La “ambigua zona tra contenuto e significato” nei lavori di Lorenzo Modica in mostra a Mantova (dal 3 novembre)

redazione

B e C o del linguaggio

A partire dal 3 novembre 2018 la chiesa sconsacrata di Santa Maria della Vittoria a Mantova ospita la mostra B e C, uno degli ultimi progetti dell’artista Lorenzo Modica.

Untitled 2 (Unmapped) 2017 monotipo su carta e collage, 6 fogli 210 x 200 cm

La mostra, a cura di Sarah Linford, patrocinata dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Mantova e sostenuta dallAssociazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, conferma Modica come uno dei più promettenti artisti italiani emergenti.

Lorenzo Modica (Roma, 1988) conduce una ricerca primariamente incentrata sulla pittura, coniugando le dimensioni oggettuali, formali ed installative. Il suo lavoro si avvale di una varietà di mezzi espressivi, dalla pratica pittorica e disegnativa all’installazione scultorea, ambientale e site-specific, riflettendo la necessità di relazionarsi con lo spazio che circonda l’artista, il quadro — inteso in uno senso esteso —, e lo spettatore.

Speculative injections 1 2017 stampa digitale e monotipo su carta serie di 6 72 x 101 cm ciascuno

Attraverso una ottantina di opere, tra cui monotipi mixed media, chine, installazioni e sculture site-specific, Modica dà forma artistica al “linguaggio privato” di due gemelli diagnosticati autistici. Dal minimale e mutabile sistema di gesti e di parole con il quale i fratelli B. e C. restituiscono il mondo, l’artista ha intrapreso una ricerca profonda e di una straordinaria bellezza sulle condizioni di emergenze del senso — tra codice, convenzione, contesto e ambiguità.

Con una particolare sensibilità alla polisemia dei materiali ed a tecniche intimamente singolari, l’artista interroga l’ambigua zona tra contenuto e significato, tra stato mentale e intenzione, tra corpo e atto, tra riconoscimento visivo e smarrimento del senso — e dei sensi.

There is
(e particolare) 2018
vetri varie misure, stampa digitale su sagome di carta, fossile, calchi in cemento bianco, calco in gesso, base in legno 129,6 x 219 x 11cm

Accompagna la mostra un catalogo bilingue italiano-inglese, illustrato dalle fotografie delle opere esposte. I testi del Dott. Andrea Caprini, Assessore alle Politiche Sociali, e del Dott. Italo Scaietta, Presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, aprono il volume. Seguono un testo di Oliver De La Paz, specchio letterario del lavoro di Lorenzo Modica; di Massimo Minotti, sensibile conoscitore del mondo dell’autismo; un dialogo tra l’artista e Pia Candinas; contributi e saggi critici di Donatella Saroli, del Museo MAXXI, di Sarah Linford, curatrice della mostra, e di Dorothea Dietrich, della Barnes Foundation.

L’esposizione B e C o del linguaggio privato è accompagnata da eventi svolti a Santa Maria della Vittoria: un concerto che apre le dimensioni acustiche del progetto con una performance musicale concepita per l’occasione, e laboratori scolastici. Il 3 dicembre, giornata mondiale dei disabili, si tiene il finissage, aperto a tutte le comunità coinvolte: dal mondo dell’arte al mondo della salute e dell’impegno sociale.

Orari di apertura della mostra mercoledì 15,30-18,30 giovedì-domenica 10-12,30 e 15,30-18,30 chiuso il lunedì e il martedì

Santa Maria della Vittoria Via Monteverdi 1, Mantova

Contatti Donatella Valentino http://www.instagram.com/becmostra/ ; becmostra@gmail.com