dei suoi celebri “bagni misteriosi”  rappresenta  l’acqua  come sentieri che dovrebbero collegare luoghi diversi destinati invece, sul piano metafisico, a un isolamento senza tempo.

Al contrario Claude Lorraine nel “Imbarco della regina di Saba” della National Gallery dipinge un mare meraviglioso al tramonto che  promette  una navigazione sicura per tutti i porti della terra.

L’Architettura ha da sempre cercato di integrare la sua intrinseca solidita’ con la liquida suggestione dell’acqua. Dal Canopo di Villa Adriana alla Casa sulla Cascata di Wright l’acqua, fluido meraviglioso, conferma la sua duttile vocazione  a miscelare  volatilità e permanenza per dare ulteriore sostanza al messaggio estetico dell’architettura.

Concludo queste brevi considerazioni aggiungendo che  il corpo fisico di chi scrive è composto per il 70 % circa di acqua.

Franco LUCCICHENTI aprile 2019