Museo Glauco Lombardi (Parma) Un Museo, tante storie: racconti dal deposito

redazione

ll generale Adam Albrecht Neipperg tra ruoli pubblici e passioni private

Chi conosce la duchessa Maria Luigia non può non aver sentito parlare del generale Adam Albrecht Neipperg (1775-1829), arrivato a Parma a fianco della sovrana come cavaliere d’onore e presto divenuto imprescindibile punto di riferimento del governo luigino.

Le testimonianze sulla sua persona sono presenti nelle sale espositive, dove la sua figura è tuttavia oscurata dai due grandi protagonisti del Museo, vale a dire Maria Luigia e Napoleone

Onorificenze del generale Neipperg

Il deposito custodisce invece molti altri frammenti a lui direttamente riconducibili, utili a ricostruirne brevemente una carriera ricca di colpi di scena. 

Nato in una famiglia di spiccata tradizione militare, anche Adam Albrecht entrò sedicenne nell’esercito austriaco e due anni dopo fu fatto prigioniero dai francesi. La ferita a un occhio rese il suo volto bendato un tratto distintivo di tutti i suoi ritratti, ma il suo valore sul campo non diminuì, e ad esso aggiunse grandi abilità diplomatiche. Già nel 1810 fu inviato all’ambasciata austriaca a Parigi, in occasione del matrimonio di Napoleone con l’arciduchessa Maria Luigia ... ignorando che la principessa austriaca sarebbe stata un giorno sua moglie! Neipperg all’epoca era sposato con la nobile veneta Teresa Pola, che egli aveva letteralmente sottratto al marito di lei, e da cui ebbe cinque figli, di cui quattro sopravvissuti all’infanzia.

Negli anni successivi ricoprì prestigiosi e delicati incarichi, grazie alle doti di lealtà e astuzia che gli venivano riconosciute da amici e nemici; tra i suoi migliori risultati, si conta il passaggio di Bernadotte, posto da Napoleone sul trono di Svezia, alla coalizione antifrancese, e l’alleanza segreta con Gioacchino Murat, re di Napoli e cognato di Bonaparte.

Proprio contro Murat si schierò nel 1815, tornando alla vita militare con un significativo contributo alla vittoria di Tolentino; nello stesso anno morì la moglie, ma già da qualche mese egli aveva intrecciato una relazione sentimentale con l’ex imperatrice Maria Luigia, di cui, pur senza alcun ruolo ufficiale, difese i diritti al trono di Parma presso il Congresso di Vienna.

Anche una volta a Parma, mantenne il non facile ruolo di intermediario con il governo austriaco, e in particolare con il cancelliere Metternich, di cui riuscì a stemperare le indicazioni in un governo considerato tra i più moderati nell’Italia della Restaurazione.

In Museo si conservano alcuni dei suoi documenti, come la lettera in cui annunciò al ministro Magawly Cerati la conclusa negoziazione del titolo da conferire al principe Francesco, figlio di Maria Luigia, che sarebbe divenuto duca di Reichstadt. Il testamento che venne aperto alla morte di Neipperg rese pubblico il suo matrimonio morganatico con la duchessa Maria Luigia e la paternità dei due conti Montenuovo.

A. A. Neipperg, Testa di guerriero, 1822
A. A. Neipperg, Testa di guerriero con elmo, 1822

Fu uno dei figli di Neipperg, Gustav, a spiegare al duca di Reichstadt la delicata situazione famigliare della madre, che in Neipperg aveva trovato un solido aiuto politico, ma soprattutto un compagno di vita con cui condividere molte passioni: dai viaggi (di cui restano alcuni resoconti stilati dal generale), alla musica (Neipperg compose alcuni walzer in onore della duchessa), alla pitutra.

A. A. Neipperg, Studio della mano destra di Maria Luigia

Questi fogli, che mostrano l’apprezzabile livello raggiunto da Neipperg nel disegno, ben compendiano anche la sua stessa esistenza, omaggiando le arti decorative e militari, l’amato paese natìo, e il sentimento per Maria Luigia (sua la mano ritratta), testimonianza dell’indissolubile intreccio tra vita privata e vita pubblica che legò l’arciduchessa austriaca al generale.

Nel 2021 ricorre il bicentenario dalla morte di Napoleone e dal matrimonio di Neipperg con Maria Luigia: questo delicato passaggio storico sarà approfondito nel Quaderno del Museo n. 20, in uscita questa primavera!

Roma  21 marzo 2021