La creatività al femminile; a Frascati una rilettura artistica di Virginia Woolf

di Eleonora PERSICHETTI

“Una stanza tutta per sé”: da un’idea di Virginia Woolf riadattata in chiave contemporanea

In occasione della Festa Internazionale delle Donne, l’Amministrazione comunale di Frascati ha organizzato una serie di iniziative socioculturali che hanno messo al centro dell’attenzione sia le Donne sia il territorio Tuscolano. Oltre letture, incontri legati al cinema e spettacoli vari, il 10 marzo è stata inaugurata la bellissima mostra: Una Stanza tutta per sé.

Il titolo è ripreso da un saggio della nota scrittrice Virginia Woolf, di cui tutti ricorderanno la celebre frase: “La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l’altro di angoscia, che ci dividono il cuore”.

Nell’ottobre del 1928 Virginia Woolf viene invitata a tenere due conferenze sul tema “Le donne e il romanzo”. È l’occasione per elaborare in maniera sistematica le sue riflessioni sull’universo femminile e sulla creatività letteraria. Il risultato è appunto questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai nostri giorni, che ripercorre il rapporto donna-scrittura. Una donna sofferente che vorrebbe essere completamente partecipe e immersa nella letteratura, ma il contesto storico la taglia fuori. Come poteva una donna, si chiede la scrittrice inglese, dedicarsi alla letteratura se non possedeva “denaro e una stanza tutta per sé”?

Ci riesce Eloisa Saldari, che ha curato la mostra nella città di Frascati. La mostra è articolata in due sezioni: la prima riguarda gli scavi e i ritrovamenti nella zona della zona del Tuscolo, presso le Scuderie Aldobrandini; la seconda è presso le Mura del Valadier ed è una rassegna d’arte contemporanea interamente dedicata alla creatività femminile. Due sedi culturali prestigiose.

Saranno presentate le opere di 41 artiste di fama nazionale e internazionale, di cui alcune che vivono e operano nel territorio tuscolano. Una Stanza tutta per sé accoglie espressioni artistiche che confermano, con un’ampia panoramica di generi e stili, sperimentazione, ricerca, la creatività al femminile che in passato, sempre a Frascati, si era espressa nei lavori di grandi interpreti come Vanessa Beecroft, Marina Abramovic, la Orlan.

«Se l’attualità nel suo quotidiano comunica gli aspetti negativi e di mercificazione del mondo femminile con una serie di problemi legati anche alla violenza di genere, di uguaglianza e parità della donna nel mondo del lavoro e nella società – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Emanuela Bruni – ecco intervenire l’arte che, con profondità e leggerezza allo stesso tempo, libera l’interpretazione femminile del presente. Tutte le opere esposte denotano una originale sensibilità che sottolinea lo sguardo acuto e la riflessione che da estetica si fa etica ».

L’arte cambia completamente linguaggio e forma di espressione: è aggrovigliata, è colorata, è potente e penetrante, è dissacrante. Vediamo opere realizzate con carta da libro stracciata con inserti d’oro o colorata di rosso. Osserviamo un “pizzo al piombo” (mutande e reggiseno di pizzo nero con all’interno una pistola da cui fuoriescono fiori rossi); una scala dipinta a simboleggiare che la vita è in salita; inserti di stoffa di vario genere e colore che si combinano in una coperta a spirale; due seni di gomma, l’uno di fronte all’altro, che si gonfiano e si avvicinano appena il visitatore entra nella stanza. E ancora buste trasparenti con dentro lamette, pettini, preservativi, rossetti. Un’accozzaglia di oggetti di vita quotidiana, tutti rigorosamente rosa, diventano espressione di libertà, di emancipazione, che mai è sinonimo di trasgressione. La Donna crea allora una conchiglia di carta oppure forgia una scarpetta nera e la poggia sopra un sasso, vicino alle conchiglie. È la scarpetta della Cenerentola moderna, quella autonoma e che se la cava da sola, ma anche quella che in fondo, abbandonando una scarpetta ci sta dicendo che ci spera gliela riporti un principe.

«Il panorama dell’arte al femminile oggi è finalmente mutato e le artiste si fanno interpreti di loro stesse e di quelle forze creatrici che le caratterizzano: curiosità, conoscenza ed esperienza – secondo il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti. Emozioni, idee e sensazioni che trovano la loro espressività in molteplici declinazioni e forme espressive: dalla video arte alla pittura, dalla fotografia alla computer art, dalle installazioni alla scultura. In un momento in cui le donne assurgono alle cronache per drammatici episodi, l’Amministrazione Comunale di Frascati con questa mostra vuole ribadire come la sensibilità e l’attenzione verso la cultura artistica femminile, possa essere una risposta costruttiva, per sé e per gli altri, alle tante manifestazioni negative che costellano quotidiano».
Le artiste in mostra sono: Adele Lotito, Agata Chiusano, Alessia Forconi, Anna Onesti, Antonella Raio, Arianna Bonamore, Carola Masini, Caterina Arcuri, Chiara Valentini,  Franco Crocco, Donatella Berra, Elisabetta Piu, Emanuela Fiorelli, Evita Andujar, Ezia Mitolo, Farzane Vaziri, Federica Luzzi, Giancarla Frare, Gilda Leoni, Ida Gerosa, Isotta Bellomunno, Jasmine Pignatelli, Jody Joseph, Juk Hee Know, Laura Fusco, Laura Lupi, Lea Contestabile, Letizia Marabottini, Lucia Crisci, Luminita Taranu, Mandra Cerrone, Marta Czok, Mathie Clayes, Meri Tancredi, Micaela Legnaioli, Nilufer Emir, Paola Del Vescovo, Primarosa Cesarini Sforza, Olga Prokopenko, Silvia Stucky, Tania Kalimerova.

La mostra sarà visitabile fino al 30 aprile 2018 , ingresso 5,50 euro.

Eleonora PERSICHETTI      Frascati aprile 2018