Concerti della settimana a Roma dal 16 al 22 ottobre.

di Claudio LISTANTI

Nella settimana è prevista, al Teatro dell’Opera, la conclusione delle recite di Giulio Cesare in Egitto di Händel mentre per Santa Cecilia si concludono i concerti del Bridging Europe Festival. Per la Filarmonica tornala Grande Danda con Il lago dei cigni, ovvero il canto al Teatro Olimpico e la seconda Lezione di Musica di Giovanni Bietti. In settimana parte la tradizionale stagione concertistica di Roma Sinfonietta a Tor Vergata con un concerto affidato a Fabio Maestri e Vincenzo Bolognese. A Sant’Agnese in Agone un concerto per il ciclo Armonie della Sera. Il Festival di Musica e Arte Sacra propone un interessante concerto di carattere interreligioso con una messa di Scarlatti e musiche della tradizione giapponese.

Lunedì 16 ottobre

Alle 20,30 presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si concluderà la parte romana del Bridging Europe Festival inserito nella stagione concertistica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il concerto è affidato ai Solisti della celebre Budapest Festival Orchestra, che metteranno in luce il loro talento creativo, il loro approccio innovativo al repertorio cameristico e la loro passione per la musica.

Fig. 1 La Budapest Festival Orchestra durante un concerto.

Il programma proposto è particolarmente variegato. Ad aprire la serata ci saranno opere di compositori ungheresi. Apriranno le Sei bagatelle per fiati di György Ligeti, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. A seguire Zoltán Kodály con il Duo per violino e violoncello brano del 1914 e György Kurtág considerato tra i massimi compositori di oggi con L’uomo è un fiore per violino e contrabbasso. Poi un brano del compositore finlandese Jaakko Kuusisto, nato nel 1974 e scomparso nel 2022, del quale si potrà ascoltare Miniö op. 23. A concludere la serata sarà Piotr Iliijc Čajkovskij con il Quartetto n. 1 op. 11 , composto ed eseguito nel 1871

Lunedì 16 ottobre 2023 ore 20,30 – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia – Biglietti da 19 a 52 euro – www.santacecilia.it

Martedì 17 ottobre

Alle 19,00 al Teatro dell’Opera ci sarà la terza replica di Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel. l’ultimo spettacolo previsto per la stagione lirica 2022-2023. Le recite si concluderanno questa settimana nei giorni del 19 ottobre (ore 19) e del 21 ottobre (ore 18).

Giulio Cesare in Egitto fu composto nel 1723 su un testo di Nicola Francesco Haym e rappresentato per la prima volta il 20 febbraio 1724 presso il Teatro il King’s Theatre di Londra.

Qui al Teatro dell’Opera di Roma sarà rappresentato in un allestimento realizzato in coproduzione con Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Oper Leipzig, Opéra Orchestre National de Montpellier – Occitanie, Capitole de Toulouse. L’allestimento è stato creato l’11 maggio 2022 al Théâtre des Champs-Élysées e prevede la regia di Damiano Michieletto e le scene di Paolo Fantin, i costumi di Agostino Cavalca, le luci di Alessandro Carletti e i movimenti coreografici di Thomas Wilhelm.

Fig. 2 Frontespizio di uno spartito d’epoca di Giulio Cesare di Händel.

Per quanto riguarda la parte musicale il capolavoro haendeliano è stato affidato ad uno dei maggiori esperti per le esecuzioni del teatro barocco, Rinaldo Alessandrini che guiderà l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma ed una compagnia di canto di acclamati specialisti per questo genere di repertorio.

Il ruolo di Giulio Cesare è stato affidato a Raffaele Pe, controtenore tra i più apprezzati di oggi. Al suo fianco il soprano Mary Bevan Cleopatra, il controtenore Aryeh Nussbaum Cohen Sesto Pompeo, il contralto Sara Mingardo Cornelia, il basso Rocco Cavalluzzi Achilla, il baritono Patrizio La Placa Curio e il controtenore Angelo Giordano Nireno. Nella parte di Tolomeo si alterneranno i controtenori Carlo Vistoli (21 ottobre) e Rémy Brès-Feuillet (17 e 19 ottobre).

Martedì 17 ore 19, giovedì 19 ore 19 e sabato 21 ore 18,00. – Teatro dell’Opera, Roma – Biglietti da 22 a 160 Euro. www.operaroma.it

Alle 20,30 per l’Accademia Filarmonica Romana ritorna la Grande Danza, un’arte che è parte indistruttibile del DNA della prestigiosa istituzione musicale romana.

Sullo storico palcoscenico del Teatro Olimpico di piazza Gentile da Fabriano sarà rappresentato Il lago dei cigni, ovvero il canto. Si tratta del nuovo allestimento 2023 prodotto dal Balletto di Roma diretto da Francesca Magnini, liberamente ispirato al celebre Il Lago dei Cigni e all’atto unico di Anton Čechov Il Canto del Cigno.

Lo spettacolo che inaugura la stagione ballettistica 2023-2024 dell’Accademia Filarmonica Romana sarà replicato per tutta la settimana fino al 22 ottobre con recite sempre alle 20,30 tranne la domenica alle 17,30.

Coreografia e regia sono di Fabrizio Monteverde, fra i più stimati artisti contemporanei italiani, capace di garantire quell’originalità coreografica e registica che da sempre ne caratterizza le creazioni e il successo, reinventando questa volta il più famoso dei balletti di repertorio classico su musica di Čajkovskij, in un percorso struggente di illusioni e memoria. Completano la parte visiva dello spettacolo i costumi di Santi Rinciari realizzati da Opificio della Moda e del Costume con le maschere realizzate da Crea FX effetti speciali e le luci di Emanuele De Maria.

Protagoniste assolute dello spettacolo saranno la giovanissima Carola Puddu nel ruolo del Cigno Nero, applauditissima beniamina del pubblico della danza e, nel ruolo del Cigno Bianco Roberta De Simone stabilmente nel Balletto di Roma dal 2009, interprete di ruoli solistici e principali delle produzioni della compagnia. Al loro fianco ci saranno Alessio Di Traglia Principe Siegfried e Paolo Barbonaglia Rothbart e il Corpo di Ballo del Balletto di Roma.

Fig. 3 Il lago dei cigni. Balletto di Roma.

Lo spettacolo consolida la collaborazione fra Filarmonica e Balletto di Roma, cui l’istituzione affida per il secondo anno consecutivo l’apertura della stagione della danza.

Martedì 17 ottobre 2023 ore 20,30. Repliche dal 18 al 21 ottobre ore 20,30-Domenica 22 ore 17,30 – Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano, 17. Roma – Biglietti da euro 42,50 a 18,00 – www.filarmonicaromana.org

Mercoledì 18 ottobre

Alle 18,00 parte la Stagione Concertistica 2023-2024 di Roma Sinfonietta che si svolge presso l’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Tor Vergata che anche quest’anno si presenta agli appassionati di musica con una cospicua offerta musicale di complessivi 20 concerti in programma fino al 30 maggio del 2024.

Per questo concerto l’Orchestra Roma Sinfonietta sarà guidata da Fabio Maestri, il direttore che più volte ha diretto in concerto questa formazione. Al suo fianco il violinista Vincenzo Bolognese. Il concerto che sarà presentato dalla musicista Anna Rollando prevede un programma molto articolato e di particolare interesse.

Nella locandina, infatti, spiccano due brevi brani di György Ligeti, inseriti nel programma per ricordare il musicista ungherese nel centenario della nascita. I brani prescelti apriranno ognuna delle due parti della serata. Ad aprire la prima parte sarà un brano del 1943 Praeclassica per ensemble d’archi mentre la seconda parte del programma sarà un brano prodotto più o meno nello stesso periodo (1945/1947) dal titolo di Egy kis szerenád (Little Serenade) per orchestra d’archi.

Fig. 4 Il direttore d’orchestra Fabio Maestri e il violinista Vincenzo Bolognese.

Baricentro del programma è la chiusura della prima parte di carattere indubbiamente virtuosistico: il Concerto per violino e orchestra n.1 in re maggiore op.6 di Niccolò Paganini che avrà come solista il violinista Vincenzo Bolognese. Per dovere di precisione c’è da segnalare che il concerto sarà eseguito con l’orchestrazione di F. Fiore mentre per la chiusua dell’allegro maestoso iniziale sarà utilizzata la cadenza Sauter.

A Pëtr Il’ič Tschaikowsky, invece, è affidato il finale del concero che si conluderà in bellezza con la Serenata in do maggiore per orchestra d’archi op.48.

Mercoledì 18 ottobre 2023 ore 18,00 – Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” – Macroarea Lettere e Filosofia, via Columbia 1 Roma. Biglietti da 5 a 12 Euro – www.romasinfonietta.com

Venerdì 20 ottobre

Alle 17.00 presso la Sagrestia del Borromini un concerto inserito nell’ambito di Armonie della Sera 2023 giunto quest’anno alla XIX edizione. È un festival itinerante di musica da camera che prevede concerti nei luoghi d’arte di ben dieci regioni italiane, dalla Calabria al Piemonte, che proprio qui a Roma conclude la Serie Apollo.

Fig. 5 Locandina del concerto Sollini’s portrait.

La serata che avrà la strepitosa cornice barocca della sagrestia costruita nella seconda metà del ‘600 su disegno di Francesco Borromini e contenuta all’interno della Chiesa di Sant’Agnese in Agone, è completamente dedicata al pianismo polacco.

Il concerto è affidato ad un quartetto di musicisti formato da Salvatore Barbatano e Marco Sollini pinisti, Cristiano Tomassini clarinetto e Valentina Variale soprano.

Titolo del concerto è Sollini’s portrait e il programma prevede diversi brani composti dallo stesso Marco Sollini.

Venerdì 20 ottobre 2023 ore 17,30 – Sagrestia del Borromini – Chiesa di Sant’Agnese in Agone – Ingresso libero – www.armoniedellasera.it (Fig. 5)

Alle 21 è previsto un concerto organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra nel prezioso scenario dell’abside della Basilica di San Paolo fuori le Mura.

L’appuntamento musicale è di particolare interesse perché propone un dialogo interreligioso tra la tradizione musicale giapponese e la Messa del Santissimo Natale di Scarlatti.

Fig. 6 La musicista e artista giapponese Rie Asai.

Ad aprire il concerto saranno il Coro e Orchestra della Cappella Ludovicea, diretti da Ildebrando Mura, che eseguiranno la Messa per il Santissimo Natale di Alessandro Scarlatti, composta nel dicembre del 1707 quando il musicista era fresco di nomina come maestro di cappella di Santa Maria Maggiore. La composizione fu scritta per un organico legato agli interpreti allora a disposizione del musicista: coro a 9 voci, due violini e basso continuo. Questa messa, come tante altre composizioni del fervido periodo del barocco romano cadde presto nell’obblio ma più di tre secoli dopo i cultori della musica barocca l’hanno riportata all’attenzione degli appassionati.

Il dialogo musicale interreligioso si svilupperà con un altro recupero, quello del millenario patrimonio musicale giapponese, legato a cerimonie religiose e di corte, rivisitato in chiave moderna da Rie Asai che, come dichiara lo stesso artista si tratta di

“una musica che va oltre i confini di religione e unisce la preghiera cattolica al buddhismo giapponese”.

In questa parte del concerto si potrà ascoltare il suono del koto, strumento È stato introdotto in Giappone 1300 anni fa. È uno strumento a corde appartenente alla famiglia delle cetre e derivato dall’ancora più antico Guzheng cinese.

L’ingresso al concerto è gratuito fino al raggiungimento della massima capienza dei posti, previa prenotazione obbligatoria. È possibile prenotare un posto in basilica compilando il modulo di registrazione dal sito: www.fondazionepromusicaeartesacra.org

Venerdì 20 ottobre 2023 ore 21 – Abside della Basilica di San Paolo fuori le Mura – Ingresso libero su prenotazione – www.fondazionepromusicaeartesacra.org.

Domenica 22 ottobre

Alle 17,30 per l’Accademia Filarmonica Romana il secondo appuntamento con le Lezioni di Musica affidate a Giovanni Bietti. È questo il quinto anno consecutivo che il musicologo partecipa a questa iniziativa didattica della Filarmonica, testimonianza assoluta del successo per i suoi contenuti divulgativi.

Anche quest’anno le lezioni si svolgeranno presso la Sala Casella della sede della Filarmonica e saranno in collaborazione con Rai Radio3. Sono previste quattro lezioni complessive tutte di domenica alle 17,30.

Il presente ciclo di lezioni sarà dedicato al quartetto d’archi e per l’appuntamento di oggi è prevista la partecipazione del Quartetto Guadagnini formato da Fabrizio Zoffoli violino, Cristina Papini violino, Matteo Rocchi viola e Alessandra Cefaliello violoncello.

Fig. 7 Il Quartetto Guadagnini © Elena Tredici.

Nella serata saranno analizzati il Quartetto n. 23 in fa magg. K. 590 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto n. 2 “Lettere intime” di Leoš Janáček.

Le altre ‘Lezioni’ sono previste per il 5 e 19 novembre.

Domenica 22 ottobre 2023 ore 17,30 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – Biglietti Prezzo unico 12,50 euro. – www.filarmonicaromana.org (Fig. 7)

Claudio LISTANTI  Roma 15 Ottobre 2023