Tano D’Amico Via degli Zingari. Una mostra e un volume “Orfani del vento” del fotografo alla Libreria dei Libri Necessari (24 febbraio – 1° aprile).

redazione

Tano D’Amico
Via degli Zingari

a cura di Matteo Di Castro con testi di Michela Becchis e Christian Raimo

Libreria Libri Necessari. Via degli Zingari, 22/A Roma 00184. 06 6786385 | info@librinecessari.ithttp://www.librinecessari.it

venerdì 24 febbraio ore 18:00 inaugurazione mostra e firmacopie del libro
Tano D’Amico, Orfani del vento. L’autunno degli zingari (Mimesis Edizioni)

fino al 1° aprile 2023
lunedì-venerdì 09:00-18:00; sabato 09:00-19:00

in collaborazione con s.t. foto libreria galleria
stampe fotografiche: Claudio Bassi / Fotogramma 24
cornici e passe-partout: Francesco Fiammeri

tano d'amico via degli zingari flyer web

Via degli Zingari è il titolo della mostra di Tano D’Amico in programma, dal 24 febbraio al 1 aprile, da Libri Necessari, libreria antiquaria che ha sede in quella strada di Roma, nel cuore dello storico rione Monti.
Sullo stesso lato della via, qualche metro più in là, una lapide ricorda il comune sterminio patito da Rom Sinti e Camminanti e dal popolo ebraico “ad opera della barbarie genocida del nazifascismo”.
Con la storia del Novecento, ma anche con quella antica, nonché con la storia dell’arte e della fotografia, Tano D’Amico si confronta non da oggi.
I suoi libri, infatti, almeno a partire da Di cosa sono fatti i ricordi (edito da Postcart nel 2011), sono concepiti come dei taccuini in cui le immagini si alternano a pagine di solo testo, di riflessione sulle metamorfosi della realtà sociale e culturale.
L’ultimo di questi taccuini, il terzo pubblicato con Mimesis Edizioni, ha per titolo Orfani del vento. L’autunno degli zingari.

Il fotografo rilegge e riscrive un nucleo significativo del proprio archivio, a cui in passato aveva già dedicato due pubblicazioni: Zingari. Fotografie di Tano D’Amico (Marcello Baraghini Editore, 1988) e Il giubileo nero degli zingari (Editori Riuniti, 2000).
L’incontro con i Rom e dunque il primo nucleo di fotografie a loro dedicate risalgono ai primissimi anni Ottanta del secolo scorso. «Ho cercato gli zingari quando il mio mondo era ormai crollato». […] Ho seguito le loro vicende, le loro feste i loro lutti».

Tano-DAmico-Sgombero-del-campo-Rom-di-Casilino-700.-Roma-29-dicembre-1999

Ma nelle stampe fotografiche pubblicate nel libro, così come in quelle esposte in mostra (stampe sempre analogiche), accanto al suo nome Tano D’Amico ha preferito non scrivere luogo e anno dello scatto. Il risultato è un insieme di visioni e composizioni in cui, al di là degli scenari attraversati (per lo più desolati, spesso drammatici) e delle figure ritratte (soprattutto donne e bambini), l’occhio del fotografo pare accordato su una persistente nota di struggimento.
«Vorrei queste immagini fossero guardate come i fotogrammi di un film muto. Sono gli zingari della mia vita. Le immagini le regalano loro».
Alla mostra, curata da Matteo Di Castro di s.t. foto libreria galleria, si accompagnano due testi di Michela Becchis e Christian Raimo.
La sera dell’inaugurazione, il 24 febbraio, a partire dalle 18, Tano D’Amico firmerà copie del suo nuovo libro Orfani del vento. L’autunno degli zingari.

Roma 20 Febbraio 2023