Dal 9 maggio riprende l’attività dal vivo dell’Accademia Filarmonica Romana.

di Claudio LISTANTI

Anche l’Accademia Filarmonica Romana è pronta alla ripartenza con la musica dal vivo ed in presenza di pubblico. La data per questa ulteriore rinascita è quella di domenica 9 maggio quando presso la Sala Casella di via Flaminia prenderà il via il nuovo progetto ‘Lessico Schumann’, curato da Oreste Bossini.

Fig. 1 Lo scrittore e giornalista Oreste Bossini

Sono previsti sei incontri tutti per la domenica pomeriggio alle ore 17 fino al 6 giugno ai quali si aggiunge un altro in programma per giovedì 3 giugno alle 19.30. ‘Lessico Schumann’ ha la finalità di approfondire la poliedrica personalità artistica del musicista tedesco, uno dei più importanti del periodo romantico e di tutta la storia della musica. Sarà un racconto che si alternerà alla musica per la quale è prevista la partecipazione di numerosi giovani talenti, che interpreteranno capolavori di Schumann, Brahms, Liszt e Clara Wieck.

Per comprendere la valenza di questo nuovo progetto è utile citare le parole dello stesso Bossini a tal senso illuminanti.

“La musica di Robert Schumann non parla all’umanità, si rivolge sempre a una singola persona che le sta di fronte. È una musica del ‘Du’, del pronome che definisce l’altro in rapporto a noi, interlocutore indispensabile di un dialogo intimo, riservato, complice. Schumann, come tutti i poeti, mette a nudo il suo cuore di fronte a ciascuno di noi, preso singolarmente come persona, e non a una massa indistinta d’individui anonimi. Nella forma che assume di volta in volta la musica, Schumann ci racconta il suo mondo, formato da molteplici esperienze, idee, sensazioni, rapporti, mitologie, immagini, sentimenti”.
Fig. 2 La pianista Lavinia Bertulli © Gianfranco Gori

Nel primo incontro di domenica 9 maggio alle 17, le parole prescelte sono ‘Farfalle e sfingi’. Si parte dunque dalla immagine della farfalla che ricorre più volte nell’estetica di Schumann. La farfalla è il simbolo della trasformazione e come tale è spesso evocata anche nei romanzi di Jean Paul, suo scrittore di riferimento, in particolare nel capolavoro Flegeljahre, un libro che per Schumann era come la Bibbia. Ad accompagnare il racconto, due sue celebri pagine pianistiche Davidsbündlertänze op. 6 e Carnaval op. 9 affidate al talento della giovanissima (classe 1999) pianista Lavinia Bertulli.

Fig. 3 La pianista Costanza Principe

L’incontro successivo, previsto per il 16 maggio alle 17, è intitolato ‘Enigma’; si ricorderà l’attrazione di Schumann per i giochi di parole, gli anagrammi, i linguaggi segreti, come sono i codici che più volte ha usato nelle sue composizioni per legare i nomi delle persone alle note musicali. La destinataria della maggior parte della sua fantasia simbolica è ovviamente Clara, cardine della sua vita intellettuale e affettiva. La parte musicale è composta da Impromptus su una Romanza di Clara Wieck op. 5 (seconda versione 1850) di Schumann,  le Variazioni in fa diesis minore su un tema di Schumann op. 20 di Clara Wieck e le Sedici Variazioni in fa minore su un tema di Schumann op. 9 di Brahms. Per gli interpreti, accanto a Lavinia Bertilli ci sarà un altro giovane talento pianistico Costanza Principe.

Fig. 4 La pianista Marina Pellegrino

Nel mese di maggio altri due appuntamenti. Il 23 alle 17 un pomeriggio dal titolo ‘Affinità elettive’ che prende spunto dal celebre romanzo di Goethe per raccontare il legame intellettuale, spirituale e artistico fra Robert e Clara. Nel programma musiche di Clara Schumann, Tre Romanze op. 11, Robert Schumann Humoreske in si bemolle maggiore op. 20Bilder aus Osten (Immagini dall’Oriente) op. 66  e Sei improvvisazioni per pianoforte a quattro mani, e Franz Liszt Tre Lieder di Clara Schumann S. 569, n. 8-10. Tre i pianisti impegnati per l’esecuzione, Marina Pellegrino, Michele Giorgi e Lavinia Bertulli.

Fig. 5 Il violinista Ivos Margoni

Domenica 30 alle 17 un altro pomeriggio molto interessante. Titolo ‘Fantasia’ e con un programma musicale interamente dedicato a Robert Schumann: Toccata in do maggiore per pianoforte op. 7, Fantasiestücke (Pezzi fantastici) in la minore per pianoforte, violino e violoncello op. 88 e Fantasie in do maggiore per pianoforte op. 17. L’esecuzione è affidata a quattro giovani strumentisti: Ivos Margoni violino, Stefano Bruno violoncello e le pianiste Giulia Loperfido e Costanza Principe.

Gli appuntamenti del mese di giugno sono due. Giovedì 3 giugno ore 19.30 titolo ‘Poesia’ nel quale ci saranno i contributi di Ludovica Rana violoncello e Maddalena Giacopuzzi pianoforte che proporranno un programma anche qui interamente schumaniano: Nachtstücke (Pezzi notturni) per pianoforte op. 23, Fantasiestücke (Pezzi fantastici) in la minore per violoncello e pianoforte op. 73 e Waldszenen (Scene della foresta) per pianoforte op. 82 (Fig. 6) e (Fig. 7)

Fig. 6 La violoncellista Ludovica Rana
Fig. 7 La pianista Maddalena Giacopuzzi

Domenica 6 giugno alle 17 la conclusione del ciclo con un pomeriggio intitolato ‘Pazzia’ nel quale sono previste musiche di Robert Schumann: Variazioni su Sehnsuchtswalzer di Schubert per pianoforte (ricostruzione dal manoscritto di Andreas Boyde), Gesänge der Frühe (Canti del mattino) op. 133, Märchenerzählungen (Racconti di fiabe) op. 132, Geister-Variationen (Variazioni degli spiriti) per pianoforte WoO 24. Gli strumentisti impegnati saranno Alice Cortegiani clarinetto, Matteo Rocchi viola e le pianiste Ludovica Vincenti e Lavinia Bertulli.

Fig. 8 La clarinettista Alice Cortegiani

Oltre a questo ciclo di concerti del quale abbiamo parlato diffusamente, la Sala Casella di via Flaminia ospiterà anche altri appuntamenti con musica dal vivo e in presenza. Per il 21 maggio alle ore 19.30 è prevista la presentazione il primo lavoro discografico del Duo Essentia Broken Shake. Sono poi in preparazione i concerti di ‘Allegro Capriccioso’ dedicato ai più piccoli, la rassegna ‘Assoli’ dedicata alla Musica Contemporanea, gli incontri ‘Musica e Letteratura’ in collaborazione con Fabrica e un concerto dell’ensemble di percussioni Blow Up. Tutte manifestazione per le quali si stanno ancora definendo le date  che renderemo note appena possibile ai nostri lettori.

Da metà giugno al via poi i grandi appuntamenti del festival estivo che sarà programmato nella ‘frescura’dei Giardini della Filarmonica.

Per il ciclo ‘Lessico Schumann’ che si inserisce nell’ambito della rassegna ‘La musica da camera dal barocco alla contemporanea’ realizzata con il contributo della Regione Lazio è previsto un biglietto di ingresso per singolo concerto di 12,10 euro comprensivo di prevendita. I biglietti vanno acquistati in prevendita sul sito filarmonicaromana.org.

Tutti gli incontri si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni anti-Covid al momento vigenti.

Claudio LISTANTI   Roma  2 maggio 2021