Da Ariccia a Sofia; grande successo per Bernini e il barocco romano

Redazione

Bernini e il Barocco romano a Sofia

Martedì 15 maggio alle ore 18,00 si è inaugurata presso la Galleria Nazionale di Sofia (Bulgaria) la mostra Bernini e il Barocco romano: il linguaggio della modernità. Opere da Palazzo Chigi in Ariccia, a cura dell’arch. Francesco Petrucci, Conservatore di Palazzo Chigi.

La mostra, che si inserisce nell’ambito delle attività culturali programmate per il Semestre di Presidenza Bulgara del Consiglio dell’Unione Europea, è patrocinata dall’Ambasciata d’Italia, dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Comune di Sofia. L’organizzazione è della società Glocal Project, specializzata in eventi espositivi.

La mostra, allestita nel maestoso Palazzo Reale di Sofia, sede della Galleria Nazionale, è stata inaugurata dall’ambasciatore, S. E. Stefano Baldi, di concerto con Luigina Peddi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura che ha promosso l’iniziativa e coordinato il progetto. Ha presieduto la manifestazione Slava Ivanova, direttrice della Galleria Nazionale di Sofia, che ha accolto la mostra e preso parte attiva alla sua organizzazione.

Era presente un vastissimo pubblico, tra cui rappresentanti di varie istituzioni culturali bulgare, molti imprenditori italiani attivi in Bulgaria, oltre a reti televisive, radiofoniche e numerosi giornalisti, che hanno partecipato anche alla conferenza stampa tenuta la mattina prima dell’inaugurazione, ove l’arch. Francesco Petrucci ha illustrato il patrimonio barocco di Ariccia.

In mostra sono esposti dipinti del Palazzo Chigi realizzati da seguaci del Bernini (Baciccio, Borgognone, Ludovico Gimignani, etc.), da artisti del ‘600 da lui influenzati o suoi rivali, ma anche alcune opere che dimostrano la versatilità del genio berniniano nelle arti decorative (medaglie, parati in cuoio e stoffa, manufatti vari) e in architettura, soprattutto in merito ai progetti per Ariccia. Figurano anche tre dipinti del Bernini provenienti da collezioni private. Nel percorso della mostra uno schermo proietta immagini di Ariccia e un filmato dedicato a Palazzo Chigi.

Le opere sono state inserite armonicamente in varie sale del Palazzo Reale, secondo un progetto espositivo curato da Petrucci assieme alla società Glocal Project, in un contesto perfettamente idoneo dal punto di vista dell’ambientazione, per il suo carattere di antica dimora storica appartenuta alla casa reale dei Saxa Coburgo Gota.

Peraltro nella Galleria Nazionale di Sofia sono presenti gli splendidi ritratti di Mario Chigi e di Alessandro VII del Baciccio, capolavori della ritrattistica del ‘600, ritenuti dispersi da circa un secolo e ritrovati dallo stesso Petrucci nel 2009 nei depositi del museo bulgaro. Successivamente sono stati restaurati ed oggi sono esposti permanentemente in una sala dedicata all’arte italiana.

Successivamente, il 16 maggio, Petrucci ha tenuto presso la Galleria Nazionale una conferenza su “Bernini, genio multiforme”, alla presenza di un pubblico molto attento, compresa anche la scuola superiore di studi italiani a Sofia, facente parte di un ciclo di conferenze su Bernini organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in concomitanza con la mostra. La conferenza è stata ripresa e verrà mandata in rete.

Si tratta del primo evento espositivo dedicato interamente all’arte italiana nella capitale bulgara,

che verrà riverberato e veicolato in varie città della Bulgaria con la riproduzione di opere d’arte presenti in mostra e pannelli didattici. Un’ulteriore iniziativa che si deve all’intraprendenza dell’Istituto Italiano di Cultura di Sofia.

La mostra è stata organizzata in concomitanza con il Vertice UE-Balcani, che ha riunito il 17 maggio a Sofia i capi di stato e di governo delle nazioni europee, preceduto il 16 maggio dal vertice del Partito Popolare Europeo. Molte di queste delegazioni hanno visitato e visiteranno la mostra, costituente la principale iniziativa culturale presente in questo momento nella capitale balcanica.

L’evento offre un’importantissima opportunità di promozione a livello internazionale del Palazzo Chigi di Ariccia, anche perché la mostra verrà successivamente ospitata presso il Museo Nazionale di Tblisi in Georgia, per iniziativa dell’Ambasciata d’Italia a Tblisi e del Governo della Georgia, dopo una mostra sui disegni di Michelangelo per la cappella Sistina tenuta nel medesimo museo.

Sono interessati al progetto anche gli istituti di cultura italiana di Cracovia in Polonia, capitale del Barocco polacco, di Budapest, Museo Nazionale di Belle Arti, e di Zagabria.

Il Sindaco di Ariccia, Roberto Di Felice, che ha conservato la delega alla cultura per l’importanza che attribuisce alla valorizzazione della propria città, sta profondendo energie positive nella promozione del suo patrimonio storico-artistico, in collaborazione con Petrucci, patrocinando molte iniziative in ambito musicale, letterario, cinematografico ad artistico. In tal senso ha accolto con entusiasmo l’idea di veicolare l’immagine di Palazzo Chigi a livello nazionale ed internazionale, maturata tramite contatti con ambasciate ed istituti di cultura italiani all’estero, con eventi espositivi che coinvolgano città italiane e capitali europee, nella consapevolezza che la comunicazione interattiva e lo scambio culturale possano produrre indotti positivi, anche in termini di ricaduta turistica e occupazionale.

Redazione   maggio 2018