Hedy Lamarr, l’attrice che inventò il WiFi; una conferenza on line della Fondazione Receptio

redazione

La diva viennese Hedy Lamarr non fu una vuota icona, come il mercato cinematografico avrebbe voluto le donne di inizio Novecento: pur essendo stata la prima attrice protagonista, nella storia del cinema, a recitare completamente nuda, fu in realtà un’esperta di ingegneria, che brevettò un’invenzione a scopo militare, oggi utilizzata per la telefonia mobile: il WiFi.

Indossava la maschera dell’algida dea. Un volto che maledisse e che, a suo dire, le portò “tragedia e mal di cuore”, e che calamitò “sei sfortunati compagni di matrimonio”. Eppure Hedwig Kiesler, viennese di origine ebraica, che il premio Pulitzer George Weller definì nel 1931 “la più bella donna del mondo”, fu un’intelligente manager di se stessa e un’innovativa provocatrice del grande schermo, che ben poco si fece mancare e molto restituì a un velenoso destino.

Ribattezzata Hedy Lamarr dal guru hollywoodiano Louis B. Mayer (non senza un gusto sottilmente macabro, visto che il richiamo era alla diva del muto Barbara La Marr, morta trentenne di eroina) la vita dell’attrice austriaca fu un amaro corto­circuito emotivo, un tortuoso labirinto snodatosi per oltre 80 anni (1914-2000), tra finzione e realtà, senza che vi fosse mai un confine tra l’una e l’altra. Quando un giornalista, nel 1946, le chiese con un pizzico di malizia per quale ragione non ci fossero le sue impronte su quell’Hollywood Boulevard che reca le orme delle celebrità dello schermo, lei rispose laconica:

«Vengo calpestata abbastanza anche senza stare sul marciapiede».

Nel 2014 fu inserita nel National Inventors Hall of Fame statunitense per il suo brevetto (US Patent No. 2,292,387).

Per ricordarla, la Fondazione RECEPTIO organizza una conferenza via web, tenuta da David La Monaca, della Nabla IT Solutions, e da Carla Rossi, docente dell’Università di Zurigo. Alla fine della serata è prevista una discussione con il pubblico. Prenotazione obbligatoria.

Roma 22 novembre 2020