Martedì 28 allo Studiolo di via dei Marsi 11, presentazione del volume di Eugenia Serafini “Il Preside che camminava sui rami di pino e I Racconti della Luna”

di Silvana LAZZARINO

“Il Preside che camminava sui rami di pino e I Racconti della Luna” sarà presentato da Anna Manna e Nicolò Giuseppe Brancato allo Studiolo di E. Serafini in Via dei Marsi, 11, martedì 28 maggio 2019, ore 18

Per respirare la bellezza e la poesia di quanto appartiene alla vita di ogni giorno entro una dimensione che esplora l’aspetto metafisico nascosto dietro gli orizzonti di una realtà che solo in apparenza risulta ordinaria, basta lasciarsi catturare con gli occhi e la mente dalle opere di Eugenia Serafini, in cui si susseguono rappresentazioni di figure e forme legate alla natura e al cosmo per recuperare le dimenticate origini e quell’ armonia che unisce l’uomo al creato, lasciando dietro il grigiore e il falsi miti causati dal progresso.

Artista di fama consolidata,  poetessa e giornalista Eugenia Serafini, che con creatività e sensibilità poetica partendo dalla natura e dai suoi orizzonti racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze, desideri e attese, è anche autrice di racconti e fiabe di alto spessore per stile e contenuti in cui ritrovare attraverso soluzioni di richiamo surrealista l’ebbrezza dell’imprevisto, della sorpresa che talora spiazza restituendo stupore e un nuovo modo di osservare la vita. Eugenia Serafini attraverso i racconti restituisce infatti un nuovo modo di descrivere la realtà distante dalla dimensione reale e oggettiva, in cui tutto può accadere senza precise regole dettate dalla logica del pensiero. In questa ottica si accosta alla visione del Surrealismo che vede in André Breton il più alto rappresentante.

Il linguaggio del Surrealismo  volto a toccare sentieri più profondi dove abitano pensieri rimasti come in sospeso pronti ad affiorare in improvvise circostanze quasi fossero apparizioni oniriche, ha rappresentato  per lei spunto  per addentrarsi con i racconti nelle atmosfere della sfera invisibile delle emozioni restituite con rinnovata espressione slegate da contesti strettamente logici. I suoi racconti con storie di rara bellezza per quegli aspetti permeati di un quid di mistero e onirico aprono a nuove prospettive che mettono in campo le indagini mentali ed emozionali talora inattese e imprevedibili.

Anna Manna

In particolare a far leva sull’immaginario e sul sogno quale possibile via per non rinunciare al cambiamento e uscire dall’oggettività del reale, è il suo libro di racconti “Il Preside che camminava sui rami di pino e i raccontio della luna” con prefazione di Marcello Carlino, postfazione di Nicolò Giuseppe Brancato, copertina e illustrazioni della stessa Serafini, che viene presentato a Roma il 28 maggio all’ ArteCom Studiolodi Eugenia Serafini in via dei Marsi, 11 alle ore 18.00.

Nell’ambito della Rassegna “l’Albero delle nostre Parole” a presentare il libro saranno Anna Manna poetessa e scrittrice di fama internazionale, ideatrice e presidente del Premio “Le Rosse Pergamene” e Nicolò Giuseppe Brancato professore e famoso archeologo e storico dell’arte. Come scrive nella prefazione Marcello Carlino:

“In predicato di surrealtà è il gesto che non ti aspetti, un gesto che considereresti automatico (dell’automatismo del tipo del lapsus o della monelleria che non trattieni) e che arriva improvviso sparigliando, sicché coloro che ne sono attori si trovano a manifestare un io profondo, di norma sepolto sotto strati e strati di convenzioni e di regole sociali”

I racconti di Eugenia Serafini sorprendono e conquistano per le situazioni inaspettate che si propongono creando un rinnovato modo con cui apprezzare le strategie della creatività che diventa occasione per prendere le distanze dall’ordinario e dalle costrizioni della realtà. Se sono l’immaginazione e la spontaneità atte a risolvere situazioni e a muovere i protagonisti dei racconti, anche la scrittura avvolgente e leggera, sul piano grafico di Eugenia Sarafini si allinea in questa direzione di improvvisazione e immediatezza restituendo come sottolinea Nicolò Giuseppe Brancato nella postfazione del libro

“una semplificazione espressiva sapiente e colta” in cui ritrovare  ”Interventi sulle dimensioni dei caratteri anche all’interno della stessa parola, l’uso del grassetto, della sottolineatura, il taglio delle parole o dei gruppi di parole ecc.”

Così da lasciare che il lettore rimanga “irretito dalla incalzante trama e dall’imprevedibile fascino dei contenuti”.

Sono racconti in cui respirare la magia e la poesia della vita in cui le situazioni fanno leva sull’immaginario legato all’inconscio ed ai suoi inaspettati guizzi emotivi, disincantati e alienati da ogni contesto logico proprio di una realtà ordinaria. L’uso di situazioni inattese, talvolta impensabili sorprendono il lettore attraverso personaggi legati al mistero e al sogno come l’angelo, o al meraviglioso come la bambina che guarda verso l’alto a scrutare l’orizzonte del cielo e lo stesso fa il vecchio, per sperare in un destino di felicità. Affiorano i fili intricati dell’inconscio e dell’immaginario emotivo legati all’onirico dove tutto può accadere, svincolati a regole precise.

Dopo la presentazione è  prevista la Performance aperta”di Eugenia Serafini con i poeti invitati e Flashmob Haiku della Luna e per il finale il brindisi del POETA!

L’ALBERO DELLE NOSTRE PAROLE

L’Albero delle nostre parole” rappresenta un momento di incontro, interazione e confronto fra diverse espressioni della creatività, della ricerca e della scienza e i media ad esse correlati. Nasce nel 2007 da una idea dell’artista e scrittrice Eugenia Serafini con la convinzione che la fantasia e l’esperienza umana non possano limitarsi ad una unica visione, ma debbano e possano aprirsi in ogni direzione. Essa è la naturale continuazione ed evoluzione di altre Rassegne ideate e curate dalla Serafini sin dagli Anni ‘70 per l’Accademia in Europa di Studi Superiori, ARTECOM.

EUGENIA SERAFINI.
Attiva tra Roma, Tolfa dove è nata e la Toscana, è docente presso l’Università della Calabria, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e l’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma; è anche nota come pittrice, installazionista, performer, poetessa, capace come poche di dare voce a quelle emozioni e stati d’animo rimasti sopiti per troppo tempo e ora pronti a riaffiorare. Nel suo percorso ha guardato costantemente ad una contaminazione tra le arti utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale. In questo senso le sue installazioni e performance mirano a creare una nuova sinergia di emozioni coinvolgendo più sensi e in questa prospettiva ha dato vita a opere di grande suggestione come le  Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008. Attraverso le sue opere dove protagonista è la natura simbolo di vita e verità, bellezza e armonia, Eugenia Serafini racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze e della sua possibilità di soffermarsi a riflettere sul significato del proprio destino. In particolare scegliendo gli alberi quali elementi di spicco tra i suoi soggetti, alberi, sorta di microcosmi pulsanti di vita, dalle diverse fogge e colori, dove uccellini e farfalle disegnano i loro pensieri, Eugenia Serafini invita chi guarda a riscoprire la magia dell’innocenza e la possibilità di tornare per un attimo ad essere fanciulli. E’ stata invitata a stages, simposi e Installazioni performative in Italia, Europa e in America. Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania,  Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra cui:  il “Premio Artista dell’anno” al  Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Prof Carlo Franza e “Le Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma.

Silvana LAZZARINO    Roma   maggio 2019

Nell’ambito della Rassegna “L’Albero delle nostre parole” presentazione del libro di Eugenia Serafini

 “IL PRESIDE CHE CAMMINAVA SUI RAMI DI PINO E I RACCONTI DELLA LUNA”

(Edizioni ArteCom Onlus 2019)

Presentano Anna Manna e Nicolò Giuseppe Brancato

Performance aperta di Eugenia Serafini coni poeti invitati

Flashmob Haiku della Luna

ArteCom Studiolo di Eugenia Serafini

Via dei Marsi, 11 Roma Martedì 28 maggio 2019 ore 18.00.