A Torino rivive l’epopea napoleonica: J’arrive ! fino al 28 gennaio

di Eleonora PERSICHETTI

J’ARRIVE dal 28 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018

NAPOLEONE BONAPARTE I cinque volti del trionfo a Palazzo Cavour a Torino

Chi non conosce quel personaggio storico studiato a scuola, citato nei libri di letteratura e rappresentato al cinema, quell’uomo leggendario in tutti i continenti: Napoleone Bonaparte. E Napoleone sbarca a Torino con l’impressionante mostra interamente a lui dedicata: J’Arrive. Napoleone Bonaparte, i cinque volti del trionfo. Frutto della collaborazione con la Fondation Napoléon di Parigi, ha conquistato tutto il mondo: è stata visitata da 700 mila persone a San Paolo (Brasile), Astana (Kazakistan) e Melbourne (Australia). Ora, fino al 28 gennaio 2018, è ospitata a Palazzo Cavour, splendida dimora storica che con questo appuntamento si rilancia come punto di riferimento museale e culturale.

Perché proprio Torino? Perché Napoleone e la sua storia sono indissolubilmente legati alle terre piemontesi, basti ricordare la grande vittoria di Marengo nel giugno 1800 e il lungo soggiorno alla Reggia di Stupinigi insieme alla consorte Giuseppina nel 1805.

J’Arrive ci mostra una straordinaria collezione di oggetti originali dell’epoca e personali di Napoleone: armi, uniformi, documenti, effetti personali che evocano diversi aspetti della vita del condottiero, dai trionfi militari alla sua vita strettamente intima e privata, restituendo un quadro a tutto tondo della società e del costume dell’età napoleonica.

Non è solo una mostra, è un viaggio attraverso le cinque fasi dell’ascesa militare, politica e personale di Napoleone, cinque facce di un percorso straordinario che includono anche quella finale e triste dell’esilio. Il soldato, il generale, il console, l’imperatore, l’esiliato: una storia appassionante che parte dalla Rivoluzione Francese del 1789 e termina con la morte del grande condottiero e che, come una modernissima serie a puntate, offre al pubblico l’opportunità di ricostruire non solo luoghi, avvenimenti, battaglie, ma di rivivere una storia eccezionale e di conoscere aneddoti curiosi e molto personali.

Interessanti le sezioni su Napoleone innovatore, sulle eredità lasciate al mondo, dalla scoperta della Stele di Rosetta da cui nasce l’egittologia, al Codice Civile, dall’istituzione dei licei, al consiglio di stato, dalla numerazione delle strade fino alle prime sperimentazioni sul cibo in scatola. E per la prima volta a livello mondiale, grazie ad una tecnica innovativa di ricostruzione facciale, verrà esposto un Napoleone in 3D che mostrerà al visitatore le vere sembianze dell’imperatore nel corso della sua vita. Fra i pezzi esposti, si possono ammirare il fucile da caccia che Napoleone donò al capitano Besson nel 1815, un orologio da tasca in oro, argento, diamanti e perle appartenuto alla famiglia di Napoleone, il leggendario “chapeau” che ha reso immortale Napoleone – si dice che la sola sua vista bastasse a mettere in fuga gli eserciti avversari – e una copia originale del Codice Civile Francese del 1804.

Da non perdere le testimonianze relative al Napoleone condottiero: la celebre Battaglia di Marengo è evocata dalla grande tela di Boze, Lefèvre e Vernet e dalla preziosa uniforme che Napoleone indossò durante quel momento cruciale della storia piemontese.
Significativa è la presenza di porcellane, tra cui il vaso “fuseau” della manifattura di Sèvres con il ritratto di Napoleone incoronato, donato dall’imperatrice Maria Luisa alla moglie del maresciallo Ney, Eglé Auguié, come regalo di Natale del 1813. Di grande valore anche il gruppo di 19 piatti appartenenti al servizio personale dell’imperatore, due dei quali decorati con scene della visita di Napoleone a Venezia nel 1807, il suo ingresso in città e la regata sul Canal Grande.

L’ultima sezione della mostra è dedicata all’epilogo della straordinaria vicenda napoleonica, con alcuni oggetti personali che ricordano gli anni di Sant’Elena dove morì in esilio a 51 anni, come il nécessaire dentaire e il nécessaire de portemanteau, utilizzato ad Austerlitz. Presenti anche gli appunti, poco conosciuti, delle lezioni di inglese intraprese da Napoleone durante l’esilio.

La mostra si conclude con la minuziosa ricostruzione della tomba di NapoleoneLes Invalides di Parigi, che ogni anno richiama milioni di visitatori.

Nella grande scia delle più importanti mostre storiche internazionali J’Arrive è un susseguirsi di ambientazioni di volta in volta diverse e molto suggestive. Percorrendo la mostra il visitatore avrà la sensazione di trovarsi immerso in epoche e contesti differenti, grazie ad un allestimento inclusivo, di forte impatto visivo ed emozionale, che valorizza gli oggetti esposti e facilita la fruizione dei contenuti. Il percorso espositivo è inoltre arricchito da contenuti multimediali, che rendono la visita ancora più coinvolgente e appassionante, soprattutto lì dove sembrerà di incontrare davvero l’imperatore e di sentirne la presenza in maniera unica.

di Eleonora PERSICHETTI    Torino novembre 2017