Prorogata al 2 ottobre la mostra Picasso e l’Antico (Museo Archeologico Nazionale di Napoli 5 aprile – 2 ottobre).

redazione

Ancora un mese per scoprire l’eco profonda sull’opera di Picasso della visita al museo napoletano nel 1917.

Toro Farnese inv. 6002 marmo giallastro a grana fine (parti antiche) 370×295/300 cm Napoli, Museo Archeologico Nazionale Su concessione del Ministero della Cultura / Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Archivio Fotografico. Ph Luigi Spina

Grande il successo di pubblico per la mostra “Picasso e l’antico” in corso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, la cui chiusura, inizialmente prevista per il 27 agosto, è prorogata al 2 ottobre 2023.

Quarantatré i lavori di Picasso messi a confronto principalmente con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei.

L’esposizione, curata da Clemente Marconi, è allestita nelle sale della collezione Farnese, e illustra la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull’opera di uno dei più importanti artisti moderni.

”Siamo davvero felici nell’annunciare la proroga di Picasso e l’Antico, una mostra possibile solo al MANN, dialogo tra i capolavori del mondo classico e le opere del genio spagnolo che ne fu influenzato nella sua visita del 1917″, dice il direttore Paolo Giulierini. “Il primo ringraziamento va al British Museum di Londra prestatore delle eccezionali tavole della Suite Vollard, al Musée national Picasso-Paris e alla Gagosian Gallery di New York che hanno acconsentito alla nostra richiesta. Poter proseguire fino al primo fine settimana di ottobre questa esposizione unica nel quadro di  “Picasso Celebrazioni 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” è una bella notizia non solo per il MANN ma per Napoli e la Campania che nel mese di settembre si prevede saranno sempre più meta di turismo culturale, sull’onda di un agosto straordinario. Un grazie anche all’Istituto Cervantes e al Consolato spagnolo. Con oltre 250mila visitatori finora Picasso e l’Antico si proietta verso il record assoluto della mostra su Canova che nel 2019 totalizzò 300mila presenze”.
Afrodite accovacciata inv. 6297 marmo bianco a grana media, probabilmente pario (corpo); marmo bianco a grana fine (testa) 122 cm
Napoli, Museo Archeologico Nazionale. Su concessione del Ministero della Cultura / Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Archivio Fotografico. Ph Luigi Spina

I soggiorni di Picasso a Napoli nel 1917, con la visita sia a Pompei sia al museo di Napoli che esponeva la Collezione Farnese e le opere da Ercolano e Pompei, hanno una rilevanza particolare nella produzione artistica di Picasso: il naturalismo del cosiddetto “secondo periodo classico” assume forme esplicitamente classicizzanti, ben riconoscibili nella maggioranza dei dipinti e disegni non cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica degli anni ‘30.

Le tematiche della mostra sono ripercorse e approfondite dagli importanti saggi pubblicati nel catalogo edito da Electa.

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