La settimana dei concerti di musica classica a Roma, dal 3 al 9 marzo.

di Claudio LISTANTI

Tutti gli appuntamenti musicali a Roma nella settimana compresa tra il 3 ed il 9 marzo di alcune tra le principali istituzioni musicali romane, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Filarmonica Romana, Istituzione Universitaria dei Concerti e Teatro Eliseo.

Nella settimana grande protagonista è l’Accademia Filarmonica Romana che propone Shine Pink Floyd Moon atteso spettacolo di Danza Contemporanea, un incontro tra letteratura e musica del mito di Orfeo e un concerto dedicato alle percussioni e una lezione su Beethoven e il Romanticismo. Per l’Accademia di Santa Cecilia il debutto ceciliano del direttore Antonello Manacorda ed una serata dedicata ai famosi tamburi giapponesi Taiko. Per Iuc il debutto romano del pianista americano Jonathan Biss con alcune delle grandi sonate di Beethoven e l’appuntamento mensile con Musica e Teatro cin collaborazione con il Teatro Eliseo.

Martedì 3 marzo

Alle 20,30 alla IUC-Istituzione Universitaria dei concerti per il Ciclo Minerva ci sarà l’importante debutto del pianista americano Jonathan Biss, oggi uno degli interpreti più quotati delle opere pianistiche di Ludwig van Beethoven. Per il concerto che segna il suo debutto romano ha scelto un programma mozzafiato che comprende quattro Sonate che sintetizzano l’intero arco dell’arte di Beethoven, dalla giovinezza alla piena maturità.

Fig. 1 Il pianista Jonathan Biss © Benjamin Ealovega

Si tratta della giovanile Sonata n. 6 in fa maggiore op. 10 n. 2 seguita dalla Sonata n. 18 in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3 “La caccia”. Seguirà la Sonata n. 10 in sol maggiore op. 14 n. 2, un brano di piccole dimensioni e di grande bellezza, che precederà uno dei monumenti dell’arte beethoveniana la Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106 “Hammerklavier”.

Martedì 3 marzo 2020 ore 20,30 – Aula Magna Università La Sapienza – Biglietti da 5 a 27 Euro – www.concertiiuc.it (Fig. 1)

Alle ore 21 grazie all’Accademia Filarmonica Romana torna al Teatro Olimpico la Danza Contemporanea con il debutto romano dello spettacolo Shine Pink Floyd Moon, opera rock di Micha van Hoecke creata sulle canzoni della leggendaria band inglese eseguite dal vivo dai Pink Floyd Legend ed interpretate dai ballerini dalla Compagnia Daniele Cipriani guidata da Denis Ganio. E’ uno spettacolo che, dopo la prima mondiale al Ravenna Festival nel giungo del 2019 e le successive tournée che hanno toccato varie città italiane, finalmente può essere ammirato da spettatori e appassionati della capitale.

Lo spettacolo è inserito nell’ambito delle Giornate della Danza dell’Accademica Filarmonica Romana e prevede repliche fino a domenica 8 marzo compresa. E’ prodotto da Daniele Cipriani Entertainment s.c. e Menti Associate di Gilda Petronelli, in coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.

E’ costruito su coreografia e regia di Micha van Hoecke, la Direzione Musicale di Fabio Castaldi, i costumi di Anna Biagiotti, le luci di Alessandro Caso con la parte audio curata da Maurizio Capitini.

Martedì 3 marzo 2020 ore 21,00 – Repliche fino all’8 marzo. Tutti i giorni alle 21 tranne la domenica alle 18 – Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano – Biglietti da 24 a 43 Euro – www.filarmonicaromana.org (Fig. 2)

Fig. 2 Una foto di scena di Shine – Pink Floyd Moon © Malcolm Levinkind

Giovedì 5 marzo

Alle 19,30, con repliche il 6 e il 7 marzo, per la Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, un concerto affidato al direttore Antonello Manacorda, che con l’occasione fa il suo debutto nei concerti dell’Accademia, ed al pianista Francesco Piemontesi. Con il contributo dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia proporranno un concerto di stampo squisitamente ‘romantico’.

Fig. 3 Il direttore Antonello Manacorda

Perno del concerto è la Fantasia in do maggiore per pianoforte, op. 15, D. 760 “Wanderer-Fantasie” di Franz Schubert rivisitata per orchestra da Franz Liszt. Accanto tre brani di Felix-Mendelssohn-Bartholdy: Le Ebridi: Ouverture, il Salmo 114: Da Israel aus Aegypten zog (Quando Israele fuggì dall’Egitto), in sol maggiore per doppio coro e orchestra e la popolare Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” , op. 90.

Giovedì 5 marzo 2020 ore 19,30 con repliche venerdì 6 marzo ore 20,30 e sabato 7 marzo ore 18,00 – Auditorium Parco della Musica-Sala Santa Cecilia – Biglietti da 19 a 52 euro – www.santacecilia.it (Fig. 3)

Alle 21 per la stagione concertistica dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina è previsto in programma una serata che abbina letteratura e musica dal significativo titolo: Alla ricerca di Orfeo. Il concerto è strutturato con la proposta di alcuni abbinamenti tra letture e musiche di diverse provenienze storiche ispirate al mito di Orfeo.

L’esecuzione è affidata alla voce recitante di Laura Torelli ed all’ensemble L’Astrée formata da Francesco D’Orazio e Paola Nervi violini, Elena Saccomandi viola, Nicola Brovelli violoncello, Marta Graziolino arpa, Riccardo Balbinutti percussioni, Giorgio Tabacco clavicembalo e direzione.

Fig. 4 L’ensemble L’Astrée

Le letture sono tratte da La Fabula di Orfeo di Angelo Poliziano, da Orfeo di Alessandro Striggio, da Le Metamorfosi di Ovidio, da La Sampogna di Giovan Battista Marino, da Orfeo, Euridice, Hermes di Rainer Maria Rilke, da Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese e da Eurydice di Carol Ann Duffy. La parte musicale è basata su brani di Claudio Monteverdi, Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi, François Couperin, Johann Sebastian Bach, Christoph Willibald Gluck e Luciano Berio.

Giovedì 5 marzo 2020 ore 21,00 – Teatro Argentina – Biglietti da 15 a 25 euro – www.filarmonicaromana.org (Fig. 4)

Venerdì 6 marzo

Alle 19.30 e alle 20.30 l’Accademia Filarmonica Romana per i concerti organizzati presso la Sala Casella propone due concerti dedicati alle percussioni.

La serata propone un interessante raffronto tra le due principali tipologie di percussioni, quelle ‘determinate’ rispetto verso quelle ‘indeterminate’. Appartengono alla prima categoria quelle che sono in grado di emettere suoni che possono cambiare intonazione per appartenere a tonalità specifiche. Esempi chiari sono i timpani, lo xilofono e le campane tubulari le cui parti sono leggibili in partitura su un pentagramma. Quelle indeterminate non hanno questa possibilità ed il loro compito è solo ritmico con la possibilità di emette suoni acuti e gravi. Esempi la grancassa, il rullante e le nacchere le cui parti sono leggibili in partitura su rigo unico.

I protagonisti saranno i percussionisti Domiziana Del Mastro e Luca Caliciotti che proporranno il seguente programma:

Fig. 5 i percussionisti Domiziana Del Mastro e Luca Caliciotti

Alle 19.30 Percussioni determinate con To The Earth di Frederic Rzewski, New Year’s Day di Cousin Cole e Table Talk di Alyssa Weinberg.

Alle 20,30 Percussioni Indeterminate con Anvil Chorus di David Lang,  Le corps à corps di Georges Aperghis e Monobot di Andrea Mazzariello.

Venerdì 6 marzo 2020 ore 19.30 e ore 20.30 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – Biglietti 5 euro ogni concerto. Per i due concerti 8 euro – www.filarmonicaromana.org (Fig. 5)

 Domenica 8 Marzo

Alle 11.30 per il ciclo dei concerti Musica a Teatro realizzato grazie alla collaborazione del Teatro Eliseo con IUC-Istituzione Universitaria dei concerti, un concerto affidato al Caravaggio Piano Quartet, la formazione strumentale che, recentemente, si è aggiudicata il Premio “Franco Abbiati” assegnato dai critici musicali italiani come migliore formazione cameristica giovanile dell’anno.

Il quartetto, formato da Federico Piccotti violino, Matteo Mizera viola, Daniel Mizera violoncello e Bernat Català Rams pianoforte), proporrà un interessante programma costituito dal Quartettsatz in la minore di Gustav Mahler, dal Quartetto in la minore di Alfred Schnittke e dal Quartetto per pianoforte n. 1 in sol minore, op. 25 di Johannes Brahms.

Fig. 6 Il Caravaggio Piano Quartet

Domenica 8 marzo 2020 ore 11.30 – Teatro Piccolo Eliseo – Via Nazionale 183 – Biglietti da 8 Euro a 11 Euro – www.teatroeliseo.com e www.concertiiuc.it (Fig. 6)

Alle 12 uno degli appuntamenti con i Family Concert organizzati dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e destinati a giovani, studenti e famiglie che intendono avviare un rapporto con l’esperienza dell’ascolto musicale. Il concerto sarà preceduto alle ore 11 da una introduzione.

Fig. 7 Family Concert

Per questa occasione l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Carlo Rizzari proporrà due brani di Felix-Mendelssohn-Bartholdy compresi nel concerto previsto questa settimana nella Stagione Sinfonica: Le Ebridi: Ouverture e la Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” , op. 90.

Domenica 8 marzo 2020 ore 11,00 introduzione. Ore 12 concerto – Auditorium Parco della Musica-Sala Santa Cecilia – Biglietti da 8 a 12 euro – www.santacecilia.it (Fig. 7)

Alle 17,30 un appuntamento con il ciclo Lezioni di Musica realizzato dall’Accademia Filarmonica Romana assieme a Radiorai Radio Tre ed affidato al musicologo Giovanni Bietti.

Questa settimana, presso la Sala Casella di via Flaminia, la seconda delle tre Lezioni di musica dal vivo, che vengono registrate e mandate in onda da Rai Radio3. Tema della lezione Beethoven e il Romanticismo, nella quale Giovanni Bietti dialogherà con il Trio Metamorphosi formato da Mauro Loguercio violino, Francesco Pepicelli violoncello, Angelo Pepicelli pianoforte.

Fig. 8 Trio Metamorphosi

Oggetto del dialogo è il rapporto che si instaurò all’epoca tra la cosiddetta generazione romantica, a partire da Schubert e Mendelssohn fino a Berlioz, Liszt, Schumann, perfino Chopin con l’arte beethoveniana con un focus sulle  composizioni scritte negli anni che precedono il Congresso di Vienna.

Domenica 8 marzo 2020 ore 17,30 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – Biglietti 10 euro – www.filarmonicaromana.org (Fig. 8)

Lunedì 2 marzo

Alle ore 21.00 l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone uno speciale appuntamento con la musica folkloristica giapponese per un concerto nel quale saranno protagonisti i Taiko.  Sono i famosi tamburi Giapponesi a forma di “barile”, appartengono alla tradizione ed al folklore Nipponico che va molto al di là della sola caratteristica musicale. Nascono, infatti, da una leggenda che li vede utilizzati nell’antichità per eventi militari e riti religiosi durante i quali si immaginava che il suo potente suono raggiungesse la dimora delle divinità (Kami) sopra le nuvole.

Fig. 9 Kodō Legacy – Il battito del cuore

Titolo del concerto è Kodō Legacy – Il battito del cuore ed è inserito nel One Earth Tour 2020 e costituisce una rara e utile occasione per ascoltare i suoni ancestrali di questi particolari strumenti affascinanti e suggestivi dominati da un grande senso del ritmo.

Lunedì 9 marzo 2020 ore 21– Auditorium Parco della Musica-Sala Santa Cecilia – Biglietti da 22 a 35 euro – www.santacecilia.it (Fig. 9)

Claudio LISTANTI   Roma  1 marzo 2020