ArteGenova, dal Futurismo alla pittura Analitica; grande successo della esposizione chiusa il 18 febbraio.

redazione

Chiude alla Fiera di Genova la mostra-mercato d’arte moderna e contemporanea  23.000 visitatori nei tre giorni di ArteGenovaArtista di Canossa vince il Premio Mediolanum

Trenta i movimenti artistici coinvolti nell’esposizione in cui figurano firme del calibro di Picasso, Christo, Fontana, Warhol, De Chirico, BallaHopper, Bacon, Accardi, Afro, Arman, Bansky, Basquiat, Boetti, Burri, Carrà, De Pisis, Guttuso, Haring, Hartung, Kusama, Ligabue, Mathieu, Morandi, Pistoletto, Rosai, Rotella, Santomaso, Sassu, Schifano, Sironi, Soffici, Tamburri, Vedova.

A portare in questa vetrina internazionale le opere di chi ha fatto la storia dell’arte del Novecento, sono 85 gallerie di alto livello giunte da quasi tutte le regioni italiane. Alcuni omaggi ai grandi, come quello a Mario Schifano maestro della Pop Art italiana con una quindicina delle sue opere tra il 1970 e il ’90 realizzate con buste di carta, gelatina, ritagli di foto, tubetti spremuti sulla tela; uno ad Antonio Ligabue con l’autoritratto che nel 1961 lo rese celebre e con 10 sculture del suo poco conosciuto Bestiario, fusioni in bronzo numerate delle sue originali sculture in creta; o quello al contemporaneo Pino Pinelli esponente della pittura Analitica con opere di grandi dimensioni poco viste finora nelle fiere d’arte.

Tra le molte curiosità, la statuaria classica che il cremonese Giorgio Tentolini ricrea in piano usando dieci strati di rete per polli (quadro 100 x 100 a 12.000 euro); un pezzo unico su tela di Mr. Brainwasch (59.000 euro); una serigrafia in polvere di diamanti di Damien Hirst; una pantera del francese Richard Orlinski(31.600 euro); un grande mare in bianco e nero dell’artista di Imperia Alex Pinna (2016); una vecchia macchina da scrivere compressa in un cubo di plexiglas da Fernandez Arman (1973); i graffiti numerati su cartoncino con cui Bansky tratta il tema della guerra (2015/16, da 900 a 2000 euro); il volto dell’Annunziata di Antonello da Messina, che Mauro Drudi riproduce n volte con modalità sempre diverse per realizzare installazioni (una di 400 pezzi a Messina nel 2019); Elementi decorativi + paesaggio (1919) di Giacomo Balla maestro del Futurismo.

L’evento curato da Nord Est Fair, società leader nell’organizzazione di fiere d’arte e d’antiquariato in diverse città italiane, riunisce anche le nuove linee di tanti artisti emergenti riuniti nell’11^ edizione di Art Talent Show (C.A.T.S.) che proporre opere dal valore fissato da regolamento al di sotto dei 5.000 euro: a portarli sono associazioni culturali e artistiche, gallerie, gruppi di artisti.

Due gli incontri ad ArteGenova:  “Innovazione nell’arte” a cura di Marcella Curcio che ha presentato gli artisti che espone all’11^ edizione del Contemporary Art Talent Show di ArteGenova; e “Lo spazio dell’arte” a cura di Mattea Micello. Presentazione delle opere d’arte presenti in fiera. Presa in esame dei diversi sistemi rappresentativi dello spazio di composizione tra reale, immaginario e simbolico.

Ufficio stampa: Roberto Brumat 3473020664   mail@robertobrumat.it

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