Per Maurizio Calvesi, il ricordo degli allievi e degli amici; il commiato Lunedì 27 alle 10,30 (alla Sapienza, Aula Magna di Lettere)

redazione

Maurizio Calvesi si è spento la mattina di venerdì 24 luglio dopo una lunga malattia. Appare esercizio del tutto pleonastico delinearne qui il profilo, gli insegnamenti, le pubblicazioni, gli incarichi ricoperti, i riconoscimenti, che lo hanno condotto ad essere considerato una delle autorità più eminenti, a livello internazionale, nel campo degli studi storico artistici dal Rinascimento ai giorni nostri, come furono i suoi maestri Lionello Venturi e Giulio Carlo Argan, come furono Longhi, Zeri, Volpe, Briganti, Arcangeli e altri studiosi (solo per rimanere in Italia) che hanno lasciato tracce indelebili delle loro opere e delle loro personalità. Molti già hanno riproposto il suo percorso di vita e di studi, un vero cursus honorum che viene tuttora ripresentato su quotidiani e riviste e che troverà il suggello nel prossimo numero della rivista Storia dell’Arte, che diresse per anni dopo Argan e che  rilevò insiema alla amata moglie Augusta Monferini, ed oggi diretta da Alessandro Zuccari. Per parte nostra preferiamo trasmetterne il ricordo attraverso le note di chi lo frequentò da vicino anche come proprio docente, come alcuni dei suoi migliori allievi.

Ringraziamo

Francesca CAPPELLETTI, Stefania MACIOCE, Rita RANDOLFI, Caterina VOLPI, Lorenzo CANOVA, Marcello FAGIOLO, Massimo MORETTI, Massimo PULINI, Claudio STRINATI, Alessandro ZUCCARI