Del furore di aver quadri. Le stanze del Palazzo del Cardinale Neri Maria Corsini.

di Giulio de MARTINO

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano nella sede di Palazzo Corsini, in via della Lungara 10, dal 15 dicembre al 10 aprile 2023, la mostra Le stanze del Cardinale. Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento.

La mostra propone il riallestimento delle sale abitate dal Cardinale Neri Maria Corsini (1685-1770) – una delle principali figure della vita culturale romana settecentesca – in modo fedele alle sue scelte di gusto. Vi concorrono – oltre a opere già nella Collezione del museo – opere provenienti da recuperi presso i depositi di altre Istituzioni e opere provenienti da prestiti.

È stata curata da Alessandro Cosma. Un volume dedicato alla figura del Cardinale – a circa 250 anni dalla morte – curato da Alessandro Cosma e da Ebe Antetomaso sarà pubblicato nel corso del 2023.

La sontuosa quadreria e le informazioni offerte da pannelli, targhe e bacheche rendono viva la presenza, in quelle stanze, dello stesso Cardinale Corsini. Il suggestivo riallestimento chiede al visitatore lo sguardo bifocale della storia dell’arte e della storia generale.

Fig. 1 Giuseppe Vasi (Corleone 1710 – Roma 1782) Veduta di Palazzo Corsini alla Lungara, 1751, acquaforte, cm. 85 x 66,
collezione privata © Galleria Corsini, Foto Alberto Novelli

Prima di tutto l’edificio. Fu costruito sulla base del precedente Palazzo Riario – in 15 anni (1736-1751) – dall’architetto Ferdinando Fuga (1699-1782) che lo rese un vero e proprio “palazzo reale” con tre ali e un ampio giardino.

I documenti e i progetti esposti illustrano le prime modifiche, apportate nel 1738, la costruzione della “nuova ala” con la biblioteca nel 1744-1747 e il ridisegno della parte centrale del palazzo, con il monumentale scalone d’ingresso e l’ampia facciata, che si affaccia su via della Lungara (1748-1751).

Fig. 2 e Fig. 3 HYACINTE RIGAUD (Perpignan 1659 – Parigi 1743), Ritratto del marchese Neri Maria Corsini, (1710), Olio su tela, © Firenze, Galleria Corsini; ANTON DAVID (Venezia, 1680 – Roma, 1737), Ritratto del cardinal Neri Maria Corsini, (1731), Olio su tela, cm. 97 x 71, © Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana

Il cardinale Neri Maria Corsini fu uno dei grandi mecenati delle arti a Roma nel XVIII secolo. Proveniva da un’antica famiglia fiorentina, fu al servizio dei Granduchi di Toscana e frequentò le maggiori corti d’Europa.  Si trasferì a Roma nel 1726, dove visse con lo zio, il cardinale Lorenzo Corsini (1652-1740), che fu eletto Papa nel 1730 con il nome di Clemente XII (1730-1740).

Di concerto con lo zio, contribuì alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Roma e, con spirito umanistico e rinascimentale, promosse l’acquisizione della collezione Albani e l’apertura al pubblico dei Musei Capitolini nel 1734.

Il Papa Corsini dispose l’acquisto dell’ingente collezione della “Stamperia De Rossi” nel 1738: sarebbe divenuta punto di partenza della “Calcografia della Reverenda Camera Apostolica”.

Sul piano politico, Neri Maria fu figura chiave dell’azione diplomatica e culturale del Papa in qualità di Segretario del Sant’Uffizio, Protettore del Regno d’Irlanda e poi della Corona di Portogallo.

Fig. 4 AGOSTINO MASUCCI – (Roma 1690 – Roma 1758), Ritratto dei cardinali Neri Maria Corsini, Antonio Saverio Gentili e Marcello Passeri con padre José Maria de Fonseca d’Evora, 1739. Al muro i ritratti di Papa Clemente XII e di Giovanni V di Braganza Re del Portogallo © Roma, Biblioteca Nazionale Centrale; Roma, Galleria Nazionale Corsini

Neri Maria Corsini e il filologo e archeologo Giovanni Gaetano Bottari (1689-1775) avviarono la pubblicazione del Museo Capitolino o sia Descrizione delle statue, busti, bassirilievi, urne sepolcrali, iscrizioni, ed altre ammirabili, ed erudite antichità, che si custodiscono nel Palazzo alla destra del Senatorio vicino alla chiesa d’Araceli in Campidoglio (IV Tomi, Roma, 1741 – 1755) opera volta a illustrare le collezioni del nuovo museo, sulla scia di quanto fatto a Firenze con il “Museum Florentinum” (1731-1766).

Divenuto Cardinale nel 1740 – era stato eletto papa Prospero Lorenzo Lambertini col nome di Benedetto XIV – Neri Maria si occupò di politica, ma anche dei grandi progetti edilizi di quegli anni. Partecipò alla costruzione di San Giovanni in Laterano e della Fontana di Trevi.

Fig. 5 Paolo Pollastri (Roma, XIX sec.), Veduta del Giardino Corsini, disegno acquarellato, 1872; Ferdinando Fuga, I giardini retrostanti il Palazzo. Aiuole, Teatro di Verdure, Fontana dei Tritoni, strade, scalinate, giochi d’acqua, boschetti, Casino dei Quattro Venti, fino alla sommità del Gianicolo, Roma, Archivio Capitolino © Roma, Galleria Nazionale Corsini

La visione di Neri Maria Corsini emerge nella ristrutturazione del Palazzo Corsini alla Lungara, affidata all’architetto Ferdinando Fuga nel 1736 per trasformarlo in un “palazzo reale” di livello europeo.

Nel palazzo fu collocata la superba collezione di dipinti e sculture della famiglia che, nel Settecento, contava circa 600 quadri e 200 sculture provenienti da acquisti e doni. Lo stesso Neri Maria avrebbe comprato 185 dipinti e 50 statue per un valore di oltre 7500 scudi.

Nel palazzo Corsini si trova anche una vasta biblioteca (oltre 30.000 volumi) che il Cardinale volle aprire al pubblico nel 1754. La quadreria Corsini e la biblioteca furono celebrate nelle più importanti guide di Roma, come le Magnificenze di Roma antica e moderna (1747-1752) di Giuseppe Vasi e la Descrizione delle pitture, sculture e architetture esposte al pubblico in Roma opera cominciata dall’abate Filippo Titi da Città di Castello con l’aggiunta di quanto è stato fatto di nuovo fino all’anno Presente (1763).

Fig. 6 Inventario del 1750, arricchito dalle note di Giovanni Gaetano Bottari © Roma, Galleria Nazionale Corsini

La mostra è divisa in 8 sezioniLe Stanze del CardinaleIl Marchese Neri Maria CorsiniCommittenza e collezionismoArte e diplomaziaLa Roma di Clemente XII“ Trattandosi di illustrar la patria”: la conservazione del patrimonioI dipinti di CanonizzazioneNeri Maria Corsini e la costruzione di Palazzo Corsini.

In mostra si vedono oltre 50 lettere, documenti d’archivio, opere d’arte, volumi, disegni e incisioni provenienti dalle raccolte Corsini. Fra questi lo Studio di figura di Gian Lorenzo Bernini e la Madonna e santi di Fra’ Bartolomeo.

Sono in mostra anche i progetti originali di Ferdinando Fuga per la realizzazione del Palazzo alla Lungara.

Fig. 7 PAOLO ANESI (Roma 1697 –1773), Anzio, Veduta del porto con Villa Corsini e Villa Albani, 1746, Olio su tela, Londra, DYS44 Art Gallery London © Roma, Galleria Nazionale Corsini

Tornano nel Palazzo, in occasione della mostra, opere che lo avevano lasciato nel corso tempo. Ad esempio, il Ritratto di Neri Maria Corsini eseguito a Parigi da Hyacinte Rigaud (prestito dalla Galleria Corsini di Firenze) e le due grandi tele di Paolo Anesi: Veduta del porto con Villa Corsini e Villa Albani e Veduta di Villa Costaguti e Villa Pamphilj tra Anzio e Nettuno, commissionate dal Cardinale, che provengono da una collezione privata inglese.

Si vedono anche la Visione delle Tre Croci della beata Caterina de’ Ricci, bronzo di Massimiliano Soldani Benzi della Collezione d’Arte della Fondazione CR di Firenze, restaurato per l’occasione, e la Sibilla, un mosaico di Mattia Moretti dalle Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti, Firenze.

Novità per i visitatori sono il Tributo della moneta di Luca Giordano; il Ritratto di Giovanni I Corner di Domenico Tintoretto; la Madonna che legge di Carlo Maratti; Lucrezia attribuita al Guercino; le due grandi Vedute di Roma di Pannini e il Miracolo di San Francesco de’ Regis di Domenico Maria Muratori.

Fig. 8 LUCA GIORDANO (Napoli 1634 – 1705), Tributo della moneta, olio su tela, cm. 131 x 117 – recuperato dal deposito del Senato della Repubblica.Opera donata al Papa Clemente XII Corsini dal cardinale Alessandro Aldobrandini,restauro a cura dell’Associazione Civita, in partnership con la Tenuta Caparzo di Montalcino © Roma, Galleria Nazionale Corsini
Fig. 9 PIETRO PAOLO CRISTOFARI (Roma 1685 – Roma 1743) Ritratto di Clemente XII Corsini e del cardinal Neri Maria Corsini, sec. XVIII (1738 ca.), mosaico, altezza x larghezza cm 227 x 152, © Roma, Galleria Corsini

Con attento lavoro storico e filologico sui documenti conservati presso l’Archivio della famiglia Corsini, Alessandro Cosma ha messo in risalto come, fin dalla prima sistemazione dell’edificio, nel 1736 -1738, il Cardinale Corsini avesse prestato grande attenzione all’allestimento dei suoi appartamenti privati.

Di grande aiuto è stato l’Inventario del 1750, documento unico nella storia del collezionismo, arricchito dalle note di Giovanni Gaetano Bottari che fu consigliere di Neri Maria per l’acquisto dei dipinti. Le annotazioni ricordano la provenienza delle opere, offrono una traccia della loro storia e uno spaccato del mercato dell’arte in quegli anni.

Un altro inventario fu redatto nel 1771, dopo la morte di Neri Maria. Descrive in maniera topografica, parete per parete, le «stanze del cardinale» e le oltre 300 opere che le decoravano. Il riallestimento della Galleria Corsini – effettuato nel 2009 – deriva da questi documenti ed è stato integrato in occasione di questa mostra.

Giulio de MARTINO  Roma  22 Dicembre 2022

La mostra

Gallerie Nazionali Barberini Corsini

Le stanze del Cardinale. Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento

a cura di Alessandro Cosma

15 Dicembre 2022 – 10 Aprile 2023

Palazzo Corsini – Via della Lungara, 10, 00165 Roma