L’attribuzione ? Esprimiamola in numeri ! Un punto di vista sulla ‘misurabilità’ di un’opera d’arte

di Franco LUCCICHENTI

Pesare la bellezza di una opera d’arte può semplificare l’attribuzione ?

Negli ultimi anni gli studi, anche pregevoli, soprattutto, su Caravaggio, tra proposte attributive, indagini diagnostiche, indagini documentali e altro stanno arrivando ad un grado di complessità tale da far correre il rischio per gli addetti ai lavori di perdersi in un LABIRINTO senza uscita. Questo vale naturalmente per qualsiai opera d’arte.

Potrebbe essere utile cambiare prospettiva e tornare a concentrarsi sulla FORMA dell’opera. Cito di seguito un testo di William Thomson (Lord Kelvin) importante fisico britannico (1824-1907)

Quando puoi misurare ciò di cui parli, ed esprimerlo in numeri, puoi affermare di saperne. Se però non puoi misurarlo, se non puoi esprimerlo in numeri, la tua conoscenza sarà povera cosa e insoddisfacente “

Ora dico: è misurabile la bellezza? Esiste in alcune discipline di ricerca scientifica una metodologia che potrebbe essere utilizzata nel nostro caso. E’ nota con la definizione di SISTEMA ESPERTO. Un sistema esperto è un programma che si comporta come un esperto in un dato dominio (argomento) problematico. IL S.E. deve essere in grado di spiegare le sue decisioni ed il ragionamento che ne sta alla base. Scopo del sistema esperto è trattare l’incertezza e l’incompletezza contenuta o nascosta nelle informazioni (visive) che riceve. Caratterisica principale di un S.E sono la conoscenza della cosa esaminata e l’interfaccia con l’utenza (il pubblico)

Spesso quando si valuta, ad esempio, un dipinto importante c’è una commissione di storici dell’arte che dà poi un parere. La commissione è già un quasi sistema esperto. Ritengo che la commissione che esamina il dipinto per essere un S.E. non sia composta solo da storici dell’arte ma anche per esempio da un poeta, un un musicista, uno storico e un uomo qualunque per completare non tanto le competenze quanto le sensibiltà.  Il S.E. deve quantificare, pesare la bellezza di un’ opera d’arte non argomentando ma dando un valore numerico (non un voto) convenzionale che diventerà un “marchio” imprescindibile e prioritario per ogni ulteriore valutazione. E’ ovvio che la comparazione diretta, quando è possibile facilita molto il lavoro. Il ragionamento esposto è semplicistico, ma proprio per questo può diventare il filo di Arianna per uscire dal LABIRINTO .