A Firenze sabato 29 maggio si inaugura “Estiva”, personale di Eugenia Serafini (fino al 19 novembre)

di Silvana LAZZARINO

L’arte di Eugenia Serafini restituisce nuova poesia ai volti dell’Estate. “Estiva” è la nuova personale dell’artista di fama internazionale, a cura del Prof. Carlo Franza allestita al Plus Florence di Firenze dal 29 maggio al 19 novembre 2021. Apertura sabato 29 maggio ore 18.00

Tra passato e presente con uno sguardo al futuro entro il ritmo poetico di materia e spirito, l’arte di Eugenia Serafini permette di mettersi in ascolto di questa vita con al centro l’uomo e il suo rapportarsi a quanto a lui intorno, restituendo un sentire nuovo con cui contattare il senso del viaggio dentro e fuori di sè. Il suo viaggio artistico che esplora diverse declinazioni espressive abbracciando contesti sociali e umani con particolare attenzione ai luoghi della natura e al quel legame di armonia che l’uomo aveva con la stessa fin dalle origini, restituisce la bellezza di essere nella propria autenticità, lasciando che il respiro del cielo conduca i sogni fino alle stelle verso nuovi orizzonti per rinascere.

Nata a Tolfa (RM) piccolo e interessante borgo etrusco, e attiva tra Roma e la Toscana, per anni docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, Eugenia Serafini non è soltanto una pittrice dalla rara sensibilità capace di costruire ponti di speranza dove uomo e natura siano in sintonia, ma è anche poeta, performer e installazionista di gran talento e spessore emotivo. Attraverso colori decisi e delicati regala i battiti di una natura permeata dal respiro del vento, dal filtrare dei raggi del sole o dal sottile rumore della pioggia. In questi ritmi e alchimie prendono forma immagini di alberi e di scenari legati al cosmo con i pianeti a suggerire il mistero e la bellezza della vita nella sua continua ciclicità che ritorna e si rinnova nel tempo; mistero e bellezza che inducono a interrogarsi sul senso di questa vita dove l’individuo è invitato a guardare dentro sé stesso per accogliere le proprie fragilità da cui ripartire. Gli alberi di Eugenia Serafini da quelli più grandi a quelli più piccoli esprimono libertà, energia e vitalità conducendo chi li guarda a recuperare sogni lontani e dimenticati, desideri sopiti per troppo tempo. In questa scoperta delle armonie della natura si può recuperare l’emozione di affetti lontani, verità rivelate e la purezza di tornare anche per un attimo ad essere fanciulli nella spensieratezza che tutto prende vita da un sogno.

E. Serafini, Estiva

Quel legame autentico con la natura che l’uomo ha smarrito nel tempo per i troppi condizionamenti esterni e artificiose verità, quella ricerca di infinito nascosto in ogni scorcio o veduta, in ogni foglia o ramo di albero, in ogni corso d’acqua e in ogni stella affacciata sulla notte, hanno contraddistinto diverse esposizioni di Eugenia Serafini restituendo le armonie di colori e forme dove respirare nuova vita.  La luce dell’estate che attraversa ogni angolo della natura tra terra e cielo, regalando nuova poesia a tutte le presenze della Terra. è il tema centrale delle sue opere in mostra a Firenze dal 29 maggio 2021 negli spazi del Plus Florence presso il Salone del Glicine (Via Santa Caterina d’Alessandria, 15).

Ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di livello internazionale, la mostra dal titolo “Estiva” aperta fino al 19 novembre 2021, attraverso un linguaggio che tocca le corde di un pensiero universale, racconta di questa stagione: l’Estate nel suo regalare  bellezza e poesia al cuore, rischiarando ogni giorno grazie ai colori accesi a definire paesaggi e vedute, comprese quelle rappresentazioni notturne dove le luci rischiarano le tiepide sere lasciando sognare chi le guarda. Come tra le fasi della vita quella riferita all’età adulta sottolinea il raggiungimento di una piena consapevolezza, e affermazione completa di sé nella propria realizzazione, così l’Estate rappresenta la stagione in cui ogni aspetto della natura si manifesta nella sua pienezza di forza e vitalità, di bellezza e armonia: dagli assolati paesaggi, ai campi di grano lucenti, ai prati fioriti. Citando il poeta Vincenzo Cardarelli,

Distesa estate/stagione dei densi climi/ dei grandi mattini/ dell’albe senza rumore … stagione la meno dolente/d’oscuramenti e di crisi/ felicità degli spazi… ”

il curatore Carlo Franza definisce l’estate la stagione in cui tutto risplende, realmente e metaforicamente, in cui come afferma sempre Cardarelli

nessuna promessa terrena / può dare pace al mio cuore/quanto la certezza di sole/che dal tuo cielo trabocca ”.
E. Serafini, Sole

Questa luce che dona colore e senso di libertà e entusiasmo ad ogni momento vissuto cui attingere nel tempo, è al centro delle venti opere su carta di Eugenia Serafini che definiscono un iter prezioso di ascolto di sé a partire dalle sensazioni vissute e rimaste nel cuore, il cui ricordo seppur talora nostalgico crea nuova attesa per un ritorno ad una prossima e anelata stagione di sole .Tra cielo e terra risplendono i volti dei paesaggi descritti dall’artista dove i colori di fiori incantano gli occhi e il cuore e dove le stelle accendono i cieli notturni ad illuminare il cammino del viandante o del viaggiatore, per cogliere “miracolosamente la luce” come scrive Carlo Franza che prosegue

perché quando arriva la tanto attesa Estate, tutto si colora di una luce diversa, tutto si rianima e acquisisce  una vitalità altrimenti sconosciuta”.

Sono forme essenziali dell’universo intorno all’uomo e al di sopra di lui a restituire il desiderio di infinito e quel senso di riscoperta di sé nell’essere parte di questa creazione: così accanto ai fiori più svariati e alle stelle più luccicanti sono le costellazioni che adornano il cielo estivo notturno “a guida” come afferma Eugenia Serafinidei naviganti e dei viaggiatori che ancora amano percorrere a piedi le vie del mondo”.

Il tema dell’estate ha ispirato diversi artisti che nei secoli vi hanno fatto riferimento utilizzando colori caldi e luci diffuse per i paesaggi estivi basti pensare a Monet a Bruegel o a Hopper e Gauguin. L’Estate che ci restituisce Eugenia Serafini vive della forza espressiva del segno avvolgente e dell’energia del colore ad esaltare il desiderio di mantenere acceso questo bisogno di vitalità e senso di libertà dalle convenzioni per sentirsi finalmente autentici nel respiro di un cielo infinito che solo l’Estate porta con sé. Un cielo al primo mattino che dona speranza ad ogni nuovo giorno, e un cielo notturno poetico e romantico dove dare spazio ai propri sogni.

Se ripercorriamo l’arte di Eugenia Serafini il suo riferirsi alla natura è volto anche a mettere in luce il bisogno di rispetto e la salvaguardia nei riguardi della stessa natura, nostra Madre Terra denunciando atti finalizzati a distruggere il patrimonio naturale di cui l’individuo è parte integrante. Questo aspetto in particolare è stato trattato dall’artista in un’installazione vivente, performance e letture dal titolo “Fossili di Petrolio nel Giardino InCANTATO e Domino- Dominio” realizzata insieme al gruppo di Poeti-Performer dell’Onda, al MACRO Asilo di Roma in occasione della IV edizione del Festival delle Arti Nuvola creativa soltosi a settembre 2019 ideato e curato dall’architetto Antonietta Campilongo. Sempre al Macro Asilo, presso la Sala Cinema, il 7 dicembre 2019 Eugenia Serafini ha presentato il suo “Autoritratto” con la partecipazione di Luigi Rendine e “l’Ensemble Eugenia Serafini e I poeti dell’Onda”, ripercorrendo i momenti più significativi della sua attività di artista che coniuga diverse espressioni dell’arte figurativa, visiva, gestuale entro una prospettiva emozionale dove la corporeità e la voce riacquistano nuova espressione per un discorso di arte totale e totalizzante, restituita dalla sinergia tra performance, teatro e poesia.

La sua arte ha esplorato oltre a tematiche sociali, ambientali anche pensieri e emozioni legati ad opere di autori della nostra letteratura tra poeti e scrittori: basti pensare all’omaggio a Quasimodo e a Leopardi con le due mostre loro dedicate realizzate nell’ambito del ciclo “Scenari” a cura di Carlo Franza svoltesi a Firenze presso il palazzo Plus Florence rispettivamente nel 2018 e 2019.

E. Serafini, Costellazioni

Eugenia Serafini, è portatrice di un’arte totale tra gesto, copro, parola, atto creativo, a definire una nuova alchimia di  emozioni coinvolgendo più sensi, ed è in questa prospettiva che vanno viste opere di grande suggestione come le Performance “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008 e l’installazione “Nuvola” portata fuori presso l’ambiente dell’Eur sotto il Colosseo quadrato in cui si avverte un forte valore estetico ed esistenziale restituiti da una cascata di immagini realizzate su cartoni che scendono lungo la gradinata. Su queste tre “Nuvole” si possono vedere i cicli della natura, della vita a ricercare l’armonia attraverso la stessa natura poiché l’uomo da solo non riesce a trovarla, mentre la natura recupera sempre quell’equilibrio necessario per rinascere ogni volta.

Oltre ad essere direttore responsabile della rivista semestrale dell’ARTECOM-ONLUS (Accademia in Europa per gli Studi Superiori) “FOLIVM”, miscellanea di scienze umane, dedicato alternativamente alle Antiquitates (dalle origini al 1492) ed ai Periodi moderno e contemporaneo (dal 1493 ad oggi) Eugenia Serafini è autrice di numerose pubblicazioni tra saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei, oltre ad avere al suo attivo una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista.

Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina, Molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra i quali citiamo: il Premio Italia per le Arti Visive 2001, il Premio Sulmona 1998, 2006, 2008, il “Premio Artista dell’amo” il Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia. E ancora il premio Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma, Premio ideato e donato dalla scrittrice poeta Anna Manna.

Lo storico dell’arte Prof. Carlo Franza lo scorso anno l’ha invitata a tenere a Roma una mostra personale dal titolo “Sguardo a oriente” nel progetto Mondi al Circolo Esteri del Ministero Affari Esteri per il ventennale della Collezione Farnesina, dove l’artista ha esposto dipinti e installazioni a restituire la via dell’invisibile propria della magia delle atmosfere orientali in cui ritrovare sensazioni dimenticate sulla scia di quell’equilibrio tra il giorno e la notte, il principio e la fine. All’inaugurazione di questa splendida mostra curata da Carlo Franza, svoltasi il 16 ottobre 2020, erano presenti numerose autorità italiane ed Estere del mondo diplomatico, culturale ed artistico tra cui: Luigi Maria Vignali, Presidente del Circolo degli Esteri-Roma e Direttore Generale della Direzione per gli italiani all’estero, l’Ambasciatore Umberto Vattani Presidente della Venice International University e Presidente della Fondazione Italia Giappone, l’Ambasciatore Gaetano Cortese già ambasciatore d’Italia presso S.M. il Re del Belgio, ambasciatore presso il Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (O.P.A.C.) a l’Aja e il Prof. Nicolò Giuseppe Brancato, archeologo e grande studioso di Epigrafia Latina noto in tutto il mondo per le sue pubblicazioni.

Silvana LAZZARINO Roma 22 maggio 2021

“Estiva”

Mostra personale di Eugenia Serafini

a cura del Prof. Carlo Franza storico dell’arte e critico del quotidiano “Il Giornale”

Plus Florence, Salone del Glicine, via Santa Caterina d’Alessandria, 15- 50136 Firenze

Tel 055/6286347

dal 29 maggio al 19 novembre 2021

Inaugurazione sabato 29 maggio 2021 ore 18.00