Il Caravaggio meridionale raccontato da Milo Manara.

redazione

Nell’introduzione di Claudio Strinati, il legame con le ricerche documentarie più recenti

È appena uscito Caravaggio. La Grazia, il volume conclusivo dell’opera a fumetti che il maestro Milo Manara ha dedicato a Michelangelo Merisi.

Vi è narrata la seconda parte della vita del geniale pittore, dalla fuga da Roma fino al suo tragico epilogo a Porto Ercole, seguendo fedelmente la biografia ufficiale, ma anche aggiungendo elementi di fantasia, tra i quali spicca il personaggio femminile Ipazia. 

“La seconda parte della vita del Caravaggio, che dura appena quattro anni e si gioca tutta su un estenuante vagabondare da un luogo all’altro senza trovare mai pace o ristoro, contiene in sé tutti i momenti della vita dell’Uomo”,

ha sottolineato nell’introduzione Claudio Strinati (curatore della recente mostra aretina Milo Manara biografo di Caravaggio, vedi https://www.aboutartonline.com/caravaggio-ad-arezzo-secondo-claudio-strinati-il-ritratto-di-marcello-provenzale-della-galleria-borghese-potrebbe-essere-di-mano-del-caravaggio-e-raffigurerebbe-bartolomeo-manfredi/).

“Manara si è attenuto scrupolosamente alle ricerche documentarie, anche a quelle più recenti, che hanno permesso agli storici dell’arte di precisare molti singoli episodi di quei quattro anni tormentatissimi, ma la sua narrazione va oltre il dato filologico, alla ricerca di una verità più profonda rispetto a quella che può essere riscontrata sui documenti d’archivio”.

E una delle ‘novità’ archivistiche cui fa riferimento Strinati, riguarda la celebre Natività di Palermo rubata nel 1969,

che secondo nuovi e vecchi documenti (oltre che dati diagnostici, iconografici e non ultimo stilistici) si rivela essere stata dipinta prima che Merisi approdasse in Sicilia (per l’esattezza a Roma, nel 1600). Per cui, anche secondo Manara, da Messina Merisi salpa direttamente per Napoli, senza passare da Palermo. Inoltre il maestro Manara non manca di raccontare al lettore che la seconda versione della Cena in Emmaus (oggi a Brera) fu inizialmente dipinta con una finestra sullo sfondo, poi cancellata per, evidentemente, accentuare il senso di drammaticità del dipinto.

Il primo volume del capolavoro, intitolato Caravaggio. La tavolozza e la spada (2015), era stato osannato da pubblico e critica. Con questo attesissimo capitolo finale, Manara rende omaggio a uno degli artisti italiani più famosi e celebrati al mondo, un omaggio all’arte e alla storia carico della sensualità che costituisce la cifra stilistica dall’autore. L’opera, pubblicata da Panini Comics, è disponibile in tutte le fumetterie e librerie in tre versioni: Regular, DeLuxe e DeLuxe limitata con stampa autografata.

“In questo secondo volume, ho raccontato gli anni che Caravaggio ha vissuto fuori da Roma, durante la fuga dopo l’assassinio e fino alla sua morte”, ha spiegato lo stesso Manara, che sin dagli anni del liceo è sempre stato affascinato dalla figura e dal genio di Michelangelo Merisi.

“Ci sono meno documenti storici su cui ho potuto basarmi e, quindi, ho lavorato un po’ più di fantasia. Comunque tutto quello che ho raccontato è storicamente verosimile, ineccepibile, non ho inventato nulla di fantascientifico. La sua vita è questa qui”.

“Caravaggio – La Grazia” – Edizione Regular – cartonato (23,5×33,1 cm), 64 pagine, 16,90 euro

“Caravaggio – La Grazia” – Edizione DeLuxe – cartonato deluxe con inserti in tela ed effetto rilievo (29×38 cm), 80 pagine, 59 euro

“Caravaggio – La Grazia” – Edizione DeLuxe limitata con stampa autografata – cartonato deluxe con inserti in tela ed effetto rilievo (29×38 cm), 80 pagine, 99 euro. Edizione limitata e numerata in 1.000 esemplari

Roma  marzo 2019