Jim Dine all’Accademia di San Luca. Gl inediti dell’accademico (26 ottobre – 3 febbraio)

redazione

JIM DINE

HOUSE OF WORDS The Muse and Seven Black Paintings

ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA Piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma

27 ottobre 2017 – 3 febbraio 2018

L’Accademia Nazionale di San Luca presenta dal 27 ottobre 2017 al 3 febbraio 2018 la mostra “JIM DINE. HOUSE OF WORDS. The Muse and Seven Black Paintings” nelle sale espositive della sede storica di Palazzo Carpegna, nei pressi della Fontana di Trevi a Roma.

L’esposizione celebra l’elezione di Jim Dine ad Accademico di San Luca, rappresentando il vicendevole omaggio che l’artista e l’istituzione si scambiano.

Jim Dine, sin dal suo esordio ha subito conquistato un posto di primissimo rilievo all’interno della cultura americana e internazionale. Tra i primi a concepire e sperimentare l’happening, ha avuto della pittura un’idea aperta e inclusiva della realtà e dell’esperienza non solo quotidiana, presente all’ormai mitica Biennale di Venezia del 1964 dove esplose internazionalmente il fenomeno della Pop Art. Artista complesso, protagonista di stagioni creative segnate da una forte autonomia espressiva.

L’esposizione occuperà la galleria del piano terra dell’Accademia e presenterà l’intero ciclo pittorico inedito Black Paintings, concepito nel 2015 nel suo studio parigino. Le sette tele di grande formato sono caratterizzate da un uso plastico della materia pittorica e da sature cromie che articolano frammenti narrativi fortemente espressivi cui fanno riferimento i differenti titoli delle opere, quali The Joseph Poem, The History of Screams – Bernini, Damaged by a Crack, Mad Dog Swimming, A Sign of its Pale Color – Tenderness, Eunice is Gone, Happy. Anew. A parrot at Sunrise, The Blood Moon.

Il salone centrale accoglierà l’opera “totale” The Flowering Sheets (Poet Singing) presentata al Getty Museum di Los Angeles nel 2008: una installazione composta da cinque grandi sculture lignee che circondano un gigantesco autoritratto bianco di gesso, poliestere e legno; le pareti saranno interamente segnate e scritte da The Flowering Sheets (Poet Singing), poema scritto dallo stesso artista che leggerà nel corso di una serata-concerto nella Chiesa dei Santi Luca e Martina al Fororomano martedì 7 novembre alle ore 18.30.

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue (italiano/inglese) con testi di Vincent Katz, Lorand Hegyi, Claudio Zambianchi, Paola Bonani, e con un saggio apparso sulla rivista Marcatré nel 1965 in cui Alberto Boatto, recentemente scomparso, tracciava un vivido ritratto dell’artista.

Ufficio stampa Maria Bonmassar 06 4825370; +39 335490311 ufficiostampa@mariabonmassar.com

Roma, ottobre 2017