di Eleonora PERSICHETTI
Il più prestigioso teatro dāopera al mondo presenta la mostraĀ āGioachino RossiniĀ al Teatro alla Scalaā,Ā un omaggio allāillustre compositore italiano a 150 anni dalla sua scomparsa
CāĆØ tempo fino al 30 settembre per una mostra davvero singolare. LaĀ Scala di MilanoĀ celebraĀ Gioachino Rossini, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, autore di opere tra cuiĀ Il barbiere di SivigliaĀ eĀ L’Italiana in Algeri. Lo fa con unaĀ grande mostra, realizzata in occasione dei 150 anni dalla sua scomparsa. Lāesposizione ĆØ curata dal celebre scenografo e regista teatrale Pier Luigi Pizzi.Ā 
Ā Lāintero Museo contenuto allāinterno delĀ Teatro alla ScalaĀ diventa per la prima volta percorso espositivo, ospitandoĀ più di 100 opereĀ attraverso cui conoscere, celebrare o rivivere la storia e i successi del compositore.Ā Tra i pezzi in mostra spiccano i costumi disegnati daĀ Franco ZeffirelliĀ eĀ CarambaĀ e indossati da cantanti divenute vere e proprie icone, tra cuiĀ Maria Callas, Giulietta Simionato e Lucia Valentini Terrani. Abiti storici che vestono manichini sartoriali realizzati per lāoccasione con speciali accorgimenti e misure dallaĀ Bonaveri, azienda italiana leader mondiale nei manichiniĀ haute de gamme.
Per valorizzare costumi di scena e pezzi unici, lāazienda di Renazzo di Cento (FE) ha creato una serie diĀ manichini e busti su misura che sembrano quasi dare vita ai personaggi rossiniani. 

Ad accogliere i visitatori della mostra sono infatti i protagonisti delle opere di Rossini, che impeccabili nei loro sontuosi abiti di scena, appaiono più come abitanti del Museo che come āpezziā in esposizione: li si ritrova a passeggiare con naturalezza tra una sala e lāaltra, intenti ad esibirsi al pianoforte o adagiati su unāelegante poltroncina in un salottino ottocentesco.
Accanto a questi, la mostra presenta unaĀ ricca selezione di cimeli, manoscritti e ritratti del compositoreĀ (alcuni dei quali restaurati per lāoccasione),Ā gioielli di scena, contenuti video, insieme a uno scenografico percorso che ricostruisce gliĀ allestimentiĀ scaligeri delle opere di Rossini.Ā 
UnĀ rapporto speciale unisce, infatti, il compositore marchigiano al TeatroĀ milanese: dalla prima opera che ha visto la luce alla Scala,Ā La Pietra del Paragone, alla recente edizione deĀ La Gazza LadraĀ di Riccardo Chailly, passando per storici spettacoli attraverso tutto il Novecento. Un legame unico che trova coronamento in questa grande esposizione.
Eleonora PERSICHETTIĀ MilanoĀ luglio 2018


