Concerti della settimana a Roma dal 6 al 12 Maggio 2024.

di Claudio LISTANTI

Nella settimana si concludono al Teatro dell’Opera le recite di Jenůfa di Leoš Janáček diretta Juraj Valčuha con la regia di Claus Guth.

Per Santa Cecilia un recital pianisti di Emanuel Ax ed un concerto sinfonico a Jakub Hrůša ed al pianista Daniil Trifonov. Per la Filarmonica torna al Teatro Olimpico la compagnia STOMP con recite fino a domenica, al Teatro Argentina la conclusione del ciclo dedicato ai quartetti per archi di Šostakovič con il Quartetto Prometeo e alla Sala Casella un ricordo di Gioacchino Lanza Tomasi e un nuovo appuntamento con il ciclo BIS! Ascoltiamo due volte. Per la IUC un concerto in collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica. Al Gonfalone un concerto dedicato alla Viola d’Amore. Per Roma Sinfonietta a Tor Vergata un concerto del complesso I Cameristi di Santa Cecilia. Nella settimana. per iniziativa dell’Associazione Internazionale Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, anche due concerti di musica sacra nella Chiesa di Sant’Ignazio e nella Basilica di Sant’Eustachio.

Lunedì 6 maggio 2024

Alle 20,30 presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone Stagione di Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia la Sala Santa Cecilia ospiterà un recital del pianista Emanuel Ax.

Il concerto del celebre pianista statunitense è stato programmato in sostituzione di quello previsto in programma per lo stesso giorno ed affidato a Maurizio Pollini, concerto annullato come noto a causa della malattia e della scomparsa del nostro grande pianista.

Fig. 1 Il pianista Emanuel Ax. Foto Lisa Marie Mazzucco.

Emanuel Ax proporrà all’esigente pubblico romano un programma particolarmente interessante all’interno del quale si alterneranno composizioni di due musicisti di epoche e poetiche diverse: Beethoven e Schönberg.

Di Ludwig van Beethoven sono previste tre sonate: la Sonata n. 8 in do minore op. 13 “Patetica”, la Sonata n. 2 in la maggiore op. 2 n. 2 e la Sonata n. 23 in fa minore op. 57 “Appassionata”.

Di Arnold Schönberg 3 Klavierstücke op. 11, 3 Klavierstücke (1894) e 6 Kleine Klavierstücke op. 19.

Lunedì 6 maggio 2024 ore 20,30 – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia – Biglietti da 18 a 38 euro – www.santacecilia.it

Martedì 7 maggio 2024

Alle ore 20 al Teatro dell’Opera la prima delle due recite conclusive di Jenůfa il capolavoro di Leoš Janáček che in questi giorni è rappresentato al Teatro dell’Opera. La successiva e ultima recita e provista per il 9 maggio sempre alle 20.

Jenůfa, per la quale Janáček scrisse anche il libretto prendendo ispirazione dalla pièce Její pastorkyňa (La sua pastorella) della scrittrice ceca Gabriela Preissová, fu rappresentata per la prima volta il 21 gennaio 1904 presso Teatro Nazionale, Brno mentre al Teatro dell’Opera fu portata per la prima volta in palcoscenico il 17 aprile 1952.

È un’opera di particolare forza drammatica che Janáček ha saputo modellare ed arricchire grazie alla sua musica molto attenta a porre in evidenza le basi popolari e folkloriche del proprio paese che entrano nel tessuto connettivo di questa partitura considerata il principale capolavoro del musicista ceco.

Questa edizione di Jenůfa sarà rappresentata con un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con la Royal Opera House Covent Garden di Londra ed inserito in un progetto triennale che vede la collaborazione del Teatro dell’Opera di Roma con il massimo teatro lirico britannico.

La realizzazione dello spettacolo è affidata al regista Claus Guth che avrà la collaborazione di Michael Levine per le scene, di Gesine Völlm per i costumi e di James Farncombe per le luci con la parte video affidata a rocafilm/Roland Horvathe con la coreografia di Teresa Rotemberg.

Guth ha puntato su un allestimento orientato verso il simbolismo e per comprenderlo con più efficacia è opportuno citare le sue dichiarazioni in merito:

“Jenůfa è la storia di una donna che lotta per un mondo più libero – dice il regista – Una realtà che non presenta vie d’uscita. In scena non ci sono porte, non ci sono aperture. Costante, nell’opera, è il rumore della ruota del mulino, un ritmo ripetitivo, che non cambia mai. La società è questa macchina rituale che ripete i suoi movimenti all’infinito e che distrugge tutto ciò che incontra. L’opera mostra come un’enorme pressione sociale verso il conformismo possa portare alla completa caduta di un outsider, di qualcuno che sta fuori dalla norma”.

Per quanto riguarda la parte musicale c’è da dire che è affidata ad uno di direttori più esperti per questo genere di repertorio, lo slovacco Juraj Valčuha, che guiderà l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e il Coro del Teatro dell’Opera diretto da Ciro Visco segnalando anche la partecipazione del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera.

La compagnia di canto vedrà la partecipazione del soprano svedese Cornelia Beskow nel ruolo di Jenůfa, di Charles Workman nel ruolo di Laca Klemeň, di Robert Watson nel ruolo di Števa Buryja e di Karita Mattila nel ruolo de La Sagrestana Buryjovka (Kostelnička).

Fig. 2 Cornelia Beskow (Jenufa) © Fabrizio Sansoni-Opera di Roma 2024.

Nelle altre parti Manuela Custer La vecchia Buryjovka, David Stout Il Capomastro del mulino, Lukáš Zeman Il Sindaco, Anna Viktorova Sua moglie e Sofia Koberidze Karolka. Nella compagnia di canto anche tre artisti provenienti dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma: Ekaterine Buachidze La Pastora, Valentina Gargano Barena e Mariam Suleiman Jana.

Martedì 7 maggio 2024 ore 20.00. Replica giovedì 9 maggio ore 20  – Teatro dell’Opera, Roma – Biglietti da 22 a 160 Euro. www.operaroma.it

Alle 20,30 parte il 2024 per la Stagione concertistica dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) un concerto frutto della rodata collaborazione dell’istituzione musicale romana con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica una delle realtà più attive e meritorie nel campo della specializzazione musicale.

La serata, che si svolgerà presso il nuovo Nuovo Teatro Ateneo prevede un programma particolarmente interessante e stimolante con composizioni databili tra la fine dell’800 e i primi del ‘900.

Fig. 3 Avos Project – Scuola Internazionale di Musica.

Nello specifico si potrà ascoltare di Bohuslav Martinů il Sestetto per pianoforte e fiati, di Richard Strauss Metamorphosen, studio per 23 archi solisti e di Ernest Chausson il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi.

Martedì 7 maggio 2024 ore 20,30 – Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza – Università di Roma (ingresso da Piazzale Aldo Moro 5) – Biglietti da 8 a 25 Euro – www.concertiiuc.it

Sempre alle 20,30 Il Teatro Olimpico ospita uno spettacolo inserito nella Stagione dell’Accademia Filarmonica Romana che vedrà il ritorno a Roma di STOMP, la celebre compagnia britannica fondata da Luke Cresswell e Steve McNicholas. Manca dal capitale dal 2017 e Roma e tappa della loro breve tournée italiana che ha già toccato città Mantova il 30 aprile e 1° maggio e Bologna dal 3 al 5 maggio.

Fig. 4 Un momento dello spettacolo della compagnia STOMP © Steve McNicholas.

Con questo spettacolo la compagnia britannica coinvolgerà ed entusiasmerà il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione, proponendo uno spettacolo che è un mix di percussioni, danza, musica, teatro in cui la colonna sonora si ispira ai mille suoni e rumori della vita quotidiana mentre l’atmosfera è decisamente metropolitana. Sarà uno spettacolo senza trama, personaggi né parole con otto performers, formidabili ballerini-acrobati-percussionisti.

Le recite proseguiranno fino a domenica 12 maggio. Gli orari previsti sono dal martedì al venerdì ore 20.30, sabato e domenica ore 16.00 e 20.30.

Martedì 7 maggio 2024 ore 20,30. Repliche fino al 12 maggio – Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano. Roma – Biglietti da 43,50 a 57 euro, ridotto ragazzi 3-12 anni 22 euro – www.filarmonicaromana.org

Mercoledì 8 maggio 2024

Alle ore 18.30 la stagione concertistica dell’Associazione Roma Sinfonietta che si svolge presso l’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Tor Vergata prevede un concerto affidato al complesso I Cameristi di Santa Cecilia.

La formazione strumentale è costituita da Andrea Oliva flauto, Andrea Zucco fagotto, Elena La Montagna e Ingrid Belli violini, Raffaele Mallozzi viola e Carlo Onori violoncello. Sono tutti musicisti che svolgono un’intensa attività, solistica e cameristica, collaborando con importanti orchestre e suonando nelle più importanti sale da concerto del mondo.

Fig. 5 I Cameristi di Santa Cecilia.

Per il concerto di oggi proporranno un sostanzioso programma che prevede di Antonio Vivaldi la Sonata Rv 86 in la minore per flauto, fagotto e cembalo (nella rielaborazione per flauto, fagotto e archi di Luca Incerti) e il Concerto in sol maggiore per flauto, fagotto, archi e basso continuo Rv 545; di Wolfgang Amadeus Mozart il Quartetto per flauto e archi n.1 in re maggiore K 285 e di François Devienne il Quartetto per fagotto, violino, viola e violoncello in sol minore, op.73 n.3.

Mercoledì 8 maggio 2024 ore 18,00 – Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” – Macroarea Lettere e Filosofia – Via Columbia 1 Roma – Biglietti da 5 a 12 Euro – www.romasinfonietta.com

Giovedì 9 maggio 2024

Alle ore 19,30 per la Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è previsto il ritorno nei concerti dell’Accademia del Direttore ospite principale dell’Orchestra, Jakub Hrůša che guiderà l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nella serata è prevista anche la partecipazione di Daniil Trifonov, uno dei pianisti virtuosi oggi più apprezzati al mondo.

Fig. 6 Il pianista Daniil Trifonov © Dario Acosta.

Assieme affronteranno l’esecuzione di uno dei momenti più attesi della serata, la “prima” italiana del Concerto per pianoforte del compositore statunitense Mason Bates espressamente dedicato proprio a Trifonov.

Bates non è molto conosciuto dal grande pubblico ma è considerato dagli addetti ai lavori un artista a tutto tondo: nato nel 1977 a Philadelphia, ha pubblicato le prime composizioni a 16 anni. C’è da ricordare anche che ha scritto un’opera ispirata al fondatore della Apple, Steve Jobs, commissionata dalla Santa Fe Opera (The [R]evolution of Steve Jobs). Inoltre anche musiche per il cinema per il film The Sea of Trees di Gus van Sant, e poi un Concerto per violino per Gil Shaham.

Il programma della serata, inoltre, prevede la Cuban Overture di George Gershwin, uno dei capolavori del ‘900 che si contrapporrà ad un altro capolavoro che concluderà la serata, le Danze Sinfoniche di Sergej Rachmaninoff.

Le repliche sono previste per i consueti giorni di venerdì (10 maggio ore 20,30) e sabato (11 maggio ore 18). Da segnalare inoltre che il concerto del 10 maggio è trasmesso in diretta da Rai Radio3.

Giovedì 9 maggio 2024 ore 19,30 – Repliche venerdì 10 maggio ore 20,30 e sabato 11 maggio ore 18 – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia – Biglietti da 19 a 52 euro – www.santacecilia.it

Alle 20,30 la Stagione Concertistica 2023-2024 dell’Oratorio del Gonfalone prevede una serata interamente dedicata alla Viola d’Amore.

Fig. 7 Lo strumentista Valerio Losito © Sabrina Fusco.

Protagonista sarà lo strumentista Valerio Losito che si esibirà accompagnato dalla preziosa Viola d’Amore Ferdinando Gagliano, Napoli 1775 della Elsa Peretti Foundation Viola d’Amore Alfred Coletti, Wien 1919 ex-Ekman.

Il programma intitolato Ouverture sarà aperto da un brano di Giuseppe Colombi Scordatura. Seguirà, nell’ordine, la Partita in Re Maggiore per Viola d’Amore sola di Anonimo (Germania? inizio XVIII sec.), la Sonata Ba3 per Violino solo di Giuseppe Tartini nella versione per Viola d’Amore sola dello stesso Valerio Losito, la Suite n. 2 in re minore per violoncello solo BWV 1008 di Johann Sebastian Bach nella versione per Viola d’Amore sola di Elvira Muratore e, a conclusione, ancora Giuseppe Colombi con Scordatura (Ciacona)

Giovedì 9 maggio 2024 ore 20,30 – Oratorio del Gonfalone – Via del Gonfalone 32 A – Biglietti da 20 a 25 euro – www.oratoriogonfalone.eu

Alle 21,00 la stagione concertistica dell’Accademia Filarmonica Romana che si svolge presso il Teatro Argentina propone un concerto affidato al Quartetto Prometeo.

Si conclude con questo concerto l’importante progetto del Quartetto Prometeo per l’Accademia Filarmonica Romana dedicato all’Integrale dei Quartetti per archi di Dmitrij Šostakovič e composti nell’arco di tempo compreso fra il 1938 e il 1974.

Fig. 8 Il Quartetto Prometeo.

Il Quartetto Prometeo è formato da Nurit Stark primo violino, Aldo Campagnari secondo violino, Danusha Waskiewicz viola e Francesco Dillon violoncello. Nella serata proporrà l’esecuzione degli ultimi due quartetti del grande compositore russo, il Quartetto per archi n. 14 in fa diesis maggiore op. 142 e il Quartetto per archi n. 15 in mi bemolle minore op. 144.

Giovedì 9 maggio 2024 ore 21 – Teatro Argentina – Piazza di Torre Argentina – Biglietti da 17 a 30 euro – www.filarmonicaromana.org

Venerdì 10 maggio 2024

Alle ore 18,00 l’Accademia Filarmonica Romana propone presso la Sala Casella di via Flaminia un ricordo di Gioacchino Lanza Tomasi, il grande intellettuale e musicologo italiano questa sera ricordato a dieci anni dalla scomparsa. Un omaggio doveroso da parte della Filarmonica perché Lanza Tomasi fu una figura importante per la storica istituzione musicale nella quale ha partecipato all’organizzazione delle stagioni concertistiche ricoprendo la carica di Direttore Artistico nei periodi 1973-1976 e 1988-1991.

Fig. 9 Una immagine dell’intellettuale e musicologo Gioacchino Lanza Tomasi.

Nella serata, dal titolo di Musiche e parole in memoria di Gioacchino Lanza Tomasi, ci saranno ricordi e testimonianze di compositori, scrittori, registi oltre ad una parte musicale. Paolo Baratta, presidente dell’Accademia Filarmonica Romana, aprirà l’incontro che vedrà a seguire gli interventi di Claudio Ambrosini, Roberto Andò, Caterina Cardona, Masolino D’Amico, Marcello Panni.

Per quanto riguarda la parte musicale ci sarà il chitarrista Luigi Sini, che eseguirà di Francesco Pennisi Intermezzo e di Hans Werner Henze Drei Märchenbilder dalla fiaba per musica Pollicino. Inoltre è prevista la partecipazione del soprano Cinzia Forte con due arie di Vincenzo Bellini accompagnata al pianoforte da Fabio Fornaciari.

Per informazioni contattare pr@filarmonicaromana.org

Venerdì 10 maggio 2024 ore 18,00 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – www.filarmonicaromana.org

Sabato 11 maggio 2024

Alle ore 16,00 il primo di due concerti ad ingresso libero organizzati dall’’Associazione Internazionale Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra in due importanti chiese romane. Il concerto di oggi è previsto presso la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola dove si esibiranno due cori provenienti dalla città tedesca di Speyer. Nello specifico si tratta del coro femminile il Mädchenchor am Dom zu Speyer e del coro di voci bianche maschili Speyerer Domsingknaben.

Fig. 10 Il Mädchenchor am Dom zu Speyer e lo Speyerer Domsingknaben durante un concerto.

Sotto la guida dei due direttori che si alterneranno sul podio, Markus Melchiori e Joachim Weller, proporranno un programma di musiche di polifonia sacra tra le quali sono previsti brani di grandi della storia della musica come Orlando di Lasso e Giovanni Pierluigi da Palestrina per arrivare fino ai nostri giorni con musicisti come l’inglese John Rutter.

Sabato 11 maggio 2024 ore 16 – Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola – Piazza Sant’Ignazio. Roma – Ingresso libero fin ad esaurimento posti – www.amicimusicasaca.com

Domenica 12 maggio 2024

Alle ore 17.30 presso la Sala Casella di via Flaminia un nuovo appuntamento con l’iniziativa dell’Accademia Filarmonica Romana BIS! Ascoltiamo due volte un progetto della filarmonica che si articola in quattro incontri di domenica pomeriggio fra aprile e maggio con l’intento di coinvolgere il pubblico con un ascolto più consapevole e attento.

Fig. 11 La pianista Marta Cattarossi e il violoncellista Enrico Dindo

A eseguire i brani ci sarà il notissimo violoncellista e direttore artistico della Filarmonica Romana Enrico Dindo che avrà al suo fianco la pianista Monica Cattarossi. Il pubblico potrà ascoltare due volte uno stesso brano del repertorio più noto per violoncello e pianoforte intervallato da un momento di dialogo con i musicisti e un’interazione con gli ascoltatori, moderato dal musicologo Valerio Sebastiani.

Il brano che sarà approfondito questa domenica pomeriggio sarà la Sonata in fa maggiore per violoncello e pianoforte l’op. 99 di Johannes Brahms.

Domenica 12 maggio 2024 ore 17,30 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – Biglietti. Prezzo unico 12,50 euro. – www.filarmonicaromana.org

Alle ore 19,00 il secondo dei due concerti ad ingresso libero organizzati dall’Associazione Internazionale Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra in due importanti chiese romane. Oggi presso la Basilica di Sant’Eustachio è di scena il Women’s Choir Rósir, coro islandese molto apprezzato nel mondo della musica, che sotto la direzione di Sesselja Kristjánsdóttir e con la partecipazione del pianista Vignir Stefánsson proporranno un variegato programma con brani sacri di autori islandesi tra i quali spicca il seicentesco Hallgrímur Pétursson.

Fig. 12 Il coro islandese Women’s Choir Rósir.

Domenica 12 maggio 2024 ore 19 – Basilica di Sant’Eustachio – Piazza di Sant’Eustachio. Roma – Ingresso libero fin ad esaurimento posti – www.amicimusicasaca.com

Claudio LISTANTI  Roma 5 Maggio 2024